Basket
Si interrompe la striscia positiva della Fortitudo: biancoblu sconfitti a Piacenza 80-70
La Fortitudo cade al PalaBanca con la fanalino di coda del campionato Piacenza: arriva la prima sconfitta nel nuovo corso di Caja in biancoblu.
UCC ASSIGECO PIACENZA 80-70 FLATS SERVICE FORTITUDO BOLOGNA (25-24, 20-13, 18-16, 17-17)
Flats Service Fortitudo Bologna: Deshawn Freeman 24, Kenny Gabriel 15, Fabio Mian 13, Riccardo Bolpin 8, Matteo Fantinelli 6, Leonardo Battistini 2, Nicola Giordano 2, Alessandro Panni 0, Pietro Aradori 0, Leo Menalo 0. All. Caja.
UCC Assigeco Piacenza: Federico Bonacini 19, Saverio Bartoli 15, Michele Serpilli 15, Ursulo D’almeida 16, Desonta Bradford 7, Nate Grimes 6, Lorenzo Querci 6, Niccolo Filoni 2, Nemanja Gajic 0, Umberto Manzo 0, Gianmarco Fiorillo 0, Omer Suljanovic 0. All. Manzo.
Arbitri: Wassermann, Martellosio, Cattani.
Dopo tre vittorie consecutive, la Fortitudo crolla a sorpresa in trasferta e interrompe la propria striscia positiva: al PalaBanca vince Piacenza. Biancoblu stanchi e scarichi di energie di fronte ad una squadra molto più determinata a portare a casa i due punti. Ottima prestazione complessiva dei biancorossi, sempre in controllo del risultato, con gli ospiti costretti a rincorrere per tutto il corso dei 40 minuti. Coach Caja ottiene così la prima sconfitta dal suo secondo approdo in biancoblu di appena due settimane fa.
La cronaca di Piacenza-Fortitudo: primo tempo
Quintetti iniziali:
UCC Assigeco Piacenza: Filoni, Bradford, Bartoli, Serpilli, D’Almeida.
Fortitudo Bologna: Fantinelli, Bolpin, Mian, Gabriel, Freeman.
La Fortitudo “viaggia” ma resta in Emilia e raggiunge il PalaBanca per affrontare Piacenza in cerca della quarta vittoria consecutiva. Dopo Vigevano, altra trasferta per i biancoblu, chiamati ad un successo fondamentale per continuare la striscia positiva e scalare ulteriormente posizioni in campionato. Alla quindicesima giornata di A2, la squadra di coach Caja affronta il fanalino di coda della classifica: i biancorossi, guidati da coach Manzo, vantano soltanto due vittorie su 14 partite giocate.
Primo quarto di Piacenza – Fortitudo
Piacenza vince la palla a due, e dopo pochi istanti è Bartoli a siglare il cartellino in terzo tempo, segnando anche il libero supplementare. Risponde Freeman immediatamente sotto le plance. Primi istanti del match ad alta intensità, con una buona partenza da parte di entrambe le squadre: 6-9 dopo tre minuti. Il tentativo di alley oop di Gabriel prova a dare una spinta offensiva ai biancoblu, ma una tripla di D’Almeida ristabilisce nuovamente le distanze. Botta e risposta di triple tra Bolpin e Bartoli dall’arco, ma è Piacenza ad avvertire maggiormente la spinta del pubblico, nonostante una nutrita presenza di tifosi della Fossa. Caja chiama time-out per provare a rimettere in carreggiata la Effe, in leggera difficoltà sotto il profilo difensivo. Per un problema tecnico ai tabelloni di gioco poi il gioco si ferma per qualche minuto.
Avvio equilibrato
Buon rientro di Piacenza al rientro dalla breve pausa: Serpilli sigla una tripla dopo tre rimbalzi offensivi di squadra consecutivi, e poco dopo il compagno Filoni realizza dall’area. Canestro stregato per la Effe per alcuni minuti, con Mian e Bolpin che provano a riportare in carreggiata la squadra, ma senza successo. Il solo Fantinelli sblocca il canestro per i biancoblu, che rimangono comunque a contatto nonostante la buona difesa della squadra di coach Manzo. Sul 23-16 in favore dei padroni di casa, Gabriel spara da tre e riavvicina i suoi. Lo segue Mian e in due azioni la Fortitudo torna ad un possesso di svantaggio, e poi di nuovo di un punto grazie ad un’ottimo appoggio di Freeman. Dopo i primi dieci minuti, la Assigeco comanda di un punto, ma la Effe è presente e in partita: 25-24 per i biancorossi.
Secondo quarto
Al ritorno in campo dopo la prima pausa del match, Bonacini si sblocca e riporta i biancorossi a tre i punti di distanza. Si alterna così il punteggio tra gli 1 e i 3 di distacco per circa un minuto, con la Effe che mette comunque una gran fotta nelle retrovie, concedendo poche opzioni e spazi agli avversari. Ad una disattenzione, una delle poche fin qui, della difesa biancoblu, Caja chiama nuovamente time-out, insoddisfatto dell’atteggiamento nell’area piccola dei suoi. Poco dopo, viene ripagato da una brutta palla persa dei biancorossi, che nel possesso successivo rischiano di concedere il pareggio a Gabriel, ma non si realizza. Tuttavia, decisamente apprezzabile il successivo tentativo dello statunitense di recuperare un pallone lanciandosi in direzione linea di fondo, a dimostrazione di una ritrovata grinta.
Alcune difficoltà offensive, ma la Fortitudo resta in partita
La Fortitudo in questa frazione soffre l’aggressività di Piacenza: dopo una persa, i biancorossi aumentano il divario andando a segno per due azioni consecutive e tornando sul +8 dopo 15 minuti di gioco. Mentre gli ospiti sono costretti a trovare alcune soluzioni costruite a fatica e lontane dal ferro, Piacenza vede il canestro con maggiore continuità: la tripla di Serpilli porta ancora avanti di 9 punti i padroni di casa. Tuttavia, Fantinelli risponde e riesce con grande agonismo riesce a recuperare due rimbalzi offensivi, e in una azione a segnare dal pitturato, Mian lo segue dall’arco nel possesso dopo e in pochi istanti la Fortitudo torna nuovamente a contatto e in svantaggio di 4.
La squadra di coach Manzo allunga ancora poco dopo e ristabilisce le distanze, ma a un minuto e mezzo dal termine del primo tempo, l’ottima transizione di Freeman dona coraggio agli ospiti, che provano a portare una reazione. Piacenza, tuttavia, rimane concentrata, e con una tripla sulla sirena di Bradford va al riposo lungo sul 45-37. Una buona Fortitudo nei primi 20, con alcune difficoltà a trovare continuità ma grinta nel non mollare la presa nei momenti in cui la squadra di coach Manzo sembrava poter prendere il largo nel punteggio.
Terzo quarto
Il primo a segnare nella ripresa è Freeman. Sulle ali dell’americano, la Effe prova a tornare immediatamente in scia, ma sbaglia troppo da sotto e Piacenza ne approfitta. Qualche disattenzione offensiva per gli uomini di Caja permette a Piacenza di mantenere un discreto distacco, tuttavia non ancora sufficiente a chiudere la pratica. Infatti, la Fortitudo non resta a guardare di fronte all’aggressività e alla grinta dei padroni di casa, e ancora con Freeman rispondono a D’Almeida (quest’ultimo in schiacciata in alley oop).
Divario da colmare
A metà della terza frazione, Piacenza controlla: doppia cifra di vantaggio. E, successivamente, va anche sul +14 con una tripla e un libero ad aumentare il distacco. La Fortitudo, con un netto divario da colmare, appare in difficoltà e lontana nell’atteggiamento a confronto con le recenti prestazioni. Anche la tripla di Serpilli si aggiunge, situazione che sembra spegnere l’entusiasmo e la voglia di reagire dei biancoblu. In poco più di due azioni, però, grazie a Freeman e Bolpin la Effe accorcia e costringe Manzo a chiamare time – out, con l’obiettivo di non dare la possibilità agli ospiti di prendere coraggio. Sempre con il numero 33 però, migliore in campo dei suoi, Bologna riesce a tornare sul -10. La terza frazione si chiude 63 a 53 in favore di Piacenza, con gli ospiti chiamati ad un netto cambio di ritmo per riaprire la sfida.
Quarto quarto
Alla Fortitudo diventa chiaro molto presto nell’ultima frazione che per riaprirla servono dieci minuti ad altissima intensità. Al botta e risposta sotto le plance tra le guardie delle rispettive formazioni, risponde Gabriel con una pesantissima tripla che vale il -7 a 8 minuti dal termine. La lotta a rimbalzo aumenta di intensità per i biancoblu, ma non viene ripagata dalla retina: il canestro resta stregato sia a Gabriel che a Mian, e la Effe rimane in svantaggio di 8. Bonacini poi da tre rispedisce nuovamente sotto di doppia cifra gli ospiti, seguito poco dopo dal capitano biancorosso Querci. In pochi istanti, dal potenziale -5, la Fortitudo si ritrova catapultata sul -14: Piacenza, sulla spinta dei tifosi del PalaBanca, sembra avere il controllo dell’inerzia del match.
Piacenza – Fortitudo 80-70
Un grande Bonacini mette il punto esclamativo sul match a 4.30 dal termine con un’altra tripla, decisiva. La Effe rimane bloccata per circa un minuto e mezzo e non riesce a trovare concrete soluzioni offensive, se non con errori dall’arco di Gabriel e Giordano, e con alcune realizzazioni di Bolpin e Fantinelli. Nell’ultimo minuto e mezzo, i padroni di casa si limitano a giocare con il cronometro e controllare la doppia cifra di vantaggio.
Arriva così l’ottava sconfitta in campionato per la Fortitudo, la prima della nuova era Caja. Di fronte, però, grandi meriti di Piacenza: ottima prestazione del gruppo biancorosso, che con grande determinazione ha ribaltato i pronostici a sfavore e controllato il risultato per 40 minuti, tenendo a bada i tentativi di rimonta ospite e portando a casa la terza vittoria in questo campionato.
Per la Fortitudo, settimana prossima, ci sarà già occasione di rialzarsi, in vista del big match contro Forlì in programma al PalaDozza.
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