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Punto Virtus – Priorità Eurolega? Si, c’è più di un motivo

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Due partite agli opposti, contro due squadre dal divario tecnico enorme, con Fenerbahce e Brindisi sono arrivate una vittoria ed una sconfitta. All’inizio dell’anno chiunque avrebbe scommesso sui due punti in campionato e una delle sconfitte europee da mettere in conto, eppure la squadra di Luca Banchi ha messo in cascina la settima vittoria nel massimo campionato europeo lasciando per strada due punti di poco conto contro l’ultima in classifica della Serie A.

Sono quindi cambiati gli obiettivi delle Vu Nere?

No, ma per perseguirli questa potrebbe essere la strada migliore. L’obiettivo europeo è quello di approdare ai playoff: se ora proiettassimo le sette vittorie in dieci turni (70% di vittorie) su tutte le trentaquattro gare stagionali il risultato sarebbe di 24 vittorie, ovvero il numero di vittorie con cui negli ultimi anni si finisce la stagione regolare tra il primo e il secondo posto. Quasi certamente questi numeri non verranno mantenuti dalle Vu Nere, se nelle prossime 24 giornate la Virtus scendesse però dal 70% di vittorie al 54% finirebbe la stagione con 20 vittorie, che negli ultimi anni sono valse le posizioni tra la quinta e la sesta posizione (playoff diretti). Passando dal 70% al 41,6% di vittorie invece si finirebbe con 17 vittorie, ovvero il decimo posto, che garantirebbe la possibilità di giocarsi l’accesso ai play-off tramite il play-in. Questa premessa sta ad indicare come, al momento, la priorità della Virtus sia e debba essere l’Eurolega, nella quale ampliare il più possibile il proprio bottino anche al costo di lasciare per strada qualche gara di Lba, sopratutto quelle in cui le avversarie vengono baciate dagli dei del basket chiudendo le partite con oltre il 50% da tre punti. Lo scudetto, o per meglio dire la finale scudetto (obiettivo dichiarato dal patron Zanetti) rimarrà alla portata dei bianconeri per tutto il corso della stagione, ed entrerà nel vivo della corsa al piazzamento migliore solamente a metà del girone di ritorno. Per la Coppa Italia invece la dimostrazione che il piazzamento conti poco la troviamo nelle vincitrici delle ultime edizioni, al momento quindi è priorità assoluta all’Europa dove, con il rientro di Mickey, Cordinier e Polonara coach Banchi potrà allungare le proprie rotazioni per dare un po’ di riposo ai vari Dunston e Belinelli, discorso differente per Shengelia che al momento non sembra accusare le fatiche e rimane fulcro del gioco virtussino. 

Serata in Baviera 

Le Vu Nere scenderanno in campo questa sera sul parquet del BMW Park di Monaco, ad aspettare Belinelli e compagni ci sarà il Bayern di Pablo Laso. I bavaresi arrivano all’undicesimo turno con quattro vittorie e sei sconfitte, tra le mura amiche però hanno giocato solamente tre volte e vantano un record di 2-1 (W: Alba, Partizan – L: Fenerbahce). Nell’ultimo turno Bolmaro e compagni hanno portato a casa un importante vittoria contro l’Asvel (100-101) grazie ad un tiro libero segnato da Giffey a due secondi dalla fine. La squadra del coach spagnolo sviluppa il suo gioco partendo dall’inventiva del suo uomo più fidato, Leandro Bolmaro che viaggia a 10,4 punti e 3,4 assist a partita, l’ex NBA classe 2000 sviluppa un ottimo asse play-pivot con Ibaka e Booker. Monaco al momento sta rendendo forse al di sotto delle aspettative, trovando poca efficenza al tiro da Obst (13/45 da tre punti) e soffrendo l’assenza importante di Vladimir Lucic, sta però usufruendo di buone prestazioni da parte di Sylvain Francisco, alla prima esperienza in Eurolega e dal sempre solido Isaac Bonga. Una gara non semplice per i bianconeri che dovranno, come sempre, provare ad imporre il loro ritmo, partendo da difese di alto livello per poi sviluppare attacchi fluidi e tiri aperti per i suoi esterni. Ci sarà bisogno dell’apporto dei vari Smith, Cacok e Dobric che al momento sembrano un po’ discontinui e di un buon rientro di Cordinier che ha saltato le ultime partite per un problema alla spalla ma oggi dovrebbe essere della partita, da valutare Mickey. 

Il ritorno di Kyle Weems 

Ha lasciato Bologna con le lacrime agli occhi, ma si è subito preso Tortona in mano e con l’ormai imminente partenza di Mike Daum sarà sempre più leader della squadra di Ramondino. Domenica farà il suo ritorno alla Segafredo Arena da avversario, ci sarà spazio per le emozioni ma fino alle 20:30, momento in cui la palla a due verrà alzata e le Vu Nere proveranno a tenere ancora inviolato il parquet di casa. Contro la Bertram Yachts non sarà una gara semplice, i piemontesi stanno ancora cercando la loro vera identità in campionato, mentre viaggiano a quattro vittorie e zero sconfitte in Champions League, dimostrando, come nella vittoria di ieri sera contro il Tofas Bursa, di essere una squadra ricca di talento. Una gara importante che anticiperà però un doppio turno europeo dalle alte difficoltà, il mantra bianconero però dev’essere quello di fare un passo alla volta, dandosi delle priorità gara per gara. 

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