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Punto Virtus – Triste, problematica e senza idee

Il Punto in casa Virtus Bologna tra Belgrado e Berlino: ieri l’ennesima brutta prestazione bianconera, domani una possibilità per provare a rialzare la testa

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Ivanovic Virtus
Dusko Ivanovic (©Virtus Pallacanestro)

Ancora Belgrado come teatro dell’ennesima disfatta bianconera, la Virtus Bologna cade sul campo di una Stella Rossa attualmente di categoria superiore. A lasciare ancora una volta tanto amaro in bocca non è certo la sconfitta in se, ma le modalità con cui la stessa è arrivata. Inutili i tentativi di coach Ivanovic di dare una scossa ai suoi mettendo ai margini i profili di Tucker e Grazulis, che non hanno viaggiato con la squadra.

Tanti problemi, nessuna vera soluzione

Dal parquet alle scrivanie in Arcoveggio non sembrano arrivare soluzioni alle problematiche di campo. La squadra appare scollata e fuori asse rispetto a quelli che dovrebbero essere i canoni di una formazione da Eurolega. Prevedibile in attacco e fragile in difesa, la Virtus si ritrova ad essere, dalla Coppa Italia ad oggi, una squadra senza identità. Solamente nelle sfide con Milano e Trento ha mostrato quelli che al momento sembrano essere stati gli ultimi colpi di coda.

Come sottolineato da Ivanovic quella di ieri è stata una prestazione triste, nella quale sono stati messi in evidenza tanti problemi, ai quali però i tentativi di risoluzione non stanno centrando il punto. L’esclusione di Grazulis e Tucker appare sempre più come un tentativo di relegare i problemi ai singoli profili senza però trovare nella squadra la reazione sperata. Da capire ora se i due ragazzi troveranno una sistemazione che porti alla rescissione consensuale che permetta al club di tornare sul mercato. Lo stesso dal quale è arrivato un Justin Holiday ancora insufficiente e sul quale Ivanovic continua comunque a riporre fiducia. Al momento insomma ai tanti problemi bianconeri è difficile trovare una soluzione, se non quella di una maggiore comunicazione da parte della società, accusata sempre più spesso di silenzi inconcepibili a fronte di quanto si vede in campo e non solo.

Stagione segnata?

Al momento quella della Virtus sembra una stagione destinata al naufragio, il comandante non trova il supporto della ciurma, evidentemente stanca di problematiche pregresse. L’ambiente conta e non poco, alla squadra manca serenità, ma non sono di certo vittime coloro i quali scendono in campo e sono i protagonisti del triste spettacolo.

Il rischio più grande è legato al campionato, dove, se non si dovesse trovare un modo per reagire, lo scudetto risulterebbe un miraggio ma probabilmente anche la “semplice” finale scudetto. Diverso invece tutto quel che riguarda il futuro in Eurolega, dove, nonostante le brutte figure raccolte da qualche tempo a questa parte sembra sempre più plausibile una conferma tra quelle che l’anno prossimo dovrebbero essere le 20 partecipanti. Non sarà di certo la partita di domani contro l’Alba Berlino a disegnare il futuro bianconero in Europa, ma il parquet tedesco rischia di essere determinante in funzione della gara in programma lunedì contro Reggio Emilia.

 

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