Basket
Ramagli in conferenza stampa – 10 Feb
Conferenza stampa coach Ramagli. Vigilia Treviso-Virtus.
Agonisticamente carico e determinato. Così si presenta coach Ramagli nella conferenza di vigilia della sfida che vedrà le prime due della classe sfidarsi in terra veneta. Due le considerazioni su cu l’allenatore dei bianconeri pone l’attenzione. La prima: “siamo ormai giunti a due terzi del cammino stagionale e domani ci attende una partita di alta classifica. Credo sia motivo di grande orgoglio per ambo le compagini, a testimonianza del buon percorso sin qui intrapreso”.
Ha poi continuato dicendo: “affronteremo una squadra che ha sin qui mostrato grande solidità e abitudine nel giocare assieme. Caratteristiche tipiche di chi da anni sta seguendo lo stesso progetto importante ed ambizioso”.
“Tecnicamente parlando Treviso può vantare un collettivo in grado di difendere in maniera molto fisica, mentre offensivamente sono in grado di mettere bene in pratiche le idee di Stefano (Pillastrini) essendo bravi nel distribuire le responsabilità tra tutti gli effettivi, nonostante anche loro stiano attraversando un momento non particolarmente esaltante”.
Qui Virtus. “Non dobbiamo sottovalutare tale impegno, sarebbe un errore imperdonabile e da principianti considerando ciò che di buono è stato fatto da entrambe le squadre. Dobbiamo contestualizzare il tutto, so bene cosa può fare la mia squadra”.
“Sarà fondamentale controllare la gara sotto l’aspetto dei contatti e della dominanza sotto le plance, consapevoli della quasi certa assenza di Lawson che non si è allenato e non si lo farà neppure oggi. Vedremo cosa succederà domani, poiché anche contro Ferrara era stato dichiarato out ma alla fine non è stato così”.
Ha poi concluso: “conosciamo i perché delle ultime sconfitte ed ovviamente non possiamo essere felici del momento che stiamo attraversando. Dobbiamo curare le cause, non soffermarci sugli effetti, consapevoli di quanto non sia semplice considerate le difficoltà che ci attanagliano”.
La Virtus tornerà quella di prima? “Si, ne sono certo anche se non ne conosciamo i tempi di attesa. Abbiamo diverse strade da percorrere di cui non sottovalutiamo gli ostacoli che certamente incontreremo. Se domani sera riusciremo ad essere competitivi, significa che abbiamo intrapreso una via giusta e torneremo, anche velocemente, alle condizioni del recente passato”.
“È importante ricordare che abbiamo perso a Mantova con un tiro allo scadere e in casa con Ferrara con una bomba fuori tempo massimo. In entrambe le circostanze siamo usciti a testa alta, consci delle nostre difficoltà ma anche di come la strada percorsa sia quella corretta. Domani vedremo”.
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