Basket
Tutto facile per la Virtus: al Palabubani Bologna batte Faenza 69-79
E-WORK FAENZA – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 69 – 79 (21-28; 31-41; 52-64)
E-Work Faenza: Franceschelli, Kunaiyi-Akpanah 12, Moroni 16, Cupido 7, Policari 1, Georgieva, Hinriksdottir 6, Baldi 2, Niedzwiedzka 6, Egwoh, Davis 19. All. Simona Ballardini.
Virtus Segafredo Bologna: Del Pero, Pasa 2, Rupert 19, Barberis, Dojkic 8, André 4, Zandalasini 24, Orsili, Parker 17, Laksa 5, Cinili ne. All. Giampiero Ticchi.
Arbitri: Andrea Agostino Chersicla, Rebecca di Marco, Pierluigi Marzo.
Tiri liberi: FA 8/12 (66%); BO 10/11 (90%).
Rimbalzi: FA 35; BO 30.
Falli: FA 13; BO 16.
Tiri da 2: FA 23/44 (52%); BO 18/28 (64%).
Tiri da 3: FA 5/20 (25%); BO 11/30 (36%).
QUINTETTI INIZIALI
E-Work Faenza: Moroni, Baldi, Davis, Hinriksdottir, Kunaiyi-Akpanah.
Virtus Segafredo Bologna: Dojkic, Laksa, Zandalasini, Parker, Rupert.
Tempo di derby per la Virtus Bologna. Sulle ali delle entusiasmo dopo il primo successo in Eurolega della sua storia contro il BC Polkowice, le bianconere agli ordini di Giampiero Ticchi si recano nella tana dell’E-Work Faenza per cogliere il quarto successo consecutivo in stagione regolare.
Partite con il piede giusto, dopo l’iniziale vantaggio di Rupert le emiliane si sono fatte rimontare da Davis e Moroni, trovandosi ad inseguire ad un possesso di distacco. Partita punto a punto, strappata dalle mani delle romagnole da cinque punti di Zandalasini e sette della pivot francese che, uniti ai quattro di Parker, hanno permesso alla Segafredo di svoltare al primo giro di boa a ridosso della doppia cifra di vantaggio. Dall’altro lato della barricata, quindici punti del duo Davis-Moroni hanno mantenuto alto il vessillo faentino, fissando il punteggio alle porte del secondo periodo sul 21-28.
La ripresa dopo il mini break sorride a Bologna, subito a segno con Zandalasini dall’arco, unica marcatrice del quarto insieme a Rupert e Dojkic. Fatica a trovare la via del canestro la squadra emiliana, cerca di approfittarne la formazione di casa ma, nonostante la coralità del proprio gioco, la produzione offensiva di Franceschelli e compagne si limita ad eguagliare quella ospite, mantenendo così il distacco invariato.
Si apre il sipario al termine della pausa lunga, Parker sblocca subito il tabellone luminoso, Davis risponde, la Segafredo assesta un parziale di 0-7 per spiccare il volo sul +17. A stretto giro di posta dalle venti lunghezze di svantaggio, la E-Work mette in piedi una reazione di rabbia ed orgoglio, ricucendo lo strappo con un contro break di 10-0, tornando a soli tre possessi dalle avversarie. Momento concitato della partita, animata da numerosi falli da ambo i lati: Davis conquista tre viaggi in lunetta, Parker due, ma ad assestare la stoccata decisiva è Zandalasini che, con tre triple consecutive, fissa il risultato sul 52-64 al terzo giro di boa.
Giunta al parziale conclusivo, la Virtus ricomincia i lavori così come li aveva conclusi: Zandalasini è letale dall’arco e con due triple dà il la alla definitiva fuga emiliana, facendo volare la sua squadra sul +25 (52-77 a 5:17). Con un così ampio divario, le ospiti trovano solo altri due punti con Andre’, vedendo la E-Work ricucire fino al -10, ma i cinque di Cupido ed i sette di Moroni non riescono ad evitarle la sconfitta.
Finisce così al Palabubani: Bologna batte Faenza 69-79.
Altro giro, altro successo per la Segafredo, autrice del poker in campionato contro la formazione capitanata da Franceschelli, trascinata dal trio Kunaiyi-Moroni-Davis, uniche tre cestiste per le padrone di casa in doppia cifra ed autrici complessivamente di quarantasette punti, con quest’ultima migliore fra le sue.
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