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Tramec Cento: i giocatori biancorossi raccontano come stanno vivendo questa situazione anomala

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Continua la quarantena della Benedetto XIV Cento che, difficilmente, tornerà in campo per chiudere la stagione. Il Presidente della Lega Nazionale Pallacanestro, Pietro Basciano, ha evidenziato la volontà di porre fine alla stagione di Serie B e di ricominciare la prossima stagione con le stesse squadre che hanno preso parte al Campionato in questa annata. In attesa, però, di avere ufficialità in merito ad un eventuale annullamento della stagione 2019-2020 andiamo a vedere cosa hanno detto Alex Ranuzzi, Ennio Leonzio e Donato Vitale a Enrico Atti, direttore stampa della formazione biancorossa.

Il primo ad aver preso parola è stato Alex Ranuzzi:

“Siamo arrivati alla terza settimana chiusi in casa. Sto bene e sto cercando di far passare queste giornate combattendo contro la noia. Ognuno in questo momento deve dare il proprio contributo perchè solo così possiamo superare questa emergenza”.

Quale è stata la partita più emozionante di questa stagione?

“La vittoria sia in casa che in trasferta contro Fabriano. Il canestro di Moreno allo scadere ci ha fatto esultare molto. Anche il match contro Piacenza, però, mi ha fatto molto emozionare”.

Quale sarà il tuo futuro fuori dal campo?

“Dallo scorso anno collaboro con una palestra, ho colto questa opportunità subito dopo aver preso la laurea. Con questa pausa del campionato sono andato avanti in questa attività allenando le persone direttamente da casa. Quindi ora sto curando questa cosa ma, guardando ad un futuro più lontano, ancora non so dire. Voglio dire, però, che dopo aver passato una stagione molto frustante a Siena sono tornato, giocando per la Benedetto XIV, ho ritrovato la vera passione per il basket. Ho avuto la fortuna di ritrovare coach Mecacci e di poter giocare con un gruppo molto unito. E’ un peccato, quindi, che questa emergenza abbia fermato tutto”.

Nella tua carriera sei già stato vicino alla Tramec o quella di quest’anno è stata l’unica occasione per arrivare qui?

“Non ho mai nascosto il desiderio di venire a Cento. Nel passato la comunicazione è stata sbagliata ma, quest’anno, quando ho visto la chiamata di Cento ho accettato. Prima di gennaio 2019 voglio chiarire che non ho mai ricevuto alcuna chiamata pur avendo sempre avuto il desiderio di venire qui”.

Subito dopo è intervenuto Ennio Leonzio:

“Sono rimasto qui a Cento, svolgo le sedute di allenamento con Paolo Zonca che si tiene sempre aggiornato sulle condizioni della mia caviglia che mi ha tenuto fermo nell’ultima sfida giocata con Fabriano a fine febbraio. Dopo due settimane, però, le cose sono migliorate, come detto prima svolgo delle sedute di allenamento volte proprio a migliorare le condizioni della mia caviglia. Spero che migliori sempre di più e mi auguro di poter tornare il prima possibile in campo”.

Cosa ti ha convinto a venire a Cento, sei soddisfatto della stagione fin qui disputata?

“L’interesse è nato già quattro anni fa quando ero un giocatore di Piacenza ed ho affrontato Cento. Mi ha colpito subito la curva ed il grande sostegno che dava e da anche adesso alla squadra. Le aspettative sono state rispettate, eravamo primi ma, purtroppo, ci siamo dovuti fermare”.

Quanti incide il fattore campo?

“Molto, i tifosi sono sempre il sesto uomo in campo. Tantissimi tifosi ci seguono sempre fino a San Lazzaro ed è bello vedere che fanno questi sacrifici per venire a sostenerci”.

Oltre ad allenarti come stai passando le giornate?

“Guardo film, gioco alla playstation e studio un po’”.

L’ultimo ospite è stato Donato Vitale:

Come stai passando questi giorni e che valutazione dai alla tua stagione?

“Fortunatamente sto affrontando questa situazione in compagnia di due miei compagni di squadra, Fallucca e Paesano. Per quanto riguarda la mia stagione posso dire di aver avuto, nonostante qualche partita storta, un buon rendimento”.

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