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Mercato Virtus – Proseguono i contatti con Napier, al vaglio diversi profili

Continuano i dialoghi tra Virtus e diversi giocatori per creare il nuovo roster bianconero

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Mercato Virtus Napier
Shabazz Napier (©Virtus Pallacanestro)

Il mercato bianconero, che lo scorso anno iniziò il 6 luglio con l’ufficialità di Bruno Mascolo, quest’anno fatica a decollare e con ormai 11 giorni in più sulla tabella di marcia non vede ancora nessuna ufficialità in entrata. Alcuni colpi sono in realtà in dirittura d’arrivo: Grazulis terminerà oggi le visite mediche e Akele è già cosa fatta. Inoltre, secondo quanto riportato dal Corriere di Bologna, il mercato della Virtus è concentrato sul profilo di Shabazz Napier.

Playmaker scudetto

Il nativo di Boston, 24esima scelta al Draft NBA del 2014, è ormai certo che non continuerà la sua esperienza meneghina. Proprio con l’Olimpia e ai danni della Virtus è stato protagonista delle ultime due finali scudetto e ora i bianconeri vogliono portarlo dalla loro parte del campo. I contatti tra Napier e la Virtus vanno avanti da ormai diverso tempo, le richieste d’ingaggio del fresco trentatreenne (14 luglio) sono partite da una base assai alta, ma visti i continui dialoghi domanda e offerta sembrano sulla via dell’intesa, anche se al momento rimane ancora distanza tra le parti.

Al fianco di Napier le V Nere vorrebbe inserire Carsen Edwards in guardia, il classe ’98 porterebbe ulteriore freschezza sul perimetro bianconero. Capace di mettersi in proprio dalla posizione di guardia è il tipo di giocatore che, insieme a Napier, alzerebbe il livello d’imprevedibilità dall’arco e non solo.

L’uscita di Dobric può aprire per Tucker?

Intanto dalla Serbia continuano a dare per fatto l’accordo tra Ognjen Dobric e la Stella Rossa. L’ala piccola serba però non avrebbe ancora raggiunto l’accordo per l’uscita dalla Virtus Bologna, con cui firmò un contratto biennale l’estate scorsa. Ad uscita avvenuta del 13 bianconero, la Virtus punterebbe sull’ex Venezia, Rayjon Tucker. Fisico, atletico e capace di bucare l’area con la sua rapidità. Quello dello statunitense sarebbe un profilo totalmente diverso da Dobric (giocatore di sistema) ma fondamentalmente anche di ruolo, essendo Tucker più un due che un tre.

Fonte: Luca Aquino – Corriere di Bologna

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