Basket
Entusiasmo e sagacia tattica la ricetta per vincere ad Istanbul: le parole di Sacripanti alla vigilia di Besiktas – Virtus Segafredo
“Giochiamo una partita in coppa importante per continuare nel nostro cammino. È un campo storico, con una squadra con nomi di altissimo livello, due dei quali, Buva e Rich, sono stati allenati da me nel passato. Chiaro che noi abbiamo qualche assenza, ma dobbiamo far sì che ogni giocatore porti il proprio contributo per poter competere con loro fino all’ultimo minuto. Serviranno energia, entusiasmo e anche un po’ di sagacia tattica”
Le parole con cui Pino Sacripanti presenta la partita di domani a Besiktas, quinta di una Basketball Champions League che ha visto la Virtus Segafredo finora imbattuta, sembrano di semplice prammatica, e in parte lo sono anche, ma contengono pillole di saggezza che dovranno avere ben scolpite in fronte i suoi giocatori. Non ingannino i risultati fin qui ottenuti dalla formazione turca: il Besiktas è fra le più serie candidate alla vittoria finale, con un quintetto da paura e cambi di livello. Il suo allenatore, Dusko Ivanovic, non ha mai negato le proprie ambizioni, che l’acquisto ad ottobre di Jason Rich non può che essersene la riprova. Contro il Besiktas davvero la sola vera chance per le V Nere sembrerebbe essere quella di un’intensità difensiva pazzesca, per poi poter colpire il più possibile in transizione. Purtroppo mancherà il trascinatore della squadra in queste situazioni, Kelvin Martin, e il test diviene ancora più interessante per la Segafredo, perché vengono chiamati a raccolta tutti gli altri giocatori. Sfruttando, al limite, il fatto che la vera pressione dovrebbe essere completamente sulle spalle dei turchi, fin qui vincente solo la prima a Bayreuth. Peraltro, al contrario dei bolognesi il Besiktas ha giocato tre volte fuori e una sola in casa (persa, ma contro lo Strasburgo di Mike Green). Insomma, dovesse vincere, la Virtus compirebbe più che una piccola impresa, dovesse perdere in fondo ci starebbe. Purché con un atteggiamento totalmente differente da quello emerso per trenta minuti domenica scorsa a Venezia.
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