Pirinumbers: Derby 111

In questo derby, in buona parte per supponenza, la Virtus ha giocato il tipo di partita che non vuole giocare; bassi possessi, niente transizione, niente contropiede e una serie di record negativi STAGIONALI offensivi (o comunque sotto la media) sia di squadra che da parte di alcuni giocatori. Eccoli:

TEAM

– Peggior percentuale di tiro dal campo

– Minor numero di punti segnati (eguagliata Derthona)

– Minor numero di possessi

– Minor numero di palle recuperate (e su questo va fatto un ragionamento più in dettaglio)

Laddove non sono state le peggiori dell’anno, lo sono state rispetto alla media stagionale e comunque lontanissime dalle migliori prestazioni. La tabella li riassume confrontandole con la media stagionale.

PLAYERS

– Teodosic: peggior prestazione dell’anno al tiro, per valutazione (zero!) e maggior numero di stoppate subite 

– Weems: minor numero di punti, peggior prestazione al tiro, minimo numero di tiri tentati pur restando in campo 32 minuti.

Entrambi hanno poi dato un contributo determinante, il serbo segnando il canestro decisivo e Weems catturando 14 rimbalzi e senza perdere palloni in 32 minuti in campo.

Dati offensivi della Virtus rispetto alla media stagionale in LBA.

Per contro, a differenza di ciò che è accaduto con Napoli e Derthona (con 92 e 93 punti subiti), lo scarso livello tecnico, atletico e di organizzazione dell’avversario, ha consentito alla Virtus di vincere anche solo giocando in maniera attenta in difesa.

Ha costretto a tirare spesso da 3 punti (50% dei tiri totali) e a segnare con iniziative caotiche e personali;  questo lo si evidenzia dal numero dei canestri realizzati dall’avversario su assist rispetto al totale (37%)  

La squadra di Scariolo non ha certamente difeso bene né con durezza e lo si evince da:

–         Solo 6 palle perse forzate nel derby contro le 15 che la Virtus forza mediamente

–         solo 2 (DUE) palloni recuperati contro i 10 che recupera mediamente

Una palla recuperata significa talvolta (e spesso per la Virtus), un contropiede o quantomeno la transizione veloce che piace tanto a Scariolo e che Teodosic sa fare magistralmente.

Si alzano i possessi e i punteggi e, le 8 palle recuperate in meno rispetto alla media, spiegano molto su come si è sviluppato questo ennesimo derby, vincente, per la Virtus.

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