Basket
In casa Virtus Segafredo ha vinto la ragionevolezza
Alla fine è più bello pensare che abbia vinto la ragionevolezza. Che ci siano stati fattori opportunistici, progetti diversi falliti, questo o quell’altro intervento poco importa e rimarrà nei secoli per alimentare le chiacchiere che volano sotto i portici sulla sterminata sequela di aneddoti di Basket City. L’ad della Virtus Pallacanestro Luca Baraldi ha comunicato la ricucitura dello strappo con Sale Djordjevic e questo è quello che conta e che rimane, si lasci la dietrologia ai social, alle chat, ai tweet, a chi ci vuole giocare sopra. L’importante è che a giocare oggi con le Vu Nere sul petto siano gli stessi giocatori di domenica scorsa, guidati da uno staff tecnico sul quale si era architettato un progetto sportivo che non ha perso fascino in conseguenza di una serata da thriller. Qualcuno sostiene che tutto quanto accaduto potrebbe addirittura aver rinforzato i legami di squadra, fra coach e giocatori, in particolare. Non so se sia così o se sia anche solo possibile che sia così, la vita non è un film, cantava J.Ax. Resta però la prospettiva di procedere in un cammino che ha vissuto momenti bui, a questo punto, e si sa che le tribolazioni rafforzano i legami, al di là di quanto retoricamente pronunciato da Baraldi nel suo intervento radiofonico. Questa non è la Virtus di Ginobili, sia chiaro, inutile volerlo credere, ma potrebbe entrare negli annali come quella dei serbi e Belinelli, riuscendo a rivincere finalmente qualcosa di davvero importante. Perché ciò accada sarà necessario ritrovare serenità, come auspicavamo giusto ieri prima dello notizia shock. Auguriamoci che si siano ristabiliti davvero i ruoli e riallacciati i rapporti: non so con che spirito andrà ora la squadra a Monaco, appuntamento importante nella prosecuzione dell’Eurocup, difficile che non restino strascichi sul piano emotivo a così breve distanza, ma ancor più sarà l’occasione per misurare il carattere dei giocatori. L’avversario è forte, ma non imbattibile, come si è visto alla Segafredo Arena. Però guai sottovalutarlo, a certi livelli si rischiano scoppole dolorose che, in questo frangente, sarebbe essenziale evitare, per evitare ulteriori scossoni. Giacché l’equilibrio e sì, ristabilito, ma ci sono situazioni in cui un venticello di traverso potrebbe essere sufficiente per perderlo nuovamente.
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