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Playoff, gara 2: Dominio Treviso contro una brutta Fortitudo – 31 mag

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Per la terza volta in questi Playoff, Treviso ha perso gara uno al Palaverde. Dopo Casale Monferrato e Ferentino, l’impresa è riuscita anche alla Fortitudo. Gli uomini di Boniciolli si sono imposti per 61-68, riuscendo a trovare canestri decisivi da vari protagonisti. Prima le triple di Italiano e Carraretto, poi i canestri di Sorrentino e Montano sono stati fondamentali nei momenti caldi della gara. In gara due, però, è arrivata immediata la reazione degli uomini di Pillastrini. Dall’altra una Fortitudo, bruttissima copia di quella vista domenica, esce con un -45 dal Palaverde.

LA PARTITA (24-9; 49-28; 74-41; 90-45) – Dopo il buon lavoro difensivo su Ancellotti, in gara uno, Boniciolli conferma Quaglia nello starting five. Parte subito bene Treviso, guidata da Powell e Fabi (7-2). La Fortitudo trova un solo canestro dal campo nei primi 4′ di gioco, con Boniciolli che non può far altro che chiamare timeout. Con la rottura prolungata che prosegue anche dopo il minuto, l’allenatore biancoblu si gioca anche la carta Lamma. Sua la tripla del meno sette, ma non basta. Powell continua ad essere devastante in fase offensiva e gli errori in fase offensiva degli ospiti portano a quindici i punti di svantaggio alla fine del primo quarto. Non cambia la musica nel secondo quarto. È la continuità offensiva di Treviso contro la discontinuità degli uomini di Boniciolli. La Effe prova una timida reazione con il duo Italiano-Sorrentino. Il play biancoblu piazza sette punti consecutivi, prima della tripla di capitan Carraretto che rimette in partita la Fortitudo (33-23). Il meno dieci, però, si rivela una mera illusione. Gli uomini di Pillastrini puniscono gli ospiti con i tiri dall’arco e in un amen toccano il più ventuno che manda le squadre all’intervallo lungo sul 49-28.

All’uscita dagli spogliatoi per Boniciolli arriva un’altra pessima notizia. Davide Raucci in poco meno di quattro minuti spende gli ultimi due falli della sua partita ed è costretto ad abbandonare anzitempo gara 2. Il copione, poi, è sempre quello. Treviso segna, mentre la Fortitudo è la bruttissima copia di quella vista fin qui nei Playoff. I biancoblu sprofondano fino al meno trenta (63-33), con Powell che scrive 32 a referto in soli tre quarti. Tra le fila della Fortitudo da registrare il fatto che Boniciolli non abbia concesso neanche un minuto a Daniel nel terzo e nel quarto quarto. La gara negli ultimi dieci non ha più nulla da raccontare a livello di punteggio. Treviso tocca il massimo vantaggio (+47), ma ciò che preoccupa è l’infortunio di Leonardo Candi. Il giovane play viene portato a spalla fuori dal parquet e fa temere il peggio dalle lacrime in panchina.

LA CHIAVE – L’approccio alla gara della Fortitudo ha portato al 24-9 del primo quarto. Da lì in poi, gli uomini di Boniciolli hanno solo rincorso gli avversari, non giocando la pallacanestro vista fin qui.

MVP – Powell. Menzione speciale, poi, per Matteo Negri. Giocare con un problema fisico e farlo con quell’intensità per 14′ non è da tutti. Bravo il numero sedici di Treviso che ha fatto di tutto per esserci, stringendo i denti.

TABELLINI – De’ Longhi Treviso: Abbott 11, Moretti 4, De Zardo, Malbasa 10, Fabi 8, Busetto, Gatto, Fantinelli 10, Powell 32, Rinaldi 5 Negri 6, Ancellotti 4. All. Pillastrini.

Eternedile Fortitudo: Daniel 6, Qauglia, Candi 7, Lamma 3, Campogrande 2, Montano 1, Sorrentino 7, Raucci, Carraretto 3, Amoroso 2, Italiano 14. All. Boniciolli.

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