Basket
Un’ottima Italbasket non basta: vince l’Australia 86-83
E’ tardo pomeriggio a Tokyo quando si alza la palla a due di Italia-Australia, seconda gara olimpica per l’Italbasket. Una gara che per entrambe potrebbe essere decisiva in chiave qualificazione al turno successivo. Per una lo sarà, di contro per l’altra no. Gli australiani sono serissimi candidati ad una medaglia, agli azzurri si chiede quel qualcosa in più che ha già dato nel pre-olimpico, difficile ma non impossibile. I centimetri sotto canestro, alla fine, fanno la differenza. Passa l’Australia al termine di una partita dalla quale l’Italia esce a testa alta, consapevole di aver tenuto sempre il passo di un’avversaria di altissimo livello.
ITALIA- AUSTRALIA 83-86 (25-25; 20-19; 17-21; 21-21)
L’intensità di gioco è subito alta, l’Italia fa capire che in partita ci può stare eccome, difende bene l’area e mette punti a referto nonostante l’atletismo avversario sia dirompente. Il punteggio rimane in bilico nel primo periodo con un gap massimo di +6 in favore dell’Australia richiuso in toto sul finale dei primi 10’ sul 25-25.
Sale in cattedra Nico Mannion con tutta l’Italia, occorre il miglior Baynes da tre a raddrizzare i giallo-verdi e riportare il punteggio in pareggio sul 30-30. La squadra di Sacchetti è sul pezzo, gioca in velocità e mantiene il vantaggio di 6 lunghezze per diversi minuti. Torna in campo Polonara a rilevare Ricci, è il suo momento, fa la voce grossa sotto canestro e permette ai suoi, unito ad una grande difesa corale, di chiudere il primo tempo in vantaggio di 1 punto, 45-44. Decisamente buona la prova italiana nei primi 20’.
Come nei 10 minuti precedenti, Mannion da’ il meglio di sì nei primi possessi e guida i compagni al +6 prima che rientrino sul parquet anche i boomers ed impattino nuovamente la partita (52-52) e non si ferma operando il sorpasso. Parziale australiano di 12-0, Mills carica i suoi ottenendo l’effetto sperato, è dura limitare il talento del playmaker degli Spurs. La bomba della fiducia la segna arriva dalle mani di Polonara che sblocca gli azzurri e risponde all’assalto australiano che con Baynes non accenna ad essere più mite. Grinta di Pajola, punti da Fontecchio e Vitali, 60-63 a 2’30’’ dalla penultima sirena. Continua ad essere una partita tirata, super giocata di Mills a pochi istanti dalla fine del terzo quarto valida per il +3 a 10’ dalla fine, 62-65.
Thybulle legittima la sua presenza nel miglior secondo quintetto difensivo NBA e limita le penetrazioni italiane. Ci si affida, allora, alle conclusioni da fuori; quella di Vitali vale l’impatto 65-65. Lotta su ogni pallone l’Italia, costringe gli autraliani a giocate forzate. Sotto canestro, però, la superiorità degli avversari è netta, il tabellone continua a premiarli. Troppi extra possessi australiani che toccano il massimo vantaggio (+8, 67-75) a 4’ dal termine. Non è ancora finita, la tripla di Fontecchio in uscita dal timeout riporta l’Italia a -4. Non si era visto ancora molto nonostante la doppia cifra, ma ecco che nel momento più delicato la bomba di Joe Ingles rischia di mettere una pietra sulla gara, 73-80 quando mancano 2’ alla fine, l’Australia comincia a giochicchiare col cronometro. L’Italia non molla mai, penetrazione vincente di Mannion per il -3 così come nei possessi successivi. Ci pensa Mills, freddissimo dalla lunetta, a tranquillizzare i compagni e spegnere le speranze italiane. Azioni fotocopia tra attacco veloce e fallo sistematico ma sono troppo pochi i secondi per ribaltare il punteggio. Match che termina 83-86 per l’Australia che si qualifica alla fase successiva. Importante aver perso “solamente” di 3 punti per la classifica del girone quando manca ancora la partita contro la Nigeria, in programma sabato 31 luglio per capire se il sogno olimpico potrà continuare.
Tabellini:
Italia: Spissu, Mannion 21, Tonut 8, Gallinari 5, Melli, Fontecchio 22, Tessitori ne, Ricci 7, Moraschini 2, Vitali 6, Polonara 12, Pajola. All.Sacchetti.
Australia: Goulding, Mills 16, Green, Ingles 14, Dellavedova 2, Sobey, Thybulle 7, Exum, Baynes 14, Landale 18, Reath ne, Kay 15. All.Goorjian.
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