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Punto Virtus – Un passo alla volta, oggi c’è il Valencia

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Foto Virtus Pallacanestro

È il ritorno della Virtus sul parquet di gioco! Sono passate esattamente due settimane dal quarto di finale perso in Coppa Italia contro Reggio Emilia, da quel momento la squadra si è divisa in due gruppi: chi è rimasto a Bologna e chi ha viaggiato ancora per l’Europa con la propria nazionale, spesso giocando tantissimi minuti senza mai risparmiarsi – Lundberg ad esempio non è mai uscito dal campo, per lui 80 minuti giocati in due partite. Dai ieri però il focus è solamente sulla gara di questa sera contro il Valencia e l’atmosfera sarà ancora quella di una Segafredo Arena sold out, nonostante le ultime due gare disputate abbiamo portato due sconfitte. 

Riparte la corsa

La maratona Eurolega si è concessa una pausa insolita, ora però arriva la parte più intensa della stagione regolare, poche certezze, tanti scontri diretti all’orizzonte e per la Segafredo una sfida subito fondamentale per riprendere il proprio cammino europeo fin qui di altissimo livello. Staccare a livello mentale dai ritmi serrati dei mesi scorsi siamo certi possa aver fatto riacquisire forze fisiche e psicologiche sopratutto a giocatori come Hackett, Belinelli e tutti i virtussini rimasti ad allenarsi in Porelli, ma anche a chi ha potuto cambiare la propria routine con le nazionali ed ha si speso energie fisiche, si porterà dietro ancor più fiducia dalle buone prestazioni internazionali: Pajola e Polonara in primis. Tanto ci si aspetta da Zizic che ha avuto ora tempo di poter vivere il giusto periodo d’ambientamento respirando anche l’aria del Arcoveggio, mancavano Banchi e Lassi Tuovi ma il lavoro con il resto dello staff tecnico porterà certamente nuovi aspetti tecnici e d’integrazione per il lungo croato. 

L’identità Taronja 

La formazione allenata da coach Mumbru si presenta a Bologna con un 50% di vittorie all’attivo (13-13) in piena corsa per un posto ai play-in: l’identità dei valenciani è sicuramente più difensiva che offensiva, la dimostrazione sta nel fatto che Ojeleye e compagni siano la seconda miglior difesa del torneo per punti subiti (76) mentre è penultima per punti segnati (76.1). L’esempio di come i Taronja diventino pericolosi Belinelli e compagni lo hanno vissuto nella gara d’andata perse per 79-71, all’interno di un match prima controllato dai bianconeri che si sono poi fatti incartare dalla pressione difensiva avversaria che ha portato ad una seconda metà di gara più sporca e da soli 24 punti segnati contro i 32 subiti. Banchi vorrà quindi imporre il proprio ritmo agli avversari per tutti i quaranta minuti del match, in cui ci si aspetta di vedere una Virtus questa volta in crescendo, che possa ritornare alla sua migliore forma e senza dare la possibilità a giocatori mediamente non eccelsi, ma forti di spirito, di creare particolari problematiche alle Vu Nere. 

Voci di mercato

Negli ultimi giorni stanno iniziando a circolare i primi nomi per la prossima stagione, da Canaan fino al nome che il Corriere del Trentino oggi ha riportato come già accordatosi con Virtus per la prossima stagione: Andrejs Grazulis, ora in forza all’Aquila Trento. L’ultimo sembrerebbe il nome più realistico, sia per il legame tra il giocatore lettone e Luca Banchi (per l’appunto suo allenatore in nazionale) che per il ruolo di quattro dal quale probabilmente Mickey, in scadenza a giugno, lascerà libero uno slot. I due profili sono certamente differenti, ma non dimentichiamo che dell’attuale roster virtussino il coach ha scelto solo Lomazs e Zizic e dalla prossima sessione estiva potrà costruire il roster a sua immagine e somiglianza.

Le dichiarazioni di coach Banchi e Zizic in vista della sfida odierna    

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