Basket
Mercato Virtus – Bell attende, Motley il sogno ma prima deve uscire Cacok
La situazione Cacok e le alternative in caso di partenza
Fuori dal campo a tenere alta l’attenzione sulla Virtus Bologna è la questione legata a Devontae Cacok e al mercato dei lunghi. Sono diversi i nomi che circolano in orbita Virtus, alcuni potenzialmente fattibili, altri per i più sognatori, ma il punto di partenza è la situazione fisica dell’ex Lakers.
Cacok alla porta?
Il giocatore, infortunatosi lo scorso 29 dicembre a Belgrado, sarebbe dovuto rientrare a fine agosto. Ad oggi (10 ottobre) però, ancora nessuna traccia del numero 15 in campo e le previsioni sono quelle di rivederlo per i primi di dicembre. Il ragazzo è sempre al fianco della squadra, sta seguendo il proprio piano di recupero ma i tempi si stanno sempre più dilatando e le V Nere hanno bisogno di un terzo lungo per via dei tantissimi impegni ravvicinati. Zizic è un corpo imponente che non può essere sovraccaricato di minuti, Diouf, nonostante stia rispondendo molto bene rimane un esordiente in Eurolega. Shengelia non può giocare anche da terzo lungo per necessità, ma al massimo per scelte tattiche. Ecco perché, secondo quanto riportato da Walter Fuochi su Republica, si potrebbe arrivare a soluzioni consensuali.
Le alternative dal mercato
Ecco allora che il mercato viene sondato in lungo e in largo. C’è ancora una pre-season Nba da attendere, che vedrà alla sua fine diversi giocatori tagliati. Uno di questi potrebbe essere Bruno Fernando, centro angolano di 206cm classe ’98, attualmente impegnato con i Raptors.
Il sogno vero però si chiama Jonathan Motley. Il lungo passato dal Fenerbahce all’Hapoel Tel-Aviv potrebbe presto terminare la sua avventura in Israele per via della situazione di una guerra sempre più delicata. Il primo ad aver salutato per questi motivi risponde al nome di Jordan Loyd, che dopo appena due giornate di Eurolega si è separato dal Maccabi Tel-Aviv. Per arrivare a Motley però le cifre sarebbero realmente importanti, giocatore da salto di classe ma prima ci sarebbe la necessità di un salto di portafoglio di quelli alla Shengelia e Hackett ai tempi del Cska.
Il nome più fattibile rimane quindi quello di Jordan Bell, l’ex Warriors ha rifiutato la Cina e sembra essere in attesa di una chiamata dal vecchio continente.
Fonte: Walter Fuochi – Republica
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