Basket
Straordinariamente Cox: la Virtus conquista la Supercoppa battendo Schio
FAMILA WUBER SCHIO – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 65 – 70 (19-21; 32-36; 51-53)
Famila Wuber Schio: Bestagno 9, Sottana 10, Sivka, Verona 10, Guirantes 16, Metterle, Crippa 2, Chagas, Keys 3, Penna, Reisingerova 15. All. Georgios Dikaioulakos.
Virtus Segafredo Bologna: Del Pero, Pasa 9, Peters 5, Cox 21, Barberis, Dojkic 14, Andre’ 7, Zandalasini 11, Orsili 3, Consolini. All. Pierre Vincent.
Tiri liberi: SC 13/19 (68%); BO 11/14 (78%).
Rimbalzi: SC 37; BO 36.
Falli: SC 18; BO 21.
Tiri da 2: SC 20/41 (48%); BO 10/27 (37%).
Tiri da 3: SC 4/19 (21%); BO 13/30 (43%).
QUINTETTI INIZIALI
Famila Wuber Schio: Verona, Penna, Guirantes, Keys, Reisingerova
Virtus Segafredo Bologna: Penna, Dojkic, Zandalasini, Cox, Andre’.
Primo incrocio stagionale per le corazzate Famila Schio e Virtus Bologna, impegnate nella finale di Supercoppa Techfind Martinel Cup. Vittoriose rispettivamente contro Sassari e Venezia, le due compagini dopo i numerosi scontri della passata stagione tenteranno quest’oggi di conquistare il primo trofeo stagionale in quel di Pordenone, per avvicinarsi con il piglio giusto alla stagione regolare.
Polveri bagnate in avvio di gara per venete ed emiliane, a sbloccare la contesa è Reisingerova dopo un minuto dalla lunga distanza. Toltasi la scimmia dalla spalla, la formazione di Dikaoioulakos strappa ancora e con Guirantes è +6 dopo 1:34 di gioco. Prendono le misure alle Orange le emiliane e, con un ottimo giro palla, costruiscono ottimi tiri finalizzati da Pasa, Zandalasini e Peters. La statunitense realizza il primo vantaggio esterno dell’incontro, chiudendo poco più tardi la “festa delle triple” a cui si aggiungono anche il capitano e Dojkic. Schio non resta a guardare e si affida alle lunghe leve di Reisingerova e Bestagno per ricucire, tornando avanti con un layup di Crippa. La fiammata delle avversarie convince Vincent a chiamare minuto, da cui Bologna esce splendidamente trovando il centro dalla lunga distanza di Dojkic che ribalta il risultato.
In vantaggio di misura, il secondo quarto viene aperto dal pareggio d’esperienza di Sottana, cui risponde nell’immediato Cox con quattro punti di fila. Cresce l’intensità sul parquet ma anche il nervosismo, con tanti contatti fallosi a frammentare il gioco. Nella mischia a prevalere è, però, la Segafredo, spinta sul doppio possesso di distacco da Dojkic. Gli scambi di “cortesie” in campo proseguono e, dopo un due più uno di Reisingerova, la tripla di Orsili ed il jumper di Cox portano Bologna sul massimo vantaggio di +6. Le padrone di casa sfruttano il pick and roll per colpire in penetrazione Bologna ed accorciare ma, arrivate a -2, vengono respinte dai colpi di Andre’.
Chiusa la prima metà di gara in vantaggio, la Virtus approccia magnificamente il terzo quarto, segnando in back to back dalla linea dei 6,75 con Cox. Botta e risposta fra Schio e Bologna, con Guirantes e Reisingerova da una parte e Andre’ e Dojkic dall’altra per il massimo distacco di +8. Distacco che, dopo il timeout di Dikaioulakos, si riduce sensibilmente grazie alla fiammata di Verona e Keys. Nel miglior momento delle Orange però, Zandalasini si alza dall’ala e colpisce dalla lunga distanza, rimediando però un fallo tecnico per un’esultanza rivolta ai tifosi della squadra avversaria. Verona trasforma la penalità attribuita alle bianconere e Sottana rincara la dose, chiudendo la forbice sulle quattro lunghezze e, successivamente, portandola sul singolo possesso. Fasi concitate dell’incontro dove si susseguono numerosi passaggi a vuoto e che vedono Bologna faticare a trovare la via del canestro. A togliere le castagne del fuoco per le bianconere ci pensa la solita Cox, mortifera dall’arco e che riporta le sue a segnare dopo oltre due minuti. Si propone a spizzichi offensivamente il Famila, rosicchiando il bottino emiliano con Reisingerova e Sottana, ma non basta e le ragazze di Dikaioulakos chiudono la terza frazione a rimorchio di un possesso.
In svantaggio di un soffio, Schio agli albori dell’ultima frazione entra in campo con il piglio giusto e, grazie a Bestagno, torna a mettere il naso avanti. Si accende la spia della riserva per entrambe le formazioni che commettono una serie di errori consecutivi, riuscendo a muovere il tabellone luminoso solo in sporadiche occasioni. Gara senza padrone, a prenderne le redini con personalità è la Virtus, assestando un parziale di 0-6 che fa scivolare Schio a due possessi pieni di svantaggio. Svantaggio che Sottana e compagne divorano boccone dopo boccone con Guirantes, impattando l’incontro con poco più di un minuto da giocare. Timeout obbligato per Pierre Vincent al fine di riordinare le idee in un momento nevralgico, con quattordici secondi sul cronometro la palla arriva a Cox che, dalla lunga distanza, non fallisce. Sul possesso successivo si riversa dall’altro lato del campo Schio affidando la palla a Sottana, ma il tiro della capitana Orange viene sporcato dalla difesa bianconera, fallendo così il colpo del pari. Timeout obbligato per Dikaioulakos, ma la Segafredo gestisce il pallone e conquista due liberi con Dojkic che, realizzandoli entrambi, sigilla la vittoria emiliana.
Finisce così al Pala Crisafulli: Bologna batte Schio 65-70.
Conquista il primo titolo della sua storia la Virtus femminile, dopo un successo messo in discussione solo nel finale di gara da una strepitosa prestazione corale del Famila e di Guirantes, migliore delle sue con 16 punti e 8 rimbalzi. Fattore per la vittoria di Zandalasini e compagne la maggior percentuale dall’arco, nonché la prestazione soverchiante di Cox, autrice di una prestazione maiuscola da 21 punti ed 11 rimbalzi.
Il prossimo appuntamento per le bianconere sarà domenica 1 ottobre alle 14 quando, sotto i riflettori del Pala Romare, incroceranno le lance contro la Passalacqua Ragusa per il primo turno di campionato.
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