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Passo falso al PalaMoncada: Agrigento – Fortitudo finisce 81 a 79

Finale emozionante in Agrigento – Fortitudo: trascinati da Ambrosin, i siciliani vincono la loro prima gara nella fase a orologio.

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Palla a due tra Agrigento e Fortitudo.
Crediti: Fortitudo Flats Service Bologna

Cade in trasferta dopo due vittorie consecutive la Fortitudo Flats Service Bologna: al PalaMoncada la Moncada Agrigento vince 81 a 79. Prima vittoria nella fase ad orologio per la formazione siciliana, che dopo un primo tempo equilibrato ribalta gli ospiti trascinata da una straordinaria prestazione di Ambrosin e trova il sorpasso sul finale. Non basta il ritorno di Aradori e l’esordio di Giuri: la Effe torna alla sconfitta in trasferta.

La cronaca del match

Sullo sfondo di un semideserto PalaMoncada, con Aradori di rientro dall’infortunio, il nuovo innesto Giuri subito a disposizione e la Fossa al seguito, la Fortitudo affronta Agrigento. Penultima a pari punti con Monferrato ultima nel Verde e a caccia di successi fondamentali per evitare la retrocessione diretta, la formazione siciliana arriva da una pesante sconfitta patita contro Piacenza. Nella fase ad orologio inoltre, la squadra di Coach Damiano Pilot è ancora a secco di vittorie. La squadra di Caja invece ha l’opportunità di continuare la striscia positiva e ottenere la terza vittoria consecutiva, che le permetterebbe di consolidare il secondo posto nel girone Rosso. Primo di tre appuntamenti in otto giorni di campionato per Bologna, che mercoledì prossimo affronterà Treviglio nel recupero della terza giornata della seconda fase.

Primo quarto di Agrigento – Fortitudo

Freeman vince la palla a due, ed al primo possesso la Effe va subito a segno con una tripla dall’angolo di Bolpin. Errori consecutivi e continui da un lato all’altro del parquet per diversi minuti, sia dall’arco che da vicino. Aradori, titolare al rientro dall’infortunio, si sblocca con un tiro da tre punti di difficile realizzazione dopo due minuti e mezzo di gioco: parziale di 6 a 0 per gli ospiti. Risponde immediatamente Cohill con un canestro, ma Fantinelli reagisce e serve con un assist in Alley Oop per la schiacciata del Centro statunitense, suo compagno, Freeman. La palla in fase offensiva per Agrigento viaggia lentamente, e la Effe ne approfitta con Aradori, il quale trova la retina ancora da tre. I padroni di casa restano comunque in scia nel punteggio, riuscendo con Polakovich, su cui c’era grande attesa alla vigilia nel duello con l’avversario di reparto, a trovare la via del canestro dal pitturato. Ambrosin arriva a fari spenti sotto le plance e va a segno, seguito poco dopo dalla transizione di Morgillo e dalla tripla di Meluzzi. In poche azioni, la formazione siciliana si riporta a un solo punto di distanza, situazione che costringe Caja a chiamare Time – Out per un riassestamento. Al rientro dal minuto di pausa, sorpasso di Polakovich dopo l’ottimo assist di Chiarastella, a cui rispondono però i canestri di Ogden e Fantinelli, con quest’ultimo che realizza da tre. Dopo due canestri in transizione degli ospiti, Cohill segna una tripla contestata, non permettendo a Bologna di scappare nel punteggio. Ritmi molto bassi e grande equilibrio nei primi dieci minuti: 19 a 20 al termine del primo quarto.

Secondo quarto

Quintetto cambiato rispetto al primo quarto per Bologna: Caja inserisce Conti e Giuri, quest’ultimo al suo debutto in maglia biancoblu. Freeman fa 1 su 2 ai liberi dopo aver subito fallo alla prima azione di gioco della frazione. Dall’altro lato, la situazione si ripete con Ambrosin in lunetta, il quale però realizza entrambi e trova così il pareggio. Risposta con un gancio di Freeman, che di prepotenza in seguito schiaccia a canestro, approfittando di un errore in impostazione di Agrigento e della palla rubata di Conti. Questo evento costringe Coach Pilot a richiamare i suoi in panchina. Ambrosin al rientro fallisce un floater e dall’altra parte Conti una tripla che si stampa sul secondo ferro. Anche Meluzzi tira dall’arco per Agrigento ma il suo tentativo va estremamente fuori misura. Punteggio inchiodato sul 21 a 25 dopo 2 minuti del secondo quarto, a conferma dei ritmi molto lenti della prima frazione. Successivamente si iscrive alla gara anche Sperduto, che segna due liberi su tre, ma poco dopo Conti e Ogden alzano però il ritmo e mettono a segno due canestri consecutivi: il primo da tre, il secondo dal pitturato dopo un rimbalzo offensivo. Coach Pilot, avvertendo il momento di difficoltà dei suoi, chiama un nuovo minuto di pausa. Il team siciliano in questa fase di gioco, approfittando del bonus esaurito degli ospiti, vanno spesso in lunetta per provare ad alleggerire il divario, ma senza grande successo. Panni con una tripla e Ogden con un nuovo contropiede in schiacciata dopo aver intercettato il pallone avversario in costruzione infatti mandano la Effe sul +9, massimo vantaggio fin qui. In un momento di estrema difficoltà dal punto di vista psicologico, a guidare la fase offensiva dei padroni di casa è Meluzzi con una tripla, che permette ai suoi di restare sotto la doppia cifra di svantaggio. Nel tentativo di non dare punti di riferimento ad Agrigento, Caja mescola le carte aumentando le rotazioni dalla panchina. Le pessime scelte offensive di Panni e Morgillo però pesano e Agrigento ritrova il pareggio grazie ad un tiro da dietro l’arco, ancora di Ambrosin: 34 a 34. Caja, inevitabilmente, si infuria per la consequenzialità degli eventi e chiama Time – Out. Le sue parole e la sua furia però non bastano e la Effe va in confusione: un altro errore in costruzione, questa volta di Sergio, permette ad Agrigento di avere in mano la palla del sorpasso. Polakovich va quindi dalla lunetta dopo un fallo su tiro, ma sbaglia entrambi i liberi. Ambrosin, invece, nell’azione successiva, ne segna uno su due. Agrigento in vantaggio a 120 secondi dal termine del secondo quarto. Morgillo risponde dalla lunetta piccola con bottino pieno. Ritmi che restano bassi e frammentati in questa frazione, con sorpassi e controsorpassi che arrivano prevalentemente grazie ai tiri liberi. A sbloccare il momento di difficoltà per gli ospiti è Aradori, che in caduta segna dall’arco subendo fallo e realizzando un gioco da 4. Le giocate personali di Fantinelli e Cohill si concludono in nulla di fatto: all’intervallo lungo la Fortitudo comanda 36 a 40, in una partita ancora estremamente equilibrata, seppur lenta e con tante disattenzioni da parte di entrambe le squadre.

Terzo quarto di Agrigento – Fortitudo

Ambrosin subito a segno in apertura di terzo quarto: 20 punti personali fin qui, più della metà del totale della sua squadra. Ogden segna dall’altro lato e poco dopo Freeman intercetta l’impostazione biancoazzurra, innescando il contropiede ospite. Ancora Ogden a canestro e Bolpin con un tiro da tre: mini allungo per la Effe, che si ritrova nuovamente sul +9 in poche azioni. Ambrosin implacabile però tiene a galla i padroni di casa con una tripla. Si susseguono ancora liberi da una parte e dall’altra di Ogden e Meluzzi, poi gli errori della Flats Service e due triple consecutive di Cohill: nuovamente -2 di Agrigento e ancora Time – Out per Caja. Inerzia del match che passa da un colore di maglia all’altro in questa fase: Ogden segna, ma Meluzzi risponde subito e il risultato resta in equilibrio. Ancora lo statunitense biancoblu a segno ai liberi, a cui segue un gioco da tre di Meluzzi. Botta e risposta tra le due formazioni: Panni e Cohill entrambi con un cross-over da due vanno a canestro. Situazione che si ripete in seguito ma con Panni e Meluzzi dall’arco. Sergio inverte il trend per la Flats Service con una buona giocata in uno spazio ristretto del pitturato, ma dall’altro lato del parquet Sperduto viene fermato irregolarmente mentre tenta una tripla e segna tutti e tre i liberi. Parità 60 a 60 a meno di due possessi dal termine della terza frazione. Conti con un canestro da tre punti in chiusura di quarto riporta leggermente in vantaggio gli ospiti, e così si chiude la terza frazione.

Quarto quarto di Agrigento – Fortitudo

In avvio di ultima frazione si susseguono due triple sbagliate di Panni e Sperduto. In seguito, Conti si fa strappare il pallone dalle mani, ma l’azione offensiva biancoazzurra successiva non viene concretizzata. Freeman con uno Step – Back nel pitturato trova la via del canestro, mandando sul +5 gli ospiti. Dopo tre minuti di gioco ancora bloccata in attacco Agrigento. Si avanza a suon di errori da una parte e dall’altra, complice l’alta tensione per la delicata situazione di classifica dei padroni di casa, anche in virtù dei risultati non rassicuranti arrivati dagli altri campi in ottica salvezza. Ambrosin sblocca il punteggio dei biancoazzurri, ma Morgillo risponde subito con un ottimo canestro in caduta. Il fallo tecnico dopo una protesta chiamato alla Effe e il gancio di Cohill riportano a -1 i padroni di casa, rivitalizzati in questa fase dopo un periodo di difficoltà. Spinto dai pochi ma rumorosi tifosi del PalaMoncada, Meluzzi segna una tripla pesantissima e trova un impronosticabile sorpasso per i siciliani. Fantinelli da sotto canestro segna successivamente, ma Polakovich, dominante sotto le plance in questa gara, firma il controsorpasso. Nel momento peggiore dal punto di vista delle difficoltà offensive della Effe, Morgillo aggredisce il ferro e viene fermato da un fallo. Segna un libero: partita in perfetto equilibrio, 71 a 71. Ambrosin, a coronamento di una prestazione straordinaria, segna il canestro da tre punti che manda a 74 i padroni di casa. L’Air Ball di Fantinelli successivo sembra spegnere definitivamente le speranze di ribaltare nuovamente la gara per gli ospiti. In seguito, altra disattenzione di Morgillo che si perde Meluzzi: tripla del +6 per Agrigento. Il canestro dalla media distanza di Aradori permette ai suoi di restare a contatto. Freeman dalla lunetta fa 1 su 2, ma Polakovich dopo aver agguantato un importante rimbalzo segna e a 17 secondi dal termine e porta i padroni di casa sul +5. Con l’inerzia del match completamente a a sfavore, dopo il Time – Out Aradori ammutolisce il PalaMoncada con una tripla importantissima e difficile da realizzare. In svantaggio di un possesso, la Effe si affida al fallo tattico nei 14 secondi rimanenti ma manda il migliore in campo Ambrosin in lunetta, il quale fa 2 su 2. Nell’ultima azione della partita, Aradori a un secondo dalla fine del match subisce il fallo mentre tira da tre. Il numero 4 segna il primo libero, poi il secondo, ma cercando una giocata impossibile nel terzo Freeman non raggiunge il rimbalzo. Agrigento vince così la sua prima partita della fase ad orologio 81 a 79, mentre cade Bologna dopo due vittorie consecutive.

Il tabellino di Agrigento – Fortitudo

Moncada Energy Agrigento: Lorenzo Ambrosin 32 (2/5, 6/14), Davide Meluzzi 17 (2/3, 4/9), Dwayne Cohill 15 (3/7, 3/6), Jacob Polakovich 12 (5/7, 0/0), Alessandro Sperduto 5 (0/1, 0/5), Albano Chiarastella 0 (0/2, 0/1), Agustin Fabi 0 (0/0, 0/0), Emanuele Caiazza 0 (0/1, 0/1), Mait Peterson 0 (0/1, 0/0), Sadio soumalia Traore 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 18 / 27 – Rimbalzi: 35 11 + 24 (Jacob Polakovich 16) – Assist: 14 (Albano Chiarastella 9)

Flats Service Fortitudo Bologna: Pietro Aradori 15 (0/1, 4/12), Mark Ogden 14 (5/7, 0/2), Deshawn Freeman 12 (5/8, 0/0), Matteo Fantinelli 8 (2/5, 1/2), Riccardo Bolpin 8 (1/4, 2/4), Alessandro Morgillo 7 (2/3, 0/0), Alessandro Panni 7 (2/4, 1/5), Alberto Conti 5 (1/1, 1/3), Luigi Sergio 3 (0/0, 1/2), Marco Giuri 0 (0/1, 0/1), Vitalii Kuznetsov 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 13 / 18 – Rimbalzi: 42 12 + 30 (Mark Ogden 11) – Assist: 10 (Matteo Fantinelli, Marco Giuri 3)

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