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Stadio – Baraldi: “Lavoriamo per una Virtus sempre più grande”

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Quello della Virtus Segafredo Bologna è un progetto di vertice, che punta al doppio tricolore, con la squadra maschile e quella femminile. Nel primo caso sarebbe una riconquista, nel secondo una storica prima volta, che il presidente Zanetti ha detto di voler raggiungere a tutti i costi. Le ragazze di coach Ticchi sono approdate alla finale scudetto da testa di serie, e affronteranno la corazzata Schio (arrivata quest’anno tra le prime quattro d’Europa). Sabato, per gara 1, ci sarà uno storico sold out al Paladozza, ne ha parlato sulle colonne del Corriere dello Sport – Stadio l’a.d Luca Baraldi: “Aver raggiunto il tutto esaurito è un grande spettacolo. I nostri 5.500 tifosi saranno la spinta in più, non ci sarà pressione ma grande positività nei momenti decisivi”. La compagine Veneta è sicuramente più abituata a giocare serie playoff valevoli per il massimo trofeo nazionale, ma già lo scorso anno bianconere e biancoarancio si sfidarono per lo stesso trofeo: “L’anno scorso arrivare in finale è stata un’esperienza bellissima, quest’anno siamo ad armi pari. Lo abbiamo dimostrato in regular season. C’è la convinzione di potercela giocare pur sapendo di affrontare una squadra fortissima”. Come affermato dallo stesso Baraldi, sia per la maschile che per la femminile la Virtus Bologna non vanta il budget più alto, ma gioca comunque per i massimi obiettivi. Alla domanda sul cosa rappresenti questa finale per il club, l’a.d ha risposto così: “Dimostra che se si lavora in un certo modo i risultati arrivano. C’è stato un lavoro mirato su giocatrici di prospettiva, abbiamo 3/4 delle 10 giovani più interessanti del campionato, sulle quali abbiamo investito.” Quello della Virtus è si, già un progetto di vertice, che mira però ha fare ogni anno dei passi in avanti importanti per portare sempre più in alto Bologna e la Virtus Segafredo: “L’idea è quella di una Virtus sempre più competitiva, attraverso scelte tattiche molto chiare. Il basket femminile è in grande evoluzione, bisognerà investire sempre di più su ragazze europee e italiane, lavoriamo in quel senso per un progetto importante”. 

Anche per la squadra maschile iniziano a circolare nomi di caratura internazionale da primissima fascia, come sono quelli di Teodosic, Belinelli, Hackett e Shengelia, nel mirino delle Vu Nere sembra esserci ora il serbo classe ’94 Nikola Milutinov, in forza al Cska Mosca (Virtus-preservare il primato creando la giusta chimica per i playoff, con Milutinov o senza?). Alla domanda sul serbo Baraldi ha risposto così: “Non è il momento delle parole. Posso solo dire che lavoriamo per una Virtus sempre più grande. Con le donne e con gli uomini”.    

Fonte: Il Corriere dello Sport – Stadio _ Luca Muleo 

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