Basket
Troppa Venezia per la Virtus: alla Segafredo Arena finisce 62-92
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – UMANA REYER VENEZIA 62 – 92 (13-20; 35-43; 47-63)
Virtus Segafredo Bologna: D’Alie 11, Begic 16, Tassinari 8, Bishop 10, Tava, Possenti ne, Tartarini, Barberis 5, Battisodo, Cordisco, Williams 12, Rosier ne. All. Lorenzo Serventi.
Umana Reyer Venezia: Bestagno 13, Carangelo 11, Howard 16, Pan 9, Natali 3, Anderson 18, Petronyte 10, Meldere, Attura 9, Penna 3. All. Giampiero Ticchi.
Arbitri: S. Nuara, L. Castiglione, L. Bartolini
Tiri liberi: BO 9/14 (64%); VE 14/18 (77%).
Rimbalzi: BO 35; VE 44.
Falli: BO 19; VE 11.
Tiri da 2: BO 19/39 (48%); VE 27/47 (57%).
Tiri da 3: BO 5/25 (20%); VE 8/23 (34%).
QUINTETTI INIZIALI
Virtus Segafredo Bologna: D’Alie, Williams, Barberis, Bishop, Begic.
Umana Reyer Venezia: Carangelo, Anderson, Penna, Howard, Petronyte.
Se è vero che l’appetito vien mangiando, dopo l’impresa della scorsa settimana la Virtus punta a ripetersi questo lunedì, ospitando sotto i riflettori della Segafredo Arena la Reyer Venezia. La compagine allenata da Giampiero Ticchi ha avuto ragione ai quarti di finale di Costa Masnaga, imponendosi nettamente nei primi due confronti per staccare un pass per il turno successivo.
L’inizio per le bianconere non è dei migliori: Howard sblocca l’incontro, precedendo il canestro dal pitturato di Petronyte lasciata troppo sola, su cui pone il punto esclamativo Carangelo da tre. Sotto di sette lunghezze Serventi chiama il timeout, svegliando dal torpore le sue, che ricuciono lo strappo sino al meno due con Williams e Bishop. A stretto giro di posta, ci pensa Carangelo a dare una boccata d’ossigeno alla Reyer con una stoccata dall’arco, seguita da Anderson. Vicina alla decina di punti di vantaggio, Venezia vede Bologna rientrare grazie alla tripla di Tassinari ed all’appoggio al vetro di Begic, riprendendo quota nel finale con Anderson per il 13-20 al primo giro di boa.
Saldamente al comando, le orogranata affondano il colpo grazie ad Attura, toccando agli albori del secondo periodo la doppia cifra di vantaggio. Doppia cifra di vantaggio sgretolata dai canestri di D’Alie, Begic e Williams che, nonostante gli apporti di Petronyte e Bestagno per le ospiti, arrivano fino al -4. Quattro punti a separare i due schieramenti, lievitati ad otto con la lunga lagunare e Pan. Obbligato al time out, Serventi trova una scintilla da D’Alie e Barberis, una fiammella di speranza spenta dall’onda Reyer che, con Pan, Carangelo e Anderson, sigillano la seconda frazione sul 35-43.
La pausa lunga non cambia la direzione dell’incontro, rinsaldata dalla statunitense orogranata numero 12 per ritrovare il +10 dopo venti secondi di gioco. La chiacchierata chiesta dalla panchina bianconera non sortisce l’effetto auspicato e la Virtus sprofonda nell’abisso, a causa delle pugnalate di Anderson. A secco di punti da oltre mezzo quarto, Bologna si accende sulle ali di Begic e Williams, seguite da Bishop che, dopo aver conquistato due liberi, obbliga Ticchi al mini break. Il minuto sortisce l’effetto sperato e, grazie al trio Anderson-Bestagno-Attura, la Reyer giunge al periodo conclusivo sulle sedici lunghezze di vantaggio.
Forte del largo vantaggio acquisito nella terza ripresa, Venezia tocca al rientro sul parquet il +21, aggravando la situazione per le bianconere con il quinto fallo attribuito a Begic. Orfana del proprio pivot titolare, la Virtus subisce la sfuriata orogranata, volata a flirtare con il +30. La terza decina di vantaggio arriva a ridosso della fine della gara grazie a Bestagno, rifinita ulteriormente nel “garbage time” da Anderson e Howard. Con l’incedere incessante del cronometro, rendono meno amaro il passivo D’Alie e Barberis dall’angolo.
Finisce così alla Segafredo Arena: Venezia batte Bologna 62-92.
Nulla da fare per la Virtus: rimasta a contatto fino alla pausa lunga, al rientro sul parquet la fiammata di Anderson ha stordito le bianconere, affossate dalla prova monstre delle due statunitense ospiti, su tutte le numero 12, autrice di 18 punti, 7 rimbalzi e 3 palle rubate.
Necessario resettare e ripartire in vista di gara due, in programma giovedì alle ore 19 nella tana della Reyer Venezia.
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