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Tessitori show al PalaVerde, ma non basta: la Fortitudo espugna anche Treviso all’insegna di Kenny Hasbrouck

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“Che domani sia importante nessuno lo mette in dubbio, è altrettanto vero che non sarà decisiva perché siamo alla terza di campionato”.

Così ha voluto presentare la gara di Treviso Antimo Martino, ribadendo ancora una volta, l’importanza di non staccare mai la spina, nonostante i risultati positivi. Al PalaVerde sfida di spessore, tra due formazioni che hanno grandi ambizioni, ma con qualche defezione: per gli ospiti mancherà Mancinelli, che ha intensificato gli allenamenti in settimana, ma rimarrà a riposo precauzionalmente; Menetti invece ha recuperato Antonutti, che ha avuto un problema all’occhio sinistro che gli ha costretto a saltare la scorsa gara, ma sarà privo del lungo degente Tomassini.

LA PARTITA

Sul parquet di Treviso, Martino decide di affidare le chiavi della partita nelle fasi iniziali al quintetto composto da Fantinelli, Hasbrouck, Rosselli, Leunen e Pini; i padroni di casa rispondono con Wayns, Burnett, Alviti, Lombardi e Tessitori.

In un PalaVerde gremito e con un tifo infuocato, il primo pallone della gara viene catturato dalla formazione di Menetti, che apre la gara immediatamente con una tripla di Wayns. Fasi iniziali di studio fra le due formazioni, con i trevigiani che sfondano ripetutamente sotto canestro con Tessitori, mettendo il punto esclamativo sul parziale con la tripla di Burnett. Treviso prova a scappare sul +7, ma l’ex della gara Matteo Fantinelli ci tiene a far sapere il suo disappunto sui fischi ricevuti, insaccando otto punti consecutivi per ricucire il gap. Ultime battute del primo quarto, con le due formazioni in bonus che incrementano il punteggio sul tabellone grazie ai tiri liberi, andando al mini break sul 23-20.

Ripresa del gioco che regala subito una perla balistica di Imbrò, abile a centrare il fondo del secchiello dalla lunga distanza, confermandosi poco dopo con una magia sotto canestro che gli vale un gioco da tre punti, chiuso con efficacia. Gara ruvida, che vede una Treviso spigolosa imporsi sul piano fisico sui biancoblù nell’area, limitando le incursioni ospiti e costruendo tantissimo in fase offensiva, con una circolazione di palla strepitosa. Mancano però di precisione gli uomini di Menetti nei momenti cruciali della seconda frazione, quando sul +4 potrebbero raggiungere la doppia cifra di vantaggio con tre possessi consecutivi, fallendo tutte e tre le occasioni. Ne approfitta così l’Aquila, che con Fantinelli, Sgorbati e Leunen divora il vantaggio trevigiano, trovando il sorpasso con una bomba di Hasbrouck sul finire di quarto. L’ultima parola spetta però ai padroni di casa, che grazie ad un coniglio estratto dal cilindro da Imbrò, riescono a rimettere la partita in equilibrio, chiudendo il secondo parziale sul punteggio di 39-39.

Al rientro dagli spogliatoi mette il naso avanti la Fortitudo con la bomba di Hasbrouck, che raggiunge il massimo vantaggio di +6, grazie ai sette punti della guardia nativa di Washington. Prova a reagire Treviso, che si affida alla qualità di Amedeo Tessitori sotto canestro, ma Benevelli scalda le mani dalla lunga distanza, ricacciando indietro le velleità offensive trevigiane. Biancazzurri che trovano spazio in penetrazione, deficitando però in fase realizzativa, lasciando libera la Fortitudo di prendere il largo grazie ai centri di Leunen, Cinciarini e Rosselli.

Sempre un pregevole Imbrò si prende l’onere di chiudere il terzo parziale con un tiro sulla sirena, facendo iniziare gli ultimi 10’ di gara sul 58-64. Inizio al cardiopalma, con le due compagini che si prendono a schiaffi agonisticamente: Cinciarini inaugura il quarto con due triple in back to back, pronta la risposta di Tessitori ed Imbrò, con due sberle consecutive da dietro l’arco che costringono Martino al timeout. Mini break essenziale per i biancoblù, che al rientro sul parquet mettono a referto un parziale di 0-5, mandando il proprio vantaggio sulla doppia cifra. Ma la Fortitudo diventa nemica di sé stessa: la compagine ospite inizia a forzare le proprie conclusioni, fallendo tiri complicati e subendo una reazione veemente dei biancazzurri, che rientrano grazie ai centri di Tessitori ed alle due triple consecutive di Alviti. Cambia totalmente l’inerzia della gara, ribaltandola, Kenny Hasbrouck, con una tripla senza senso da distanza siderale, che manda in tilt Treviso, incapace di rispondere a tono allo svantaggio. Tessitori e Leunen accompagnano la gara alla conclusione con le loro realizzazioni, con il punteggio finale che dice 75-86 per la formazione di Antimo Martino.

Altra gara di sostanza da parte della Fortitudo, che inizialmente impatta contro una Treviso maggiormente motivata e molto più aggressiva, che però sulla lunga distanza cede allo strapotere offensivo dei biancoblù. Per i biancazzurri, prestazione “monstre” di Amedeo Tessitori, minaccia costante durante tutta la gara, sia dentro che fuori dal perimetro. Per i biancoblù, invece, la differenza l’ha fatta Kenny Hasbrouck, in grado di accendersi nelle fasi cruciali della partita, mettendo a segno la tripla che ha ammazzato la gara a poco più di un minuto dal termine.

Nota a margine: durante la gara una brutta caduta ha procurato a Fantinelli uno stiramento della fascia plantare, che sarà da valutare nei prossimi giorni.

I TABELLINI

1° quarto 23-20

2° quarto 39-39

3° quarto 58-64

Finale 76-85

 

De’ Longhi Treviso Basket

Tessitori 24, Burnett 15, Sarto NE, Alviti 6, Wayns 3, Antonutti 3, Barbante NE, Imbrò 14, Epifani, Chillo, Uglietti 2, Lombardi 8.

Allenatore: Massimiliano Menetti.

Lavoropiù Fortitudo Bologna

Sgorbati1, Cinciarini 11, Mancinelli NE, Franco NE, Benevelli 5, Leunen 18, Venuto, Rosselli 15, Fantinelli 12, Pini 2, Hasbrouck 22.

Allenatore: Antimo Martino.

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