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Terry Driscoll sbanca Venezia

Il 9 gennaio 1977 la capolista Virtus vince a Venezia grazie ad un canestro decisivo segnato allo scadere da Terry Driscoll.

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Terry Driscoll con l'allenatore Dan Peterson
Foto Virtuspedia

Terry Driscoll e quel canestro vincente. Diciassettesima giornata della stagione 1976/77, è il 9 gennaio 1977. A Venezia la capolista Virtus, guidata dall’allenatore Dan Peterson, affronta una sfida storica contro la Reyer. La Sinudyne gioca con il tricolore sul petto grazie allo scudetto vinto nell’aprile precedente. Un titolo arrivato a distanza di vent’anni dal precedente conquistato nel 1956, ultima stagione della Virtus in Sala Borsa.

Fantastica marcia della Virtus

La squadra bolognese sta disputando una fantastica stagione regolare, alla fine saranno 19 le gare vinte su un totale di 22 partite. La Virtus è reduce da due vittorie ottenute nel nuovo anno solare, il 2 gennaio nel derby contro la Fortitudo e il giorno dell’Epifania contro la Forst Cantù. L’americano Suttle è la punta di diamante della Canon Venezia, ha segnato quaranta dei settanta punti dei padroni di casa tra cui il canestro del pareggio a undici secondi dallo scadere.

Terry Driscoll decisivo

C’è tempo per le V nere d’imbastire l’ultima azione che si conclude con un tiro del pivot Gigi Serafini che non va a bersaglio. Il supplementare sembra inevitabile. Terry Driscoll, però, è il più veloce ad agguantare il pallone e a realizzare il canestro decisivo mentre la sirena suona. La gara termina 72 a 70 per Bologna e a nulla valgono le proteste del veneziani. Nella Canon gli altri realizzatori sono stati Carraro (10 punti), Gorghetto (8), Dordei (6), La Corte (4) e Pieric (2).

Nella Virtus il migliore marcatore è stato Bertolotti con 23 punti, seguito da Massimo Antonelli con 12 e da Driscoll con 10, canestro vincente compreso. Poi 6 punti di Mario Martini, 5 di Renato Villalta e Serafini, 4 di Massimo Sacco, 3 di Charly Caglieris, 2 di Marco Pedrotti e Piero Valenti, in una squadra che ha mandato tutti i suoi dieci elementi a bersaglio.

Il finale della stagione

Purtroppo quella splendida prima fase non servì ad ottenere grandi vantaggi. Nel girone successivo le V nere giunsero faticosamente seconda (a lungo insidiate dal Gira Fernet Tonic, proveniente dalla A2) dietro Varese. La Virtus  dovette così giocare semifinali e finali senza il vantaggio nel fattore campo nell’eventuale bella. Le V nere riuscirono a eliminare Cantù in tre gare, poi persero 2-0 contro Varese, giunta alla finale battendo la Fortitudo. Bologna chiuse con la Virtus seconda. la Fortitudo terza e il Gira settimo.

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