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Quella salvezza Virtus nelle ultime giornate

Il 16 aprile 1969, in piazza Azzarita, i bianconeri batterono i pesaresi 80-57 alla terzultima giornata conquistando punti fondamentali per la salvezza Virtus

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Salvezza Virtus 1968-69
Foto Virtuspedia

Salvezza Virtus allo spasimo nel campionato 1968-69. A tre turni dalla fine, la classifica vede, nella parte più bassa, Butangas Pesaro e Virtus Bologna a 16 punti, Boario Padova a 12 e Ramazzotti Roma a 4 punti. I romani sono ormai destinati alla retrocessione, mentre Padova conserva qualche speranza di evitare la penultima posizione che designava la seconda squadra condannata a retrocedere.

Nella terzultima giornata Bologna di sponda Virtus e Pesaro si affrontano in Piazza Azzarita, chi vince si mette al sicuro da spiacevoli sorprese. Bologna parte forte, 44-29 all’intervallo e gara già indirizzata.

Salvezza Virtus

Risultato finale 80-57. Cosmelli segna 19 punti, il giovane americano Al Skalecky 15, Rundo 12, Buzzavo 11 e Lombardi 10. Completano il punteggio i 7 punti di Marisi, i 4 di Giorgio Giomo e i 2 di Zuccheri. Dall’altra parte spiccano i 16 punti di Ferello, i 14 di Barlucchi e i 13 dello statunitense Bogad. Usciti per cinque falli Skalecky nella Virtus, Bertini e Paolini tra i marchigiani.

Questi ultimi, guidati in panchina dall’ex giocatore e allenatore virtussino Mario Alesini, con una lunga permanenza nella Virtus, dal 1954 al 1966, subiscono una grande batosta. Un sospiro di sollievo, invece, per gli uomini allenati da Renzo Ranuzzi e Mario De Sisti, subentrati a Sip dopo la quarta giornata, quando i bianconeri avevano collezionato una sola vittoria e tre sconfitte, facendo già presagire una stagione di grandi sofferenze.

Padova e Roma retrocesse

La Virtus perse poi le ultime due partite terminando mestamente decima e terzultima con diciotto punti, superata anche dalla stessa Pesaro, che invece colse due successi nelle ultime due gare. Così Padova terminò a quattordici punti e Roma restò a quattro e scesero entrambe alla categoria inferiore.

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