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“Giochiamo contro i migliori ma non partiamo per forza battuti”. Sacripanti presenta la partita contro Milano

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“Noi dobbiamo essere bravi ad andare avanti per la nostra strada. Sappiamo benissimo, perché non siamo stupidi, che non siamo favoriti, ma nello stesso tempo mi piace dare un pensiero fisso alla mia squadra, ovvero che noi ogni partita andiamo per vincerla. Poi, se loro saranno più bravi, li applaudiremo e vedremo a che punto saremo noi. Però, rimanere focalizzati su quello che dobbiamo fare a livello tecnico con il massimo dell’intensità, ecco, questo credo sia la cosa importante”. In questo pensiero si potrebbe riassumere l’intera conferenza stampa rilasciata da Pino Sacripanti quale presentazione della sfida di domani con in campioni d’Italia, al PalaDozza alle 17,30. La seconda di campionato, la prima in casa, della Virtus Segafredo contro l’A|X Armani Exchange Milano, sarà davvero uno scontro col titano, contro una corazzata che è vero, arriverà a questo incontro quasi strozzata tra probantissimi impegni europei, ma, ribadisce il coach bianconero, “non credo che loro faranno selezione tra le partite. La loro mentalità è evidente: costruire un roster così forte, così fisico dove oggettivamente nel campionato italiano troveranno qualche minuto in più i Cinciarini, i Fontecchio, al contrario degli stranieri che non possono giocare in campionato, garantendo in tal modo una grande alternanza. D’altra parte, la partita vinta col Buducnost può aver dato qualcosina in più a Milano, che verrà qui con la consapevolezza, e la conseguente determinazione, di aver vinto una gara in un campo caldissimo contro una squadra fisica, dura, dove peraltro hanno giocato molto bene dominando tutta la partita”

“Come tutte le squadre con tanti giocatori potrebbe essere che, con tante rotazioni, soprattutto ad inizio stagione qualcosa possa anche incepparsi nei loro giochi, ma io insisto a dire che noi stiamo facendo il nostro percorso: può sembrare banale, o una scusa, ma noi abbiamo fatto una partita con la Fortitudo ove avevamo tutto da perdere, quasi un suicidio: un derby contro una squadra di A2 , che se perdi ti prendono in giro per tutta la stagione, però ci è servita molto perché abbiamo giocato in casa un partita di grande tensione, e adesso ne abbiamo un’altra dove in verità abbiamo tutto da guadagnare. A me non interessa però partire da sfavorito e alla fine dire che siamo stati bravini, a me interessa solo quale sarà la nostra prestazione, e lì dobbiamo essere bravi. Io credo che loro abbiano punti di forza indiscutibili. Dallo scorso anno hanno fatto uno step verso l’alto importante, dobbiamo essere onesti, ma noi dobbiamo essere capaci di migliorare la nostra prestazione anche in una partita del gene, non partendo battuti assolutamente. Mi piacerebbe vedere quaranta minuti come i dieci in cui abbiamo rigirato la partita di Coppa.”

“Contro Brindisi Milano non è stata così dura nei primi due tempi, ha concesso molti uno contro uno, e dopo l’intervallo è tornata con una difesa invece solidissima, così alla lunga il grande talento del quintetto brindisino non è bastato. Noi dobbiamo assolutamente rimanere sempre sul pezzo, a livello di coinvolgimento emotivo, un po’ tutti quanti e mi sembra che ci stiamo riuscendo”.

 

Chiude così Sacripanti un prepartita sicuramente complicato, contro la massima forza del campionato, con la propria squadra ancora alla ricerca di una identità definitiva che però, intanto, ha sciolto un dubbio emerso in precampionato: sa anche vincere gare giocate punto a punto nel finale. È successo a Trieste, si è ripetuta mercoledì col Neptunas, “pilotata” da un palasport caldissimo, come immaginiamo dovrebbe rivelarsi anche domani il PalaDozza.

 

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