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Un’opaca Fortitudo rimedia la seconda sconfitta stagionale: Udine batte Bologna 72-68

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GSA UDINE-FORTITUDO BOLOGNA 72-68 (23-17; 35-38; 57-52)

G.S.A. Udine: Mortellaro 6, Visentini NE, Di Giovanni NE, Pinton, Genovese 3, Cortese 5, Simpson 20, Chini NE, Penna 3, Nikolic 8, Pellegrino 11, Spanghero 16. All. Alberto Martelossi.

Fortitudo Bologna: Sgorbati NE, Cinciarini 6, Mancinelli 4, Benevelli 2, Leunen 24, Venuto, Rosselli 7, Fantinelli 11, Pini 3, Hasbrouck 11. All. Antimo Martino.

Arbitri: Terranova Francesco, Chersicla Andrea, Martellosio Mattia.

Tiri liberi: UD 22/28 (79%); BO 14/18 (78%).

Rimbalzi: UD 34; BO 49.

Falli: UD 21; BO 25.

Tiri da 2: UD 16/37 (43%); BO 18/37 (49%).

Tiri da 3 UD 6/24 (25%); BO 6/27 (22%).

 

“Siamo alla vigilia di un’altra partita importante: turno infrasettimanale, con una preparazione con tempistiche diverse. Sfrutteremo l’entusiasmo della vittoria con Treviso per la partita di Udine, contro una squadra che ha cambiato allenatore, ha un organico di tutto rispetto e che proverà a metterci in difficoltà in tutti i modi, complici una grande cornice di pubblico”.

La consapevolezza dei propri mezzi porta tranquillità, della quale è permeato l’ambiente biancoblù. Con la vittoria di domenica su Treviso, si apre ulteriormente la spaccatura fra le dirette concorrenti e, nonostante il roster di livello, i friulani non dovrebbero rappresentare un problema per la corazzata felsinea. Tutti a disposizione per Martino che, dopo Imola e Treviso, riabbraccia un Mancinelli tornato su ottimi livelli ed in rampa di lancio per un grande finale di stagione; dall’altro lato Martelossi dovrà fare a meno di Powell, ai box per altri quattordici giorni dopo l’operazione al ginocchio di due settimane fa.

 

QUINTETTI INIZIALI

Gsa Udine: Penna, Spanghero, Cortese, Simpson, Pellegrino.

Fortitudo Bologna: Fantinelli, Hasbrouck, Rosselli, Leunen, Pini.

 

Partita vibrante sin dai primi minuti: il ferro sputa il primo pallone dei friulani, ma non il secondo libero di Pini, che sblocca così la gara dalla lunetta. Simpson e Spanghero regalano il vantaggio a Udine, che non molla più le vetta dell’incontro per tutta la prima frazione. I tiratori casalinghi bombardano i biancoblù dalla distanza, relegandoli dopo neanche quattro minuti sotto di nove lunghezze (14-5). Timeout per Martino, che fatica ad imprimere una svolta all’interno del parquet e, nonostante qualche sortita offensiva a segno, continua il monologo friulano. Simpson e Spanghero seppelliscono l’Aquila sotto una pioggia di triple, regalandosi la doppia cifra di vantaggio con sessanta secondi rimasti alla prima sirena.

Tra primo e secondo periodo, svanisce l’incantesimo della “bella addormentata”: Mancinelli e Rosselli combinano per otto punti, accorciando sensibilmente sui padroni di casa, lasciando a Leunen l’onere (e onore) di riportare avanti i biancoblù, grazie ad un canestro più fallo. Inerzia della gara totalmente a favore degli ospiti, spezzata dal centro di Pellegrino, a chiudere un parziale aperto di 0-13. Ricuciono lo strappo felsineo Penna e Genovese dai sette metri, il “Professore” si mette in proprio e porta i suoi sul possesso pieno di vantaggio all’intervallo lungo con una tripla quasi allo scadere.

Partita in bilico, nonostante la strenua difesa di Bologna che non riesce a trovare soluzioni efficaci per arginare la vena realizzativa di Udine. Spuntato, invece, l’attacco felsineo, incapace di pungere dalla distanza e reo di non brillare nel giro palla come nelle altre gare, faticando a trovare varchi sotto le plance come di consueto.

Terzo periodo travestito più da Mr. Hyde che da Dr. Jekyll, con i friulani che dopo un tentennamento iniziale, passeggiano sopra Bologna sfruttando il gioco interno, finalizzando ripetutamente con Mortellaro ed uno scatenato Pellegrino. Gli sforzi della banda di Martino non vengono premiati, arenandosi sulla coriacea difesa bianconera e sulle troppe imprecisioni, che portano i felsinei ad un’emorragia di palle perse.

All’alba dell’ultima frazione il copione sembra scritto, per merito soprattutto di Nikolic, cinico nell’approfittare della morbida difesa ospite per affondare un canestro più fallo fondamentale. Cinciarini debutta nel quarto con un jumper dall’ala, ma è Leunen che assesta una zampata netta al punteggio, accorciando sotto il possesso di distanza con due missili consecutivi dalla distanza. Prova ad affondare il colpo del ko la Fortitudo, ma i tentativi biancoblù si infrangono sul ferro, mentre i friulani riescono a sbloccarsi con Spanghero e Simpson, ricacciando indietro i tentativi degli ospiti. Rosselli, Leunen e Fantinelli provano a ergersi come baluardi per la Effe, ma i falli sistematici per non far fuggire la squadra di Martelossi regalano viaggi in lunetta a Spanghero, che non sbaglia e fa quattro su quattro a fil di sirena: Udine batte Bologna 72-68.

Trionfano gli uomini di Martelossi, regalando al PalaCarnera un’altra vittoria, l’ennesima fra le mura amiche. Fortitudo che, dopo la splendida prestazione messa in campo domenica scorsa, non riesce a riproporsi agli stessi livelli della sfida contro Treviso, accusando la fisicità sotto canestro dei friulani e non riuscendo mai realmente a prendere le misure ai realizzatori casalinghi. Ci prova stoicamente Leunen a tenere i suoi in carreggiata, ma un ispiratissimo Simpson affonda Bologna e regala altri due punti a Udine, che raggiunge così quota 22 in stagione.

Arriva così la seconda sconfitta stagionale per la formazione di Antimo Martino, che a fine gara ha commentato così la prestazione dei suoi:

“Non abbiamo interpretato la partita nella maniera giusta, troppi errori e palle perse, non siamo stati bravi. Magari qualche situazione non è stata a nostro favore, ma dobbiamo concentrarci su di noi. Al di là dei giorni a disposizione di riposo, l’importante è tornare a lavorare con l’atteggiamento giusto. Vogliamo ripartire già dalla prossima settimana come abbiamo abituato i tifosi: concentrati e con la voglia di fare bene”.

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