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Super Benzing e squillo Fortitudo: Pesaro piegata 87-66

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Tutto si può dire della Effe, tranne che ci annoi: dopo il ko sfortunato con Reggio Emilia e le improvvise dimissioni di Repesa, torna al Paladozza dopo 19 mesi l’uomo della Serie A conquistata nel 2019, Antimo Martino. C’è da capire se il ko di Cremone sia stato transitorio e stasera possa finalmente iniziare la stagione della Effe. Le premesse, dal punto di vista delle disponibilità, non sono incoraggianti: fuori Mancinelli e ancora il lungodegente Fantinelli, in compenso torna nel roster Toté. Fuori Groselle, in odore di taglio. La squadra di Petrovic, dopo l’exploit con Trieste e la sconfitta per un soffio contro Sassari, non è un cliente da sottovalutare. Nelle file ospiti in dubbio Tambone, che invece sarà del match.

Il primo quarto è di marca fortitudina, ma se tra gli ospiti i punti sono equamente distribuiti, la squadra di Martino rispolvera un Benzing in palla: dopo i 19 punti in Supercoppa con Reggio Emilia, il tedesco ne fa 11 nel primo quarto trascinando i suoi al 20-15 con cui si conclude il primo periodo. Regna comunque l’equilibrio, con la Fortitudo abile a sfruttare le combinazioni di passaggio nonostante l’assenza di quel play tanto invocato, e Pesaro che rintuzza gli attacchi dei padroni di casa con Jones e Moretti a tenere su la baracca. Nel secondo periodo le transizioni fortitudine portano sovente a canestro Toté, mentre Aradori non sbraca e sta in partita pur senza centrare il bersaglio grosso ma con un lavoro più altruista. Il supporto sulle seconde palle è tangibile, e sotto canestro arrivano sempre prima i padroni di casa, come quando Richardson mette i punti del 30-24 che significa parziale di 6-0 (38% da 2 e 25% da 3) che stacca gli avversari e costringe Petrovic a chiamare il time-out. Il secondo periodo si chiude con un’altra spolverata di Benzing: il tedesco sale a 16 punti personali, e all’intervallo la Effe conduce 37-30.

Il piglio dei biancoblù non scema a inizio secondo tempo, tutt’altro: altro parziale di 6-0 e Effe che prende il volo. Il Paladozza, all’ultimo giorno con il 35% di capienza prima del passaggio al 60% (e la prima gara in questo senso sarà contro Milano), si fa sentire così come contro Reggio, quasi fosse al 100%. Dopo un break avversario firmato ancora da Jones, la Fortitudo torna a tambureggiare: sale in cattedra anche Gudmunsson, che sale a 9 punti personali e si prende il libero del possibile +11 che però va a vuoto. Rimedia Richardson poco dopo con la tripla del 54-43, e Pesaro sfrutta poco le azioni d’attacco che le capitano sottomano. La Fortitudo mantiene costante il divario e il terzo periodo si chiude con la Effe avanti 58-46. A pungolare i padroni di casa ci pensa anche l’ex Delfino che inizia l’ultimo periodo con 12 punti all’attivo, e il parziale di 4-0 al rientro in campo riporta sotto i pesaresi. La Fortitudo non è male dai liberi, e questa è una notizia: a metà quarto sono 7 su 9. Ma le due triple di Tambone e Sanford regalano una seconda metà di ultimo quarto tutta da vedere, costringendo Martino a chiamare il time-out con gli ospiti tornati a -6. E chi volete che ci pensi a fare la guardia? Benzing, naturalmente, che sale a 21 personali. Quando Baldasso mette la tripla del 69-57 (finora il numero 25 aveva segnato solo due punti) il Paladozza capisce che forse è lo strappo decisivo. C’è tempo per Benzing di arrotondare (23 punti finali per lui, autentico trascinatore) e Aradori che sale in doppia cifra grazie a un secondo tempo molto più marcato dei primi due quarti. La Fortitudo centra la prima vittoria in campionato e ora conta solo una cosa: la continuità. A partire dalla sfida di Brescia tra 7 giorni.

KIGILI FORTITUDO BOLOGNA-CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO 87-66

Fortitudo: Benzing 23, Toté 14, Aradori 13, Ashley 11, Richardson 10, Gudmunsson 9, Baldasso 7. All. Martino

Pesaro: Moretti 13, Delfino 12, Jones 11, Tambone 7, Drell 7, Larson 6, Zanotti 5, Sanford 3, Demetrio 2. All. Petrovic

QUINTETTI INIZIALI:

Fortitudo: Gudmunsson, Aradori, Baldasso, Benzing, Ashley

Pesaro: Larson, Sanford, Delfino, Jones, Demetrio

TIRI LIBERI: Fortitudo 10/12, Pesaro 9/11

TIRI DA DUE: Fortitudo (25/50), Pesaro (15/37)

TIRI DA TRE: Fortitudo (9/26), Pesaro (9/23)

RIMBALZI DIFENSIVI: Fortitudo 26, Pesaro 29

RIMBALZI OFFENSIVI: Fortitudo 15, Pesaro 11

 

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