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Preolimpico: L’Italia batte anche la Croazia e va in semifinale – 5 lug

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Seconda gara del Preolimpico per gli Azzurri. Dopo la facile vittoria contro la Tunisia all’esordio, la squadra di Messina affronta la Croazia di Aza Petrovic. Proprio quest’ultimo si renderà protagonista di proteste eccessive alla fine del secondo quarto, senza che la terna gli fischi un fallo tecnico. La sanzione, però, è solo rimandata e arriva a tre minuti dalla fine del terzo quarto. È la “giocata” che indirizza la gara in direzione Azzurra.

LA PARTITA (21-23; 33-35; 54-47; 67-60) – Dopo i primi minuti, in cui a farla da padrone sono le difese, arrivano i primi canestri della gara. A Bargnani risponde Bogdanovic, ma sono le giocate di Belinelli a regalare un mini break all’Italia. Prima un gioco da quattro, poi un due più uno dell’uomo mascherato, e la Croazia resta a due possessi di distanza. Per rientrare, la squadra di Petrovic si affida ai tiri dall’arco. Prima Simon, poi Bogdanovic fanno parità a quota quindici. Dopo essere stati a lungo in vantaggio, gli uomini di Messina chiudono sotto di due i primi dieci minuti (21-23). Sostanziale equilibrio anche nel secondo quarto. Tra le fila Azzurre è Daniel Hackett ad essere protagonista, sia in fase difensiva che offensiva. Segna quattro punti di fila, con annessa rubata, e riporta avanti l’Italia. Tanto per cambiare, la Croazia si aggrappa ancora alle triple. Babic e Bogdanovic, con il diciannovesimo punto della sua gara, fanno 33-35. Non si sblocca, invece, Gigi Datome. Il capitano non riesce a trovare canestri dal campo nei primi due quarti e continua a trovare difficoltà in fase realizzativa.

All’uscita dagli spogliatoi è ancora Bogdanovic a caricasi la squadra sulle spalle. I suoi canestri portano la Croazia a due possessi di distanza, ma Gallinari e Bargnani riportano lì l’Italia (39-39). Dopo l’ennesima parità della gara, sono ancora le giocate di Belinelli a riportare avanti la nostra Nazionale (44-43). A queste, si aggiunge anche il fallo tecnico fischiato a Petrovic. Una situazione che mette più di un possesso tra le due squadre. È da quel momento che gli Azzurri costruiscono il vantaggio, un più sette che manda le due squadre a giocare l’ultimo quarto sul 54-47. In avvio di quarto quarto si sblocca anche Gigi Datome, trovando il primo canestro della sua gara. Si ripeterà anche a tre minuti dalla fine della gara per il 63-55. La Croazia, non molla e riesce a tornare ancora ad un possesso di distanza. Messina percepisce le difficoltà dei suoi e chiama timeout per parlarci su. Cambia il quarto, ma non il protagonista. Due canestri meravigliosi di Belinelli (entrambi allo scadere dei 24”) fanno 60-55, prima della sopracitata tripla di Datome. Il resto lo fa una grande difesa Azzurra, prima che Gallinari metta il punto esclamativo sulla vittoria. Finisce 67-60. Gli Azzurri volano in semifinale, dove troveranno una tra Messico e Grecia.

LA CHIAVE – Ancora una volta il terzo quarto è quello chiave. È lì che l’Italia costruisce la sua vittoria, sfruttando anche il tecnico fischiato a Petrovic. Preziosissima anche la difesa Azzurra nei momenti caldi della gara.

MVP – Daniel Hackett e Marco Belinelli.

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