Basket
Scariolo dopo Gara 6: “Non è finita come volevamo, ma la stagione è ottima.”
La Virtus Segafredo Bologna cede in Gara-6 ed esce sconfitta dalla Finale Scudetto. Di seguito le dichiarazioni di coach Scariolo nel post-partita:
“Complimenti all’Olimpia, alla squadra ed allo staff. Da parte nostra grande orgoglio per una grande stagione, peccato averla finita con la riserva di benzina finita. Abbiamo lottato contro una squadra costruita per le Final Four di Eurolega ed è motivo di orgoglio. Putroppo, dal punto di vista nervoso, dopo il grande sforzo della vittoria dell’Eurocup, a livello nervoso si sono prosciugate molte energie e le condizioni fisiche di diversi giocatori erano precarie. Tutti hanno fatto uno sforzo massimo fino all’ultimo briciolo di energia. Non è finita ovviamente come volevamo, ma la stagione è ottima. Ora c’è da riposare e riflettere per continuare a crescere”.
Gara 1 è un rammarico? Per quanto riguarda il discorso delle energie si può dire che eravate tarati sull’Eurocup?
Il terzo quarto di Gara-1 può essere un rammarico. Non eravamo tarati per finire con l’Eurocup, ma il cervello non lo telecomandi. Abbiamo centrato alla grande l’obiettivo ed un po’ di fame cala, è quello che è successo a Milano l’anno scorso e ad altre squadre quest’anno. Dal punto di vista del livello fisico, invece, posso dire che gli infortuni pesano. La macchina corpo umano oltre un certo limite non può funzionare. Se non ha più energia non funziona più ed i giocatori mi hanno fatto capire che non c’erano più energie per provarci”.
Cosa più bella della stagione? A parte l’Eurocup?
“La grande comunione con i tifosi. Li ringrazio. Poi la bella pallacanestro giocata, la coesione dello spogliatoio, il grande lavoro dello staff e l’impegno dei giocatori. Avevano il desiderio di superare il loro limite e ci hanno provato”.
Ci saranno strascichi delle polemiche?
“Lasciamo perdere e andiamo avanti”.
Hackett e Shengelia? Impatto avuto?
“Ci hanno dato una mano, ma avevamo perso tre giocatori fondamentali per infortunio. Finchè sono stati in buone condizioni ci hanno dato una grande mano. Poi, purtroppo, uno si è stirato alla prima partita e l’altro ha avuto un’influenza brutale, cinque giorni di febbre. Hanno sicuramente dimostrato di essere due eccellenti professionisti e giocatori di carattere”.
Un commento sul format delle finali? Quanto spettacolo dá questa finale così?
“Credo che non esista nessun campionato al mondo con una finale a 7 giocando ogni due giorni. É un discorso che vale per entrambe le squadre, richiede grandi energie ma ci starebbe una revisione della formula del calendario”.
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