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Ringrazia nonostante la retrocessione: la lettera di Pier

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La squadra retrocede ma invece di fischi e contestazioni una lettera di ringraziamento alla società. Dobbiamo allontanarci un po’ da Basket City per raccontare un episodio certamente unico nel suo genere che merita una menzione.

Pallacanestro femminile, la squadra di Torino Teen Basket Venaria retrocede dalla serie A2 alla B, il tifoso Pier Vittorio, grandissimo appassionato, consegna una lettera ai dirigenti della società nella quale esprime il proprio ringraziamento per la stagione, sottolineando il grande impegno profuso da tutte, la propria commozione dopo la prima vittoria e come sia importante vincere ma ancor di più lasciare un segno del proprio passaggio. Un gesto piacevolmente controcorrente rispetto alla tendenza alla critica e segno di un grande amore per questo sport. 

Questa la lettera scritta da Pier Vittorio e consegnata alla squadra:

10/04/2022 – Lettera aperta alla squadra Torino Teen Basket 2021/22

Quando una stagione volge al termine è sempre tempo di bilanci ma anche e soprattutto di ringraziamenti. Con un velo di tristezza mi accingo a salutare questo campionato vissuto sugli spalti al vostro fianco, dapprima con curiosità, poi con interesse, con coinvolgimento e infine con genuina passione.                                                                                                                            Grazie per aver onorato ogni partita di questo difficile e complicato girone di A2. Grazie per aver riportato il basket alla sua purezza di spirito e semplicità di esecuzione.                                              Grazie per aver generato autentiche emozioni con impegno profuso e la dedizione di queste magnifiche ragazze ognuna col proprio contributo tecnico, tattico e fisico.                                                Grazie per aver cercato di andare oltre i propri limiti con coraggio e forza di volontà, nonché tanto, tanto lavoro.                                 

Grazie per aver dimostrato che i dilettanti a volte sono più professionisti dei professionisti.                                                             

Grazie per aver giocato sempre a testa alta anche contro avversità fisiche (covid e infortuni) e avversarie forti e preparate.             

Grazie per aver provato in ogni singolo minuto di partita a essere una SQUADRA unita nonostante le sconfitte e un pubblico a volte sparuto a volte troppo silenzioso.                                                  Grazie per avermi permesso di vedere da vicino atlete e avversarie incredibili come Giulia Rulli, Carlotta Zanardi, Sofia Marangoni, Federica Monaco e altre che mea culpa sto dimenticando perché sono tante. Grazie per avermi fatto commuovere quando avete vinto la prima partita dopo tante sconfitte e vittorie sfiorate. Grazie a ognuna di voi singolarmente per aver lasciato una traccia indelebile nei miei occhi e nel mio cuore di appassionato di questo meraviglioso sport che è il basket.                                                                                                                                                                Grazie per avermi concesso di studiare, analizzare e valutare le partite da vicino, cercando di comprendere meglio schemi e attitudini motorie e psicologiche delle atlete. Grazie per avermi aiutato ad essere autocritico con me stesso ponendomi spesso la domanda (durante e nel post partita): cosa si poteva fare di diverso per superare questo ostacolo o migliorare questo movimento e posizionamento in campo?                                                                                                                                                   

Grazie perché nonostante gli errori e le cose andate storte non avete mai perso la fiducia in voi stesse. E un ultimo grazie (ma non di certo meno importante) a questa società per aver creduto in questo progetto investendo tempo danaro e mettendoci la faccia. Essendo un esempio per il presente e anche per il futuro ancora tutto da scrivere. 

Perdere e vincere è fondamentale ma quello che è veramente importante è lasciare una traccia indelebile del proprio passaggio.

Con stima e amicizia #SUOMIPIER (Piervittorio Ceccarelli)

 

 

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