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Valerio Antonini: «Ho ricevuto minacce dai tifosi Fortitudo. Non voglio essere insultato da ignoranti»

Il Presidente dei Trapani Shark si è espresso sulle motivazioni per cui non sarà presente, questa sera, al PalaDozza per Gara 3 tra Fortitudo e Trapani.

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Valerio Antonini (©Trapani Shark)
Valerio Antonini (©Trapani Shark Profilo Facebook)

Intervistato da Telesud Trapani, il Presidente dei Trapani Shark Valerio Antonini si è espresso così in merito alla sfida di questa sera in programma al PalaDozza contro la Fortitudo Flats Service Bologna. Il Presidente, che non sarà presente questa sera per la sfida e che negli scorsi giorni ha richiesto che Gara 4 venisse giocata a porte chiuse, si è espresso sui tifosi biancoblù e su alcuni membri dello staff fortitudino.

Le parole di Valerio Antonini alla vigilia di Fortitudo – Trapani Gara 3

Sulle ambizioni di Trapani – «Ora ci facciamo rispettare da tutti. Siamo vicini a qualcosa di storico, di impensabile a inizio stagione. Non permettiamo a nessuno di ribaltare la realtà: noi li abbiamo ospitati, abbiamo ospitato i loro tifosi, che tifosi non sono, e purtroppo questa situazione è diventata volontariamente incandescente, non per causa nostra».

Sulle minacce dei tifosi fortitudini«La mia persona ha subito numerose minacce. Sono stato assediato lunedì sera da tifosi Fortitudo che non so come siano potuto entrare in quella zona, e mi hanno insultato dicendo che mi aspettavano a Bologna. Non voglio fare la fine di illustri predecessori che sono stati maltrattati, e non voglio essere insultato da quella massa di ignoranti che guarda la partita a torso nudo, che lancia birra sul parquet e che vuole entrare a prezzi bassi. Il basket deve essere un momento di gioia, a noi piacciano i tifosi corretti, questi invece si sono scelti il prezzo del biglietto».

In riferimento alla discussione con Coach Caja di Gara 2

«L’episodio più grave con il loro coach. Si è comportato in maniera fuori dalle righe, assieme ad alcuni giocatori della Fortitudo. Ha detto a più persone della nostra dirigenza che non sarebbe venuto in conferenza stampa. Io ho aspettato 40 minuti, e poi lui è arrivato urlando, rivolgendosi con epiteti. Fuori dalle telecamere ha chiesto scusa al nostro responsabile comunicazione, ma questo non lo ha detto e i bolognesi ci hanno ricamato. Ma la verità trionfa sempre, e se la gente si inventa qualcosa con me fa poca strada. Con me si sono comportati male, hanno rosicato, chi perde può avere momenti sopra le righe ma bisognerebbe poi tornare al giusto equilibrio. Non è giusto che io non possa festeggiare in caso di vittoria, è un’ombra bruttissima».

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