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Pirinumbers Eurolega: si gioca male perché … si gioca male

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Oramai tutti concordano su una stagione di Eurolega mediocre se non pessima; i segnali chiari ed inequivocabili c’erano però già a metà Novembre quando quattro differenti squadre in quattro differenti partite non avevano superato i 50 punti, cosa mai accaduta nelle stagioni precedenti.

 

Che si debba fare qualcosa per interrompere questa inerzia è ovvio, indispensabile e pure urgente, ma per farlo servono dati tangibili ed indicatori per tradurre in numeri il “si gioca male”; se non lo si fa, si scrivono cose fuori dalla realtà.

 

Le cause sulla bocca di tutti sono:

– si gioca troppo, troppe partite e troppo ravvicinate

– vi sono conseguentemente troppi infortuni

– lunghe e faticose trasferte

– arbitri incapaci e/o troppo permissivi

– giocatori con meno talento

– allenatori che preferiscono far giocare male l’avversario piuttosto che far giocare bene la propria squadra

 

Si assume quindi che, rispetto allo scorso anno, si giochi di più, vi siano arbitri, allenatori, e giocatori diversi e peggiori. La tabella riassume le variabili sopra indicate confrontati con la stagione passata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ma allora, di che si lamentano allenatori, stampa specializzata ed opinionisti vari? E’ chiaro ed evidente che:

– NON è vero che “SI GIOCA TROPPO”, anzi si è giocato meno dello scorso anno

– NON è vero che gli INFORTUNI sono causati dal fatto che quest’anno si gioca troppo.

 

L’ipotesi dell’arbitraggio troppo permissivo è plausibile ma, anche in questo caso, ci troviamo di fronte a 72 arbitri, 66 dei quali sono gli stessi dello scorso anno (nonché di Eurocup).

 

 

Si può spostare l’analisi sulla qualità dei giocatori. Per fare ciò sono stati presi in considerazione i migliori venti del 2021 per ciascuna statistica e si è verificato quanti di loro abbiano lasciato l’Euroleague e se questo giustifichi l’abbassamento del livello della competizione. Ebbene:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sostanzialmente i migliori giocatori dello scorso anno sono presenti anche in questa edizione: di coloro tra i primi 20 che se ne sono andati, il solo Pangos ha fatto un upgrade in NBA.  In passato abbiamo perso ben altri giocatori sia in qualità che in numero senza avere effetti negativi sulla qualità del gioco in Eurolega.

 

 

Ora sorge quindi il dubbio che stiamo tutti prendendo un “grosso granchio” e che in realtà non si giochi peggio come invece sembra un po’ a tutti.

Per toglierci questo dubbio, ancora una volta, chiediamo conforto ai numeri per spiegare ciò che i nostri occhi ed il nostro stomaco percepiscono.

 

Utilizzando i dati al 28 Gennaio proiettati sulle 34 partite, alla fine della RS ci troveremo di fronte a questo scenario se confrontato al 2021:

a)            2.000    i punti in meno segnati complessivamente

b)           720        i tiri dal campo in più sbagliati

c)            500        il minor numero di tiri liberi segnati

d)           650        i falli in meno fischiati

 

In aggiunta a questo disastro e nonostante siamo solo al 70% della stagione:

– i punteggi sotto i 60 punti hanno già superato quelli della stagione scorsa

– ci sono ancora 3 squadre che non hanno mai raggiunto gli 85 punti

 

Per capire meglio la situazione ritengo che debba essere analizzata proprio la situazione di Milano.

Al 28 di Gennaio Milano ha una percentuale di vittorie pari a quello dello scorso campionato e più precisamente:

–              15 vinte 7 perse lo scorso anno (68%)

–              14 vinte 6 perse questa stagione (70%)

Questo stesso risultato, molto positivo, viene però raggiunto con due “pallacanestro” opposte al punto che, mantenendo lo stesso ritmo per il restante 30% di stagione, chi seguirà le partite di Milano vedrà segnare in questa stagione 530 (cinquecentotrenta) punti in meno rispetto a quella scorsa

 

Tra l’altro, e questo è il fulcro del discorso, i minori punti sono equamente divisi tra Milano e le avversarie; ciò significa che la miglior difesa ha viaggiato di pari passo con un peggiore attacco senza quindi trarre alcun beneficio rispetto alla pallacanestro giocata lo scorso anno.

 

Perché allora perseguire un risultato facendo giocare male gli altri quando si può ottenere lo stesso cercando di giocare meglio dell’avversario? 

  

L’argomento resta aperto ma spero che alcuni punti più chiari, se non altro numericamente. 

 

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