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Secondo stop in Eurolega per la Virtus Segafredo. Vince lo Zalgiris 68-65

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ZALGIRIS KAUNAS – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 68 – 65 (16-24; 31-38; 52-53)

Zalgiris Kaunas: Evans 9, Lekavicius 5, Hayes 6, Kalnietis n.e, Smits 13, Birutis 5, Lukosiunas 0, Brazdeikis 14, Dimsa 4, Cavanaugh 5, Butkevicius 1, Ulanovas 6. All: Maksvytis

Virtus Segafredo: Cordinier 4, Mannion 0, Belinelli 0, Pajola 0, Bako 0, Jaiteh 9, Lundberg 7, Hackett 6, Mickey 9, Weems 15, Ojeleye 8, Teodosic 7. All. Scariolo

Arbitri: Lottermoser; Aliaga; Nikolic

Tiri liberi: ZAL 17/19; BOL 10/18

Falli: ZAL 20; BOL 22

Rimbalzi: ZAL 38; BOL 30

Tiri da 2: ZAL 21/40; BOL 17/39

Tiri da 3: ZAL 3/21; BOL 7/17

La Virtus Segafredo Bologna va vicino alla grande impresa ma, complice qualche errore di troppo nel finale, esce sconfitta da Kaunas. Di seguito la cronaca del match.

Il primo possesso del match è della Virtus Segafredo Bologna che parte subito forte segnando undici punti in appena tre minuti di gioco. Lo Zalgiris, invece, fatica sotto canestro contro i lunghi bianconeri ed in attacco, complice una difesa aggressiva della Segafredo, e non riesce a far girare bene il pallone collezionando diverse palle perse ed errori al tiro. Tra i più ispirati, oltre ad Ojeleye e Mickey, c’è sicuramente Daniel Hackett che, soprattutto nella metà campo offensiva, si prende molte responsabilità mandando a segno diversi canestri. Il time out chiamato da coach Maksvytis ridà un po’ di fiducia allo Zalgiris che torna momentaneamente a meno cinque. Le palle perse da Kaunas ed il gioco in velocità della Virtus, danno modo alla Segafredo di macinare punti e di andare al primo break in vantaggio 24-16.

Il secondo quarto, proprio come il primo, inizia con le Vu Nere assolute protagoniste. La formazione allenata da coach Scariolo, spinta da un Weems piuttosto efficace al tiro, vola sul più dodici e non sembra volersi fermare. Lo Zalgiris, con fatica, prova a rimanere attaccato alla partita con i tiri dalla lunetta perché la Virtus, con una difesa molto attenta, concede davvero poco. Nella seconda parte del quarto, la formazione di casa prova a riavvicinarsi andando a cercare fortuna vicino a canestro e, dopo tre stoppate di Mickey, la squadra lituana riesce a portare a casa dei punti. Nonostante gli errori, Belinelli e compagni vanno all’intervallo lungo con un bottino di sette punti (38-31).

Non comincia nel migliore dei modi il terzo quarto della Virtus Segafredo che, contrariamente a quanto visto nel primo tempo, fatica a trovare il canestro ed in difesa si ritrova con quattro falli di squadra fischiati in appena due minuti di gioco. Questa situazione ridà vigore allo Zalgiris che, complici anche i tanti errori al tiro delle Vu Nere, riesce a rimontare trovando prima la parità a quota 40 e poi il vantaggio (42-41). Da quel momento in poi c’è un lungo botta e risposta tra le due squadre e si va all’ultimo break con la situazione in completo equilibrio (53-52).

La partita, quindi, si decide nell’ultimo quarto. La Virtus prova ad affidarsi alle soluzioni dei singoli ma il pallone fatica ad entrare nel canestro. Lo Zalgiris, invece, punta tutto su Smits che, in più occasioni, riesce a superare la difesa bianconera. A poter cambiare la partita, nel momento più difficile dei bianconeri, è Iffe Lundberg. Il numero 19 bianconero recupera un pallone, fa commettere il quarto fallo a Smits e va a segnare tre punti di vitale importanza che portano la Segafredo sul 62-58 a cinque minuti dal termine del match. Come prevedibile, però, lo Zalgiris non molla e prova con le iniziative di Brazdeikis a recuperare. Il numero 17 biancoverde riesce a regalare a Kaunas il momentaneo vantaggio a poco meno di quindici secondi dalla fine. Da quel momento in poi si assiste ad una palla persa sanguinosa di Teodosic che porta lo Zalgiris in lunetta. Il 2/2 di Brazdeikis porta i padroni di casa sul più tre ma la Virtus ha ancora un ultimo tiro per provare a pareggiare il match. Come in precedenza, però, le Vu Nere perdono palla e questa volta la squadra di casa può alzare le braccia e festeggiare il successo.

Occasione buttata via dalla Virtus Bologna che, dopo un ottimo primo tempo, ha provato a resistere alla rimonta dell’avversario che, però, ha saputo essere più lucido nei minuti finali. A pesare sul risultato finale, oltre ai troppi errori dalla linea del tiro libero,  sono stati due palloni persi da Teodosic nel finale che non hanno permesso alla Segafredo di cercare il tiro del pareggio. Ora c’è poco tempo per recuperare le energie perché tra meno di 48 ore si tornerà in campo. La formazione di coach Scariolo, infatti, dovrà affrontare un’altra trasferta, questa volta sul campo del Partizan Belgrado.

 

 

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