Basket
Verso Fortitudo-Montichiari: la presentazione della sfida – 25 mag
Inizierà giovedi 28 maggio la serie dei playoff che vedrà opposte Fortitudo e Montichiari. In città cresce l’attesa per quella che costituisce la finale del girone B: chi vince va a Forlì a disputare le Final Four, con le vincenti degli altri gironi.
I PRECEDENTI IN REGULAR SEASON – Il bilancio tra le due squadre è in perfetta parità: 1-1. Il fattore campo ha prevalso in entrambi i casi e i Palazzi delle due squadra sono rimasti inviolati nel doppio confronto. Nella gara d’andata disputata a Montichiari, la Fortitudo, allora allenata da Vandoni, perse 78-67, pagando a acro prezzo un primo quarto in cui erano arrivati solo due canestri su azione. Quello scontro al vertice regalò il primato in solitaria alla squadra di Giulio Cadeo. La vittoria arrivò soprattutto grazie all’apporto di un Perego da 18 punti e 18 rimbalzi e di un Infanti da 17 più 10. Nella gara di ritorno al Paladozza, ad avere la meglio sono stati gli uomini di Matteo Boniciolli che si sono imposti 76-71 grazie anche a una strepitosa intensità difensiva. Quella vittoria è risultata decisiva per chiudere la regular season al terzo posto, dietro Cento e Udine e davanti, proprio, a Montichiari.
COME ARRIVANO LE DUE SQUADRE – Nei playoff entrambe le squadre hanno battuto le rispettive avversarie (Milano e Bergamo per la Effe, Montichiari e Lecco per Montichiari) senza mai perdere una partita. Si affrontano le due squadre con il roster più “profondo”, potendo contare su dieci giocatori di rotazione. Montichiari è andata anche ad aggiungere qualità con l’innesto di Marconato a campionato in corso, così come ha fatto la Fortitudo con Carraretto e Italiano. Cadeo, così come Boniciolli, ha usato tutti i giocatori a sua disposizione nelle gare dei playoff per permettere a tutti di entrare in partita e farsi trovare pronti nei momenti che contano. Spesso e volentieri l’allenatore di Montichiari ha giocato con due numeri “4” in campo e spetterà a Boniciolli trovare i giusti accoppiamenti difensivi. Per ammissione dello stesso allenatore della Effe, in occasione della gara di ritorno : “Cazzaniga è un giocatore formidabile ma non ha la stazza del pivot”, e infatti, quando il giocatore di Montichiari è stato schierato proprio da “5” nella gara del Paladozza, ha fatto parecchia fatica contro Iannilli.
IL ROSTER – Montichiari ha dimostrato in più di un’occasione di essere squadra solida e ben attrezzatta. In cabina di regia, le chiavi del gioco sono affidate a Stevan Stojkov e per lui cresciuto nelle giovanili della Virtus sarà una sorta di derby quello contro la Fortitudo. Così come sentirà aria di derby anche Simone Bonfiglio, che faceva parte della Virtus che nel 2004/2005 tornò in Serie A dalla Legadue. Contro di lui nella gara del Paladozza, vinta dalla Fortitudo, fu decisiva la difesa di Raucci schierato in quel momento da ala piccola. Nel roster di Montichiari ci sono anche giocatori del calibro di Alessandro Infanti, che ha giocato in Serie A con la maglia di Avellino dal 2010 al 2012, Cazzolato e Marconato. Anche se, quest’ultimo, non ha certo bisogno di presentazioni e con Cazzolato sono stati compagni di squadra nella breve esperienza a Treviso prima della chiamata di Cantù nel 2014. Nell’ultima partita contro Lecco nello starting five, con Stojkov, Cazzolato e Marconato, c’erano anche Andrea Scanzi da “3” e Riccardo Perego da “4”. Quest’ultimo ha fornito una grande prova sfiorando anche la doppia doppia e chiudendo con 11+9. In doppia cifra in quella gara, in cui giocò anche Caroli (classe’95), andarono anche Cazzaniga e Genovese. Il primo, di cui vi abbiamo parlato sopra, è un giocatore molto esperto con un passato anche in A1 con le maglie di Milano e Cremona. Genovese, invece, è un ex della sfida avendo militato nelle fila della Effe nel 2009/2010.
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