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Verso Fortitudo-Imola, le parole di Comuzzo – 17 Feb

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Vigilia della sfida con Imola, in casa Fortitudo. Sulla panchina biancoblù ci sarà ancora Stefano Comuzzo. “Considero la sfida di domani molto delicata – dice il coach della Effe – Imola è una squadra difficile da affrontare. Giocano bene e hanno tanti giochi offensivi. Li eseguono con grande velocità e anche difensivamente spesso cambiano le carte in tavola. Sarà una gara di attenzione e concentrazione. È una gara in cui abbiamo più da perdere che da guadagnare. Dobbiamo portare a casa i due punti. Dobbiamo giocare come sappiamo senza pensare che alla fine la vinceremo. Questa è la chiave. Siamo in buone condizioni, nonostante qualche acciacco. Pini ha fatto il primo mezzo allenamento oggi. Poi, si è fermato perché gli faceva ancora male. Ma in altri due giorni possiamo recuperarlo. Amici aveva accusato un dolore alla gamba, ma oggi si è allenato. Così come Italiano. Mancinelli ha preso una piccola distorsione ma non è grave”.

 

LA SVOLTA. A chi gli chiede cosa ha portato in queste gare, Comuzzo risponde così: “Ho dato continuità al lavoro che stavamo facendo prima. La crescita di questa squadra è dipesa da tanti fattori. Quello scatenante è stato il post Jesi, quando abbiamo vissuto una settimana molto nervosa. Ci siamo guardati in faccia, ci siamo parlati e abbiamo detto basta. Poi, anche il fatto di aver tolto un giocatore ed aver dato certezze agli altri. Ho cercato di infondere un po’ di tranquillità e serenità ai giocatori. Ho cercato di fare meno cambi, per consentire a tutti di restare in campo più tempo e prendere ritmo. Abbiamo anche lavorato sull’inizio delle gare e qualcosa, in tal senso, si è visto. Il tassello che manca è riuscire a confermare questa crescita. Non credo che queste quattro vittorie siano merito esclusivamente mio. Probabilmente le avremmo vinte lo stesso. E, forse, anche meglio se ci fosse stato Boniciolli. Non penso di essere un allenatore migliore di lui. Sono stato anche fortunato. Era il momento di fare un passo in avanti e sono contento che lo abbiano fatto con me. Ma questa è una squadra che si allena con continuità dal 18 agosto. Tutti hanno dato il proprio contributo. Anche Boniciolli dalla clinica. Ci sentiamo dieci volte al giorno. Oggi ha fatto la prima visita all’allenamento. È in recupero ma ci vorrà un po’ per rimettere la voce a posto. Mercato? Non vogliamo affrettare i tempi. Adesso è importante consolidare quanto fatto. Un innesto, però, va fatto per evitare di affrontare i playoff con due soli playmaker. È un rischio troppo grande e ne sappiamo qualcosa. Se dovesse arrivare un giocatore di livello è chiaro che cercheremmo di inserirlo il più tardi possibile. Farlo per inserirlo all’interno di un meccanismo che già funzioni. Prendere adesso un giocatore non di livello superiore vorrebbe dire rischiare di dover ricominciare a costruire gerarchie”.

 

PLAYOFF. Un’analisi anche sulla post season. “Dobbiamo arrivare ai playoff con la squadra pronta, dal punto di vista tecnico tattico. Si giocherà ogni due giorni con poco tempo per allenarsi. Ecco perché bisogna arrivare pronti. Ma anche con il roster al completo. Il primo turno, sulla freschezza, riescono a farlo tutti. Dal secondo in poi, questo aspetto sposta”.

 

 

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