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Palla A2 23/24 – Si chiude il girone di andata: la Fortitudo ospita Verona al PalaDozza

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Si chiude il girone di andata in Serie A2. Undicesima giornata di campionato che riserva un importante Big Match per la Fortitudo Flats Service Bologna dopo il viaggio in Friuli, il quale ha riservato un bottino di due punti agli uomini di Caja. Al PalaDozza i biancoblú attendono la Tezenis Verona guidata dal Coach di esperienza Ramagli, che nella giornata di ieri è stato elogiato da Matteo Fantinelli. Sfida complicata, vista l’evidente stanchezza dei titolari e soprattutto l’ormai chiara sfiducia di Caja verso la panchina. Partita difficile anche per la Benedetto XIV Sella Cento, che alla Baltur Arena attende la UEB Gesteco Cividale di Coach Pillastrini.

Girone verde

Nell’anticipo del sabato di Serie A2 si affrontano Monferrato e Milano. I lombardi sono reduci da una vittoria convincente contro Torino nonostante assenze importanti che potevano fare presagire un risultato a sfavore. Lupusor e Beverly, ancora infortunati, non hanno preso parte alla partita, ma ciò non ha condizionato il risultato: l’Urania continua a macinare punti per ottenere un buon posizionamento in vista della fase ad orologio. Nella vittoria contro Torino, in particolare, Milano ha ritrovato non solo la strepitosa capacità di segnare nei momenti Clutch di Giddy Potts, il quale ha regalato ai propri tifosi una tripla in caduta da Highlights a poco meno di due minuti dal termine, ma anche una crescita di alto livello di Piunti, confermata dalla terza doppia doppia stagionale. Ad oggi, l’italiano è di diritto tra i migliori giocatori a Roster. A dicembre poi rientreranno gli infortunati, e i tifosi Wildcats potranno continuare a sognare.

Le altre cinque gare si giocheranno di domenica. Si comincia con Treviglio – Roma. I biancoblú sono reduci da una strepitosa rimonta contro Latina, da -22 fino alla vittoria. Dalla tripla di Vitali a 11 secondi dal termine fino al recupero palla decisivo di Miaschi (che ha chiuso con una prova strepitosa da 36 punti): la Gruppo Mascio non sembra mai mollare. Di fronte, una LUISS in netta difficoltà, che è plausibile attingerà presto al mercato per rinforzarsi. Nonostante la recente sconfitta preannunciata contro Trapani (in questa stagione involata verso le posizioni alte) Roma ha il merito di aver tentato di recuperare, nella scorsa gara, con un break di 18-5 senza il quale non ci sarebbe stata storia. Il coraggio dei laziali è indelebile, ma i risultati non arrivano: complice qualche delusione dal recente mercato (Valerio Cucci su tutti, ex Fortitudo) è molto probabile qualcuno andrà ai saluti.

Si prosegue poi con Vigevano – Cantù. Sfida intensa, specialmente per i padroni di casa, che arrivano da una sconfitta esterna contro Rieti ma soprattutto da due notizie negative dall’infermeria. In particolare da Tyler Wideman, che ha subito uno scontro di gioco al PalaSoujourner. Egli è stato sottoposto ad una visita chirurgica negli scorsi giorni che ha evidenziato una frattura scomposta della parete anteriore del seno mascellare destro. Fortunatamente quest’infortunio non richiede trattamento chirurgico, pertanto il Centro di nazionalità USA giocherà con una maschera protettiva e sarà a disposizione di Coach Pansa contro Cantù. Discorso differente invece per Lorenzo D’Alessandro il quale deve recuperare un infortunio alla gamba e da cui sono attesi aggiornamenti, anche se resta difficile il suo ritorno sul parquet già domenica. Di fronte ci sarà una Cantù in rampa di lancio, in cerca della terza vittoria consecutiva per rimanere aggrappata al secondo posto.

“Big Match” (anche se così non sarebbe corretto definirlo viste le aspettative iniziali, ma realistico visto lo stato di forma di entrambe) poi tra Trapani e Rieti, due squadre in rampa di lancio. Il cammino dei siciliani sembra non arrestarsi, trascinati da un JD Notae formato MVP, ma Rieti è obiettivamente una delle più sorprendenti formazioni di questa prima metà di Regular Season. Infatti, i rietini sono reduci da una vittoria contro Vigevano guidati da Jazz Johnson, al suo Record stagionale con 27 punti, e dal ritorno in campo di Giacomo Sanguinetti, che ha firmato con la Real Sebastiani per sopperire all’assenza di Vittorio Nobile per infortunio. L’esterno ha dato da subito un apporto importante, siglando otto punti in 14 minuti e non facendo rimpiangere eccessivamente il compagno. Il duello tra Playmaker sarà uno dei punti chiavi della gara.

Infine, chiudono il girone verde le sfide tra Torino – Cremona e Agrigento – Latina. Per quanto riguarda la prima, Torino vive un momento decisamente sottotono non solo dal punto di vista dei risultati. Dall’infermeria sono infatti arrivati gli aggiornamenti nelle scorse ore sulle condizioni di Marco Cusin e Gianluca Fea. Il Centro ex Udine è stato sottoposto ad accertamenti strumentali in seguito ad un risentimento muscolare al polpaccio sinistro, che hanno evidenziato una lesione di medio grado del muscolo soleo. Il suo rientro è stimato entro i prossimi 40 giorni. Non si hanno invece novità sul trauma distorsivo al dito della mano destra di Fea, ma è molto probabile che domenica sarà assente. Avversaria questa domenica sarà una Cremona che non verrà a passeggiare: con sei partite vinte su dieci, il terzo migliore attacco del girone verde con 895 punti dopo quelli di Trapani (933) e Cantù (905), oltre ad una serie di marcatori che finiscono regolarmente a referto in doppia cifra, i lombardi vogliono iscriversi nella lotta per i Playoff e il primo passo per provarci è vincere questi scontri diretti. Per quanto riguarda l’altra partita delle due sopracitate, Latina ha dimostrato di avere le carte in regola per provare a rimanere nella categoria, grazie al neo Coach Sacco, ma Agrigento non vorrà lasciare sconti, visto l’inizio di stagione particolarmente complicato e negativo in termini di risultati. Le due squadre si trovano in fondo alla classifica: una sconfitta per i laziali li allontanerebbe ulteriormente dalle posizioni valide per la salvezza.

Girone rosso

La Fortitudo chiude il girone d’andata con un Big Match. Al PalaDozza è attesa la Tezenis Verona. Tornata da Udine con un bottino di due punti, una vittoria e una sconfitta, la squadra di Caja vuole coronare una splendida prima parte di stagione con una vittoria tra le mura amiche. Fantinelli in settimana ha sottolineato come “Si vince e si perde insieme”, a conferma del fatto che c’è fiducia in tutto il gruppo, anche tra i panchinari. Quel che è certo, però, è che tra le fila biancoblú l’allenatore sembra aver perso la fiducia in alcuni giocatori, spesso chiamati a dimostrare la propria presenza ma mai realmente incisivi. Contro Verona sarà l’ennesimo banco di prova di una panchina che deve quanto meno aiutare: Aradori, nello scorso turno contro Cividale, ha chiuso con 30 punti a referto e 8 rimbalzi, giocando 37 minuti e praticamente vincendo da solo. La guardia classe ’88 però non potrà mantenere questi ritmi per tutta la stagione, anche considerato che contro le Eagles rientrava dopo due gare di assenza per problemi muscolari. Nonostante oggi sia al massimo in carriera in A2, il numero 4 dovrà ricevere sostegno dalle rotazioni: chissà che non possano arrivare nuovi innesti nel breve periodo. L’avversaria sarà però una squadra che si sta muovendo molto sul mercato: la Tezenis ha infatti ingaggiato in settimana Saverio Bartoli e, in virtù della confusione alla coscia di Gabe Devoe, potrebbe firmare anche Carlos Delfino, per aggiungere infinita esperienza ad un Roster già molto profondo.

Anche Cento giocherà in casa affrontando Cividale alla Baltur Arena. La squadra di Mecacci, reduce da una importante vittoria esterna sul campo di Orzinuovi dopo i due ko contro Nardò e Fortitudo, ha trovato in Mattia Palumbo una pedina chiave per la vittoria grazie ai suoi 15 punti e 8 rimbalzi in 28 minuti. L’esterno classe 2000, che sta trovando maggiore spazio rispetto alla scorsa stagione a Udine, ha mantenuto fin qui una media di 7.9 punti e 6.4 rimbalzi, adeguandosi ottimamente allo stile di gioco dei biancorossi. L’innesto di Wendell Mitchell poi aumenta notevolmente il potenziale offensivo dei centesi, che saranno però costretti a tagliare un giocatore in virtù degli slot per extracomunitari (probabile l’addio di Ty Sabin). Contro la squadra di Pillastrini, notoriamente dal gran potenziale difensivo, servirà una prova di alto livello sul fronte delle percentuali.

Altra sfida nelle zone nobili della classifica poi tra Trieste e Forlì. La squadra di Antimo Martino sembra ancora irrimediabilmente aggrappata ad una Stella immortale come Daniele Cinciarini, protagonista anche contro Udine nel supplementare, considerati i 3 liberi dal peso specifico importantissimo che ha siglato. Ad oggi, all’età di 39 anni, Cinciarini viaggia ad una media strepitosa di 12 punti con 21 minuti in campo ed il 63 percento da due. A Trieste sarà una gara combattuta, ma la sua esperienza non mancherà.

Restando in Friuli, si giocherà anche al Pala Carnera: Udine affronterà Rimini. La APU vive periodi di forma estremamente altalenanti e per questo motivo resta difficile considerarla tra le pretendenti alla promozione. Dopo la vittoria straripante contro la Fortitudo, a Forlì è arrivato un altro stop per la squadra di Vertemati, che ha abbassato notevolmente le sue percentuali. In casa, i bianconeri non hanno mai perso in questa stagione, pertanto contro Rimini (probabilmente priva di Justin Johnson) potrebbe arrivare una ulteriore conferma, ma attenzione a sottovalutare le prove così altalenanti di Udine.

Infine, si sfideranno Piacenza – Orzinuovi e Nardò – Chiusi. Per quanto riguarda la prima gara, entrambe le squadre cercano riscatto dopo una sconfitta pesante in chiave classifica che le mantiene nella parte bassa. Orzinuovi in particolare sembra non uscire dal momento complicato, nonostante un Mayfield da 15 punti e 4.4 rimbalzi di media. Piacenza invece, su sei sconfitte, ne ha perse ben 5 tra i 2 e i 5 punti di scarto, dimostrando di non avere giocatori, almeno per il momento, in grado di risolvere la partita con tiri Clutch o di non saper reagire psicologicamente quando la partita si gioca punto a punto. Per quanto riguarda la seconda gara invece, i pugliesi torneranno tra le mura amiche dopo aver ottenuto la sesta vittoria consecutiva. Seppur priva di Russ Smith, la HDL ha infatti sbancato Verona con una tripla del capitano Andrea La Torre, sulla sirena dell’overtime. I salentini ospiteranno Chiusi, anch’essa reduce da una vittoria al supplementare contro Piacenza, lasciando così l’ultimo posto solitario. A guidare i toscani Lorenzo Raffaelli, Playmaker autore di 23 punti nello scorso turno: il regista, al quarto anno in biancorosso, ha in stagione una media di 8.2 punti e 2.8 rimbalzi, ed ha ovviato ottimamente nelle ultime uscite alle assenze di Stefanini e Martini, ormai ai box da settimane.

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