Seguici su

Basket

Mondiale basket, le parole di Meo Sacchetti e Alessandro Gentile alla viglia della sfida contro la Spagna

Pubblicato

il

È la vigilia di Italia-Spagna (ore 14.30, diretta Sky Sport), partita decisiva per il cammino degli azzurri in questo mondiale di Cina. Una vittoria, infatti, garantirebbe all’Italbasket di agganciare la formazione iberica in classifica e giocarsi la qualificazione nel match di domenica contro il Porto Rico. 

Così Meo Sacchetti alla viglia della partita contro gli spagnoli:

“Il match contro la Serbia ci ha dato buone indicazioni sotto alcuni punti di vista e vogliamo ripartire proprio dalle cose positive che abbiamo messo in campo contro la Serbia. Anche la Spagna è un avversario impegnativo ma siamo alla seconda fase di un Mondiale ed è normale trovarsi di fronte i migliori. Dovremo rimanere concentrati fin dall’inizio e fare la nostra partita. Rispetto alla gara contro i serbi dovremo, però, trovare energie da tutti i nostri giocatori e non solo da alcuni. I ragazzi sono concentrati e pronti a dare il massimo”.

Anche Alessandro Gentile parla della sfida di domani contro la Spagna:

“Arriviamo a questa gara importante dopo una sfida dura con la Serbia, spendendo tanto. Giochiamo ogni due giorni quindi dobbiamo essere bravi ad azzerare quanto fatto nel primo girone e ripartire da domani. Nella partita di ieri abbiamo avuto buoni momenti restando per larghi tratti in gara ma non abbiamo dato la sensazione di potercela giocare realmente sino alla fine. La Serbia in questo momento è la squadra migliore al mondo, non era per noi un compito facile. La Spagna, invece, ha una grande esperienza nel giocare partite di questo tipo, non è il gruppo storico degli ultimi anni ma hanno giocatori da partite di alto livello, con Gasol che può fare la differenza. Domani possiamo dire la nostra, restando concentrati su quello che possiamo fare. 

Un commento sul tuo mondiale? 

“Sono a disposizione della squadra, un roster con tante punte in attacco con qualità realizzative di alto livello. Se c’è bisogno di sacrificarsi in un ruolo diverso, come per esempio fa anche Jeff, per il bene della squadra si può assolutamente fare. Bello essere qui in Cina, un mondo a parte da scoprire, culturalmente ed umanamente. Stimolante anche confrontarsi con grandi giocatori e grandi squadre.

E per quanto riguarda il tuo futuro? 

“Deciderò dopo il mondiale.”

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *