Pajola prende in mano le chiavi della Virtus: il numero 6 è l’MVP della tredicesima giornata LBA

E’ Alessandro Pajola l’MVP dell’ultima giornata di LBA del 2024: il playmaker della Virtus Bologna è stato nominato come miglior giocatore della giornata e di fatto anche come miglior Italiano. Il classe 1999 sta trovando sempre più continuità con le sue prestazioni e nella vittoria contro Scafati è stato il leader indiscusso dei bianconeri.

Alessandro Pajola (©Virtus Pallacanestro)

La prestazione

Solita gara giocata ad altissimo livello sulla metà campo difensiva, dove l’anconetano ha recuperato anche tre palloni e rifilato una stoppata. Ma è in attacco che stanno emergendo finalmente continuità a livello di produzione per se stesso e per i compagni. Contro i gialloblù campani è arrivata addirittura la doppia doppia da 13 punti e 10 assist, a rispolverare così le memorie di quello che è stato il suo professore sul campo: Milos Teodosic.

Al momento Pajo gioca con una fiducia offensiva che raramente è riuscito a mettere sul parquet un netto 5/5 da due punti e un 1/4 da tre che è comunque un segnale forte nella volontà di voler essere finalmente decisivo anche da oltre l’arco. Per restare ai numeri l’azzurro ha chiuso con un ottimo 26 di valutazione e +27 di plus minus. 

Alessandro Pajola (©Virtus Pallacanestro)

Il definitivo salto in avanti

Per il prodotto del settore giovanile di Stramura Ancona e successivamente Virtus Bologna è arrivata all’età di 25anni la stagione che potrebbe definitivamente proiettarlo verso il raggiungimento di un profilo cestistico completo. Le abilità difensive sono sempre state sotto gli occhi di tutti ma il numero 6 sta vivendo ora una fase di fiducia importante con la palla tra le mani. Con la difesa messa in piedi da Ivanovic sta salendo sempre più la sua efficacia e con al suo fianco un’altro handler come Cordinier o Morgan anche in attacco stanno arrivando grandi responsabilità.

Responsabilità che Pajo si sta prendendo sempre di più sia da due che da tre punti: nel primo caso ad alte percentuali e da oltre l’arco comunque sempre oltre il 32% con una buona quantità di tentativi. Quel che spicca è però l’esponenziale aumento nella produzione degli assist ora vicini ai 5 di media a partita.

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