Una Ravenna infallibile infligge alla Virtus la prima sconfitta stagionale: 75-90 – 23 ott

SEGAFREDO BO: Spissu 2, Umeh 18, Pajola, Spizzichini 1, Petrovic n.e., Ndoja 10, Rosselli 4, Michelori 11, Oxilia, Penna, Lawson 27. All. Ramagli.

ORASI’ RA: Smith 16, Scaccabarozzi n.e, Sgorbati 9, Chiumenti 6, Marks 18, Raschi 9, Masciadri 16, Tambone 9, Crusca, Seck, Sabatini 7. All. Martino.

Parziali  (26-21; 44-44; 53-70). 

Nella quarta giornata di campionato la Segafredo ospita la Orasì Ravenna, squadra dalla grande quadratura e sagacia tattica, giunta alla UnipolArena per riscattare la sconfitta di una settimana, fa patita in quel del Paladozza. La truppa di coach Ramagli parte contratta, subendo immediatamente un parziale di 6-0 con cui gli ospiti provano a scappare. Ravenna è praticamente perfetta dal campo, ma la Virtus, con pazienza, trova finalmente il fondo della retina con continuità sull’asse Ndoja-Umeh. La difesa bianconera funziona a corrente alternata, concedendo ben 17 punti agli avversari nei primi 5’ di gara. Umeh manda a bersaglio il jumper con cui Bologna trova il sorpasso ed il primo vantaggio del match. Segue la bimane di Lawson ben assistito da Penna, da poco entrato in campo. Ora la difesa funziona a dovere, limitando i tentativi di conclusione degli avversari. Capitan Raschi pesca il jolly sul finire del tempo, realizzando una tripla da oltre nove metri con cui Ravenna chiude sul 26-21 al 10’. La green-line bianconera continua a sfornare assist a ripetizione il cui destinatario è sempre capitan Michelori. A poco più di 4’ dalla pausa lunga, l’attacco bianconero si inceppa, trovando solo il ferro e non il fondo della retina. I romagnoli ne approfittano, rosicchiando terreno con pazienza. Smith inchioda la bimane della parità a quota 44 a fil di sirena, mentre sul ribaltamento di fronte successivo la Segafredo non riesce nell’immediato controsorpasso.

Al rientro in campo sono gli ospiti a macinare gioco con disarmante continuità. Il tiro pesante fa la differenza e in un amen Ravenna vola a + 16 (50-66) grazie alle bombe degli ex Masciadri e Sabatini. Sul fronte opposto la troppa fretta è cattiva consigliera e Bologna continua la propria lotta con il ferro. Gli uomini di coach Martino sono praticamente perfetti in ambo le fasi di gioco, mostrando energie quasi doppie rispetto ai bianconeri in completa balia dell’avversario. Spizzichini da 1/4 dalla lunetta in un momento in cui i tentativi a cronometro fermo, se realizzati, avrebbero portato i bianconeri a ridurre a 9 le lunghezze di svantaggio. Ravenna incrementa ancora il gap, chiudendo la frazione sul +17 (53-70). Gli ospiti proseguono la propria marcia inarrestabile, continuando a trovare il bersaglio grosso con facilità. A metà frazione Masciadri sbaglia l’ennesima tripla, ed è una notizia. Sul fronte opposto prima Lawson schiaccia il -15, seguito dall’inesauribile Ndoja che manda a bersaglio il proprio jumper. Ravenna non ci sta e sull’asse Smith-Marks segna un nuovo parziale con cui spegne definitivamente le residue speranze bianconere. Nel garbage time coach Martino lascia spazio ai suoi giovani, bravi a mantenere alta l’attenzione e non subire gli ultimi attacchi dei padroni di casa. Il finale premia gli ospiti che possono esultare con i propri tifosi sul risultato di 75-90.

Partita perfetta dei romagnoli che grazie al tiro pesante e alla precisione dalla lunetta portano a casa una vittoria forse insperata nella prima parte di gara. 

La Virtus è apparsa stanca e, si sa, quando ciò accade la lucidità scarseggia. Ne sono la dimostrazione le tante forzature viste sul campo nella seconda parte di gara, dove la palla ha girato con meno velocità e precisione. Lawson sempre miglior realizzatore dei suoi, così come da sottolineare le buone prestazioni di capitan Michelori e Ndoja. I giovani sono rimasti all’asciutto quest’oggi, mostrando alcuni limiti nel momento in cui la gara è salita di intensità.

Una sconfitta che ci sta e che di certo non deve cancellare il buon percorso sin qui realizzato dai bianconeri. Ora testa al prossimo impegno che sarà domenica prossima a Ferrara. Stay tuned.

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