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Preolimpico – Italia: buona la prima! La Tunisia dura solo due quarti – 4 lug

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Esordio nel PreOlimpico per la Nazionale di Ettore Messina. Ad aspettare gli Azzurri c’è la Tunisia, priva del suo miglior giocatore. Salah Mejiri, infatti, è stato costretto al forfait, causa problemi al ginocchio. La squadra di Tlatli dura solo due quarti, poi emerge il gap tecnico tra le due squadre, con l’Italia che chiude sul più ventisette.

LA PARTITA (12-19; 27-32; 29-54; 41-68) – In un primo quarto in cui gli Azzurri non riescono a produrre il break decisivo per allungare, la Tunisia si aggrappa ai canestri di Ghyaza e El Mabrouk. Sono loro a riportare un solo possesso tra le due squadre, dopo che l’Italia aveva toccato anche il più sei. Tra le fila Azzurre, Andrea Bargnani dopo i primi due punti della sua gara, fa una fatica tremenda a tenere la palla contro l’aggressività difensiva degli avversari. Se ne accorge subito Ettore Messina e lo sostituisce con Cusin. Anche quest’ultimo sarà costretto a lasciare la gara anzi tempo, a causa del suo terzo fallo della gara in soli due quarti. Sul finale di primo quarto è Gentile, con quattro punti consecutivi, a regalare il più sette (12-19). Per assistere ad un ulteriore allungo dell’Italia bisogna attendere la tripla di Belinelli a 4’34” dall’intervallo lungo. È la prima volta in cui la squadra di Messina riesce a toccare la doppia cifra di vantaggio (19-29), anche a causa delle basse percentuali dal campo. La Tunisia riesce a rientrare anche questa volta. Con Roll e il solito Ghyaza torna a meno due, ma è ancora una tripla dell’ “uomo mascherato” a fare più cinque dopo i primi due quarti (27-32).

Come già accaduto nel primo quarto, dopo l’intervallo è Gentile, con quattro punti consecutivi e un assist, a tornare protagonista. Grazie alle sue giocate l’Italia tocca il più tredici, con Tlatli che prova a correre ai ripari schierando la zona. Non basta però per fermare la squadra di Messina, anche perché sale in cattedra Bargnani, con il tredicesimo punto della gara. Poi, il più diciassette si trasforma in più venti con la tripla di Aradori. Il terzo quarto è quello che indirizza la gara, con la Tunisia solo brutta copia di quella vista nei primi due quarti. In otto minuti la squadra di Tlatli non trova nessun canestro dal campo (alla fine saranno solo due i punti prodotti nel terzo quarto). Nell’ultimo quarto, l’Italia deve solo gestire il vantaggio e Messina concede minuti importanti anche a Riccardo Cervi e Stefano Tonut. È proprio il primo a stoppare Lahiani in fase difensiva e poi ad appoggiare due punti nell’altra metà campo. Per il resto, la gara non ha più nulla da raccontare. Vince l’Italia 41-68.

LA CHIAVE – Il terzo quarto, in cui la Tunisia ha messo a referto il primo canestro dal campo dopo otto lunghi minuti (El Mabrouk), ha girato la gara a favore dell’Italia. Alla fine 2-22 all’uscita dagli spogliatoi.

MVP – Gentile. Importante sia alla fine del primo quarto, che all’inizio del terzo. In entrambi i casi le sue giocate hanno permesso agli Azzurri di produrre allunghi importanti.

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