Straripante Cento, affonda Chieti: alla Dinelli Arena trionfano i biancorossi 65-50

Tramec Cento: Jurkatamm 3, Saladini ne, Fallucca, Rayner ne, Ranuzzi, Berti 2, Leonzio 2, Petrovic 16, Gasparin 7, Moreno 17, Cotton 12, Sherrod 6. All. Matteo Mecacci.

Lux Chieti Basket 1974: Sodero, Meluzzi 6, Sorokas 9, Williams 8, Favali ne, Ihedioha 5, Bozzetto 9, Piazza 5, Arnold ne, Santiangeli 8. All. Domenico Sorgentone.

Arbitri: Fabio Ferretti, Michele Centonza, Fabio Bonotto.

Tiri liberi: CE 5/6; CH 10/14.

Rimbalzi: CE 42; CH 39.

Falli: CE 21; CH 11.

Tiri da 2: CE 15/34; CH 14/33.

Tiri da 3: CE 10/25; CH 4/25.

QUINTETTI INIZIALI

Tramec Cento: Moreno, Fallucca, Cotton, Petrovic, Sherrod.

Lux Chieti Basket 1974: Meluzzi, Sorokas, Williams, Santiangeli, Bozzetto.

Cento contro Chieti, atto secondo. Con gli abruzzesi avanti negli scontri diretti dopo la vittoria casalinga di dieci giorni fa, la Tramec è alla ricerca del riscatto, potendo contare oltre che sulla fame di rivalsa, anche sul neo arrivato Mikk Jurkatamm.

Primo possesso e si riaffacciano subito gli incubi del Palatricalle Leombroni, con Bozzetto a colpire indisturbato dalla linea dei 6,75. Partita diversa, reazioni diverse e Petrovic vanifica subito gli sforzi ospiti con due canestri in rapida successione. Sfida punto a punto che vede andare a referto Meluzzi, Cotton, Sorokas e Williams, prima che Moreno prenda letteralmente fuoco, mettendo a segno tre triple consecutive che mandano in orbita Cento. Minuto obbligato per coach Sorgentone, con Chieti a rimorchio dei padroni di casa di sette lunghezze e capace di produrre solo un punto ai liberi con Santiangeli. Ne approfittano i padroni di casa, grazie all’estrema precisione di Cotton dalla lunetta ed alla tripla allo scadere di Jurkatamm, al suo primo canestro in maglia biancorossa.

Colpita ma non affondata, la formazione abruzzese al rientro dal mini break, dopo il canestro di Berti, mette a segno subito cinque punti in rapida successione con Piazza. Chiusa parzialmente la forbice del distacco, è Gasparin a spegnere la fiamma della speranza della Lux con una conclusione dall’arco, trovando il pronto sostegno di Cotton, Petrovic e Sherrod e costringendo Sorgentone al timeout dopo tre minuti. La chiacchierata in panchina serve a scuotere Chieti che, nonostante una prima parte di quarto sotto tono, alza i ritmi nel finale e con i canestri di Santiangeli, Sorokas e Meluzzi evita l’imbarcata già al 20’. Dall’altro lato della barricata, Cento spreca qualche buona occasione intestardendosi con i tiri dalla lunga distanza ma, grazie ai punti di Petrovic, Sherrod e Leonzio conduce all’intervallo di quindici punti.

In largo vantaggio ma con ancora 20’ da giocare, Cento vuole continuare da dove aveva lasciato e, nonostante il canestro di Bozzetto, realizza subito due punti in pronta risposta con Petrovic. L’ingresso di Williams al posto di Sodero dà nuova linfa alla Lux, subito a referto in tandem con Santiangeli. Vedendo assottigliarsi il proprio vantaggio, chiama timeout Mecacci, ininfluente di fronte alla fame di Chieti che, con un parziale di 2-10, si rifà sotto fino al -5. Un distacco quello tra i due schieramenti che, nonostante i centri di Santiangeli e Meluzzi, rimane invariato al terzo giro di boa per il 48-43 al 30’.

Nuovamente a stretto contatto dopo oltre metà partita, è Cento a riaprire lo strappo in avvio di quarto con Petrovic, ricucito sartorialmente dal duo Bozzetto-Williams per il -3 dopo soli tre minuti. Black out biancorosso che rischia di essere fatale, ci pensa Cotton ad accendere nuovamente la luce: è sua la tripla che getta nuovamente Chieti a distanza, facendola sprofondare in fondo al baratro definitivamente sotto i colpi dall’arco di Petrovic e Moreno. Costretta al timeout Chieti, non riesce ad invertire l’inerzia dell’incontro, ormai tutta in favore di Cento che, dopo un’altra tripla del proprio playmaker, mette definitivamente la parola fine sull’incontro.

Finisce così alla Milwaukee Dinelli Arena: Cento batte Chieti 65-50.

Trascinata da uno strepitoso Moreno in formato MVP da 17 punti, 4 rimbalzi ed una palla rubata, la Tramec trova un successo fondamentale toccando quota 12 punti contro un’avversaria diretta alla salvezza finale, ribaltando inoltre la differenza canestri.

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