Basket
Tutto facile per la Virtus: alla Segafredo Arena Bologna batte Costa Masnaga 61-52
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA-LIMONTA COSTA MASNAGA 61 – 52 (18-24; 33-28; 48-36)
Virtus Segafredo Bologna: Sagerer 6, Tassinari, Ciavarella 9, Migani, Barberis 4, Laterza 2, Dojkic 10, Battisodo 5, Turner 10, Zandalasini 9, Cinili 6. All. Angela Gianolla.
Limonta Costa Masnaga: Villa E., Villa M. 8, Osazuwa 6, Caloro 2, Balossi, Jablonowski 15, Allievi 5, Bernardi 1, Vaughn 4, Burkholder 10, Labanca 1. All. Paolo Seletti.
Arbitri: Gabriele, Stefano De Biase, Rebecca Di Marco.
Tiri liberi: BO 1/2 (50%); CO 7/13 (85%).
Rimbalzi: BO 36; CO 33.
Falli: BO 13; CO 7.
Tiri da 2: BO 18/36 (50%); CO 15/38 (40%).
Tiri da 3: BO 8/29 (28%); CO 5/15 (33%).
QUINTETTI INIZIALI
Virtus Segafredo Bologna: Dojkic, Tassinari, Zandalasini, Cinili, Turner.
Limonta Costa Masnaga: Villa M., Burkholder, Allievi, Jablonowski, Vaughn.
Sente profumo di semifinale la Virtus Bologna, di scena questa sera contro Costa Masnaga per la gara di ritorno dei quarti di finale. Oltre trenta le lunghezze di vantaggio che fanno pendere l’ago della bilancia in favore della formazione bianconera, con la Limonta chiamata ad un vero e proprio miracolo sportivo per ottenere il passaggio del turno.
Costrette a rincorrere, le ragazze di Seletti partono subito forte, sbloccandosi all’ingresso in campo con Matilde Villa per poi ampliare il proprio bottino con la tripla di Jablonowski e l’appoggio al vetro di Vaughn. L’impatto delle ospiti sorprende la Segafredo che sì, ricuce con Zandalasini e trova il primo vantaggio interno grazie a Turner, ma subisce poi la veemente reazione lombarda che la costringe al timeout. Parziale aperto di 0-7 in favore della Limonta, a chiuderlo ci pensa Sagerer dall’arco, ma Costa ne ha di più e grazie a Burkholder, Allievi e Osazuwa si porta sul+11. Si desta dal torpore Bologna, a segno dalla lunga distanza con Battisodo e con Ciavarella, per svoltare alla prima sirena sul -6.
Sotto di due possessi ma rinvigorita dall’accelerazione di fine primo quarto, la Virtus al termine del mini break si rifà sotto di prepotenza con una tripla di Cinili, chiudendo successivamente la forbice sul singolo possesso con Turner. Chiama minuto Seletti per fermare l’emorragia rossonera, ma da ambo i lati le polveri sono bagnate, le bianconere mettono il naso avanti di misura grazie a Barberis ed alla numero 21, obbligando la panchina ospite ad un nuovo stop. Dopo oltre dieci minuti di digiuno, torna a segnare Costa e lo fa nell’ultimo minuto prima dell’intervallo con Jablonowski. La cestista lussemburghese viene imitata poco più tardi da Allievi, ma l’ultima parola spetta a Cinili che, dalla linea dei tre punti, scrive 33-28 al 20’.
Vittima di uno scenario che non avrebbe mai voluto che si concretizzasse, la Limonta in uscita dalla pausa lunga sprofonda ancora più in basso a causa del centro di Battisodo. La playmaker di casa allontana le ospite, che chiudono la spaccatura grazie a due canestri, prima che la Virtus spicchi definitivamente il volo per merito di un parziale di 13-0. Allontanatasi di oltre dieci punti dalle bianconere, la formazione lombarda rompe l’astinenza realizzativa con Osazuwa e Burkholder, ma non basta per abbattere la doppia cifra di svantaggio.
Rebus indecifrabile per la difesa rossonera, agli albori dell’ultima ripresa Bologna tiene ben salde le redini dell’incontro, replicando all’occorrenza alle sortite ospiti. Il parziale di 0-5 di Costa fa riavvicinare le ospiti alla Segafredo, ma non basta e sette punti di Ciavarella ipotecano il successo della Virtus.
Finisce così alla Segafredo Arena: Bologna batte Costa Masnaga 61-52.
Conquista senza troppi problemi la semifinale la formazione emiliana che, forte del trionfo in esterna di martedì, stacca il biglietto per il prossimo turno. Fallisce la missione impossibile la Limonta, nonostante i 15 punti di Burkholder, resi vani dalla prova corale bianconera, su tutte Brianna Turner, autrice di 10 punti, 7 rimbalzi, 3 palle rubate ed una stoppata.
Prossimo appuntamento lunedì sera quando la Virtus affronterà sotto i riflettori del Taliercio la Reyer Venezia, vittoriosa a discapito della Magnolia Campobasso.
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