Virtus, la forza sta nel collettivo

Come scrive Luca Aquino sul Corriere di Bologna, la notizia più confortante in casa Virtus in vista di Gara 3 della semifinale scudetto contro Brindisi, oltre al risultato che vede avanti le V nere per 2-0, è sicuramente l’ottimo rendimento collettivo mostrato in questi play off. Se i due fenomeni Milos Teodosic e Marco Belinelli hanno fatto il loro, anche il resto della squadra non è stato da meno, con coach Djordjevic che ha potuto così mischiare le carte in tavola e gestire meglio anche le forze e la stanchezza. 

 

Gara 2 contro Brindisi ha dimostrato come le doti caratteriali di questa squadra siano una delle risorse principali, e come lo scetticismo iniziale, dato anche dallo 0-2 patito in regular season, abbia dato una nuova energia alla squadra: lo hanno dimostrato i tre protagonisti dell’ultima partita, Giampaolo Ricci, Awudu Abass e Julian Gamble, i tre forse più in difficoltà negli ultimi 2 mesi, ma che hanno avuto il merito di non aver mai mollato mentalmente. Il primo è stato trascinatore con una doppia doppia da 15 punti (di cui 8 solo nell’ultimo quarto) e 11 rimbalzi, Abass si è dimostrato decisivo nel quintetto difensivo insieme a Markovic, Pajola, Ricci e Gamble, fornendo una grande prova di energia e determinazione, mentre Gamble ha confermato ciò che di buono aveva fatto vedere contro Treviso. Bene anche tutti gli altri: Markovic ha limitato ottimamente Darius Thompson, Pajola ormai non sorprende più, Hunter ha portato grande energia nonostante qualche errore e Weems, nonostante l’impiego limitato, ha giocato una partita di grande umiltà e lucidità. 

 

C’è grande ottimismo in casa Virtus Bologna, quindi, perché la squadra ha dimostrato di essere coesa e di essere concentrata sull’obiettivo comune: conquistare una finale che manca ormai da 14 anni e che può essere guadagnata già mercoledì, con la Virtus che ha a disposizione il primo dei tre match Point per chiudere la serie. 

 

(Fonte: Luca Aquino, Corriere di Bologna)