Basket
Poche idee e molto nervosismo: Staff Mantova – Fortitudo Kigili Bologna finisce 89 a 80
Staff Mantova – Fortitudo Kigili Bologna 89 – 80 (19-14, 25-19, 22-21, 23-26)
Si ferma la striscia di vittorie della Fortitudo Kigili Bologna, che esce sconfitta (per la quarta volta su cinque partite in trasferta) per 89 a 80 dalla sfida contro la Staff Mantova. A distanza di tre anni dall’ultima sfida in Serie A2, la Fortitudo Kigili Bologna raggiunge la Grana Padano Arena per sfidare una Staff Mantova reduce da una sconfitta fuori casa contro la RivieraBanca Basket Rimini e a caccia di una vittoria scaccia crisi. La Effe cerca invece la terza vittoria consecutiva, ma si presenta priva però di alcune pedine importanti e con i ranghi ridotti: assenti infatti per infortunio Saliou Niang, Steven Davis (il cui percorso terapeutico e riabilitativo è però in via conclusiva e potrebbe tornare in campo già dalla prossima settimana) e Pietro Aradori, che ha presentato negli scorsi giorni una peritendinite achillea con alcune microcalcificazioni e dovrà essere rivalutato. Nel prepartita, il palazzetto ha ringraziato i grandi ex Valerio Cucci e Matteo Fantinelli, visibilmente emozionati.
La Fortitudo scende in campo con il quintetto Paci, Panni, Cucci, Thornton e il capitano Fantinelli, mentre Mantova con Calzavara, Ross, Thioune, Miles e Cortese. La Effe comincia forte nei primi minuti, con i primi due punti della gara che arrivano con una azione in arresto e tiro dalla media distanza di Panni. La formazione di Dalmonte convince, almeno inizialmente, specialmente in fase difensiva, raddoppiando spesso sul portatore di palla costringendolo all’errore, oppure in post basso sui lunghi avversari. Gli Stings invece, molto morbidi e con il freno a mano tirato nelle prime fasi di gioco, sfumano diverse occasioni. Mantova riesce però rapidamente a riprendere il pallino del gioco, segnando a raffica, superando il parziale di 0 – 5 dei primi minuti e chiudendo il primo quarto in vantaggio di 5 punti (19 a 14) con una tripla sulla sirena di Criconia.
Il secondo quarto comincia con grande nervosismo per la Effe, che subisce il massimo svantaggio fino a questo momento di – 9 ma soprattutto commette numerosi errori al tiro, rimanendo a secco di punti dal campo e dall’arco per circa 4 interi giri di orologio. Segnali di grande difficoltà in fase offensiva, con la squadra di casa che dimostra invece di aver preso le misure e di riuscire a gestire agevolmente l’attacco avversario. I viaggi in lunetta permettono alla Fortitudo di rimanere aggrappata e accorciare il risultato a cronometro fermo, ma i molti errori in contropiede consentono alla formazione di casa di Coach Valli di allungare nel punteggio. Thornton sblocca lo stop della Effe in attacco, ma Anthony Miles reagisce immediatamente ed è tutto nuovamente da rifare. Coach Dalmonte chiama Timeout per cercare di risvegliare gli animi, ma le triple di Veronesi e Calzavara fanno superare la doppia cifra di svantaggio e spengono il parziale ritrovato entusiasmo. Mantova a metà gara è in pieno controllo della partita, anche a livello psicologico: a pochi secondi dall’intervallo, la terna arbitrale chiama un tecnico a Dalmonte, sintomo del grande nervosismo dello staff e della squadra. Il +11 di Mantova sulla Fortitudo chiude il primo tempo della sfida.
Al rientro dall’intervallo, le due triple e i sei punti consecutivi di Valerio Cucci sembrano dimostrare tutt’altro animo rispetto al primo tempo per i felsinei, che si avvicinano molto velocemente nel punteggio e spaventano il pubblico della Grana Padano Arena. Gli Stings hanno però una circolazione di palla estremamente veloce con ottime percentuali dal campo e mantengono la doppia cifra di vantaggio sulla Effe, che si trova costretta a continuare a rincorrere. Dopo quasi trenta minuti di difficoltà, Mantova ritrova la sua Stella: Laquinton Ross si scalda e si rende protagonista con 7 punti in 4 minuti, dando continuità all’azione offensiva dei padroni di casa che arrivano fino al + 16, risultato che sembra chiudere definitivamente le porte alla rimonta Biancoblù.
La Fortitudo, sostenuta come sempre dai numerosi tifosi, prova a mantenere alto il ritmo della gara e marginare lo svantaggio, complice anche un fallo antisportivo fischiato a Laquinton Ross, particolarmente nervoso sul finale. La squadra di Dalmonte riesce a portarsi sul – 7, ma i parziali negativi e l’espulsione di Italiano, questa sera tra i migliori in campo per i Biancoblù nonostante la sconfitta, sembrano spegnere le ultime speranze. Negli ultimi assalti però Mantova si spegne e i bolognesi si avvicinano incredibilmente nel punteggio arrivando addirittura fino a soli due possessi di svantaggio, non riuscendo però a recuperare e anzi, chiudendo il match con un’altra espulsione dopo quella di Italiano (oltre all’uscita dal campo di Cucci per 5 falli), di Igor Biordi. Un fallo di distrazione di Thornton, che nei secondi finali eccede nei 5 secondi di tempo da rimessa laterale, chiude definitivamente il match. Si interrompe quindi la striscia di due vittorie consecutive per la Fortitudo che perde 89 a 80 contro la Staff Mantova nella nona giornata della Serie A2 LNP. La squadra di Dalmonte avrà ora qualche giorno di pausa per concentrarsi sulla prossima sfida contro la OraSì Ravenna al PalaDozza e provare a voltare pagina.
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