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Mannion: “Due anni difficili. Non capisco il minutaggio dei playoff, ma lo accetto.”

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Niccolò Mannion è ormai un ex giocatore della Virtus, ma ha ancora qualcosa da dire sulle due stagioni trascorse con le Vu Nere. Intervistato su Repubblica, il Playmaker ha parlato della sua esperienza in maglia bianconera, prendendo anche posizione sul suo scarso utilizzo da parte di Coach Sergio Scariolo negli ultimi Playoff e in particolare nelle Finali, terminate con una sconfitta contro l’Olimpia Milano in Gara 7 valida per lo Scudetto.

Due stagioni in maglia Virtus

L’esperienza a Bologna del classe 2001 nativo di Siena si è chiusa molto rapidamente e senza troppe sorprese. Dopo essere arrivato sull’onda delle altissime aspettative, il giocatore draftato in passato dai Golden State Warriors di Stephen Curry ha faticato a trovare spazio nelle rotazioni di Coach Scariolo, probabilmente (anzi, sicuramente) perché nello stesso ruolo di Alessandro Pajola e Milos Teodosic, che hanno indubbiamente avuto più spazio. Per queste motivazioni, Mannion ha deciso di cambiare aria e si è accasato al Baskonia, dove giocherà, nella prossima stagione, l’Eurolega con la formazione spagnola.

“Anni difficili”

Il Playmaker si è quindi espresso in una lunga intervista sulla sua esperienza in maglia Virtus.

“Sono stati due anni molto difficili. Il primo l’ho praticamente perso dovendo entrare in un basket diverso rispetto a quello che conoscevo negli Stati Uniti. Nel secondo anno poi sono migliorato, ho avuto opportunità e credo di aver giocato bene.”

Mannion ha poi parlato anche del suo scarso utilizzo da parte di Coach Scariolo nei Playoff e nelle Finali, dove non è quasi mai sceso in campo.

“Sono entrato diverse volte nel quintetto iniziale facendo spesso bene. Ai Playoff zero. Non lo capisco, ma se è quello che vuole il coach, lo accetto.”

Il giocatore del Baskonia e probabilmente Playmaker della Nazionale ai prossimi Mondiali ha anche parlato dei suoi ex compagni in maglia Virtus.

“A Bologna ho sviluppato amicizie che mi porterò dentro tutta la vita, compagni perfetti come Kyle Weems e Toko Shengelia, due veterani con cui ho parlato ogni giorno.”

Infine, ha anche accennato alla sua esperienza estiva, che comincia oggi, in Summer League, accennando poi ai prossimi Mondiali in programma in Asia.

Dal 7 al 17 luglio giocherò la Summer League di Las Vegas con i Milwaukee Bucks. Vediamo come va. Poi spero di esser qui con la nazionale italiana a preparare i Mondiali. Prendo al volo queste due grandi opportunità. La Nazionale italiana la vivo per prima cosa come una famiglia. Mi ha dato tanto far parte di questo gruppo, ragazzi che sono anche amici e soprattutto un allenatore come Pozzecco che rende facile parlare di basket. Ho sentito l’orgoglio di giocare in questa squadra. E ho colto anche l’opportunità di essere me stesso, quando nel club non giocavo tanto”.

Fonte: Repubblica

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