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Scariolo: “Siamo in ritardo nello sviluppo della squadra, ci sono tanti errori da non ripetere”

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La Virtus Segafredo torna battuta da Belgrado al termine di una sfida controllata dal Partizan dal primo all’ultimo minuto. Le Vu Nere, infatti, non sono riuscite a mettere in difficoltà la formazione allenata da coach Obradovic e devono dimenticare in fretta questa sconfitta. Di seguito le dichiarazioni post-partita di coach Sergio Scariolo:

“Prima di tutto faccio le congratulazioni al Partizan per la vittoria, i 16mila tifosi li hanno aiutati. Hanno giocato con maggiore energia rispetto a noi fin dai primi minuti di gioco. Il primo quarto è stato decisivo, Nunnally e Mader erano difficili da fermare. Nei due quarti centrali abbiamo provato a competere mentre sull’ultimo quarto c’è poco da dire. Il Partizan è stata la migliore squadra in campo, torneremo in campo domani cercando di analizzare gli errori per essere migliori nella prossima sfida”.

“Bisogna dare i giusti meriti al Partizan che ha giocato bene fin dall’inizio. Ha messo tanta fisicità in difesa. Noi siamo in ritardo nello sviluppo della squadra, ci sono tanti giocatori nuovi e manca ancora Shengelia”.

“Su Teodosic posso dire che ha saltato tutta la pre-stagione. Prima di giocare la sua prima partita la scorsa settimana è stato fermo a lungo e questo incide sulle prestazioni. Non posso dire quando tornerà al top, non puntiamo a farlo giocare trenta minuti a partita visto che le sfide sono tante. Bisogna evitare infortuni, questa è la cosa importante. Sugli obiettivi posso dire che siamo al primo anno in Eurolega dopo tante stagioni, tutti devono capire che l’Eurolega di oggi è diversa rispetto al passato. C’è più fisicità, vogliamo essere nel gruppo delle squadre che lottano fino alla fine per un posto nei play-off”.

“Abbiamo giocato una sola partita in casa, l’atmosfera era incredibile e l’avversario era molto forte. C’era tanta voglia di tornare a questo livello, lo scorso anno abbiamo vinto l’EuroCup e siamo felici di essere qui. Ora dobbiamo essere preparati a lottare, soffrire e restare uniti. Siamo ancora all’inizio, non posso dire cosa accadrà in futuro ma lo vedremo partita dopo partita”.

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