Verso Virtus-Trento, le parole di Ramagli – 20 Gen

“Dobbiamo pensare a noi stessi, con la consapevolezza di dover far fronte ad ogni tipo di problematica già presente (infortunio di Ndoja) e che potrà verificarsi nel corso del match” esordisce così coach Ramagli nella consueta conferenza di vigilia del sabato.

Ha poi continuato focalizzando l’attenzione sugli avversari: “giocheremo contro una squadra che ha saputo muoversi con oculatezza sul mercato, ricreando di fatto lo stesso gruppo che è stato in grado di stupire tutti la stagione scorsa, centrando la finale scudetto. Gli innesti di Hog e Silins hanno dato tanto a questa compagine, brava ad imporsi tra campionato e coppa inanellando una striscia di ben nove vittorie, nonostante le tre sconfitte in trasferta a cui si aggiunge quella casalinga contro Avellino, ad oggi la squadra da battere. Hanno una chimica molto chiara e possono esprimere un importante livello di fisicità, per questo dovremo essere pronti, domani, sotto ogni aspetto”.

Qui Virtus. “È stata una settimana piuttosto complicata la nostra, ma la squadra ha lavorato con attenzione e concentrazione. Siamo pronti per affrontare un avversario che ha il nostro stesso obiettivo, cioè quello di raggiungere i playoff, sapendo che dovremo lottare senza mai abbassare la guardia”.

“Giusto, a questo punto della stagione buttare un occhio alla classifica. È necessario ricordare che mancano ancora quindici gare nel girone di ritorno, quindi ancora tutto è possibile, indipendentemente da chi, domani sera, uscirà vincitore dallo scontro”.

Come cambia la Virtus senza Ndoja? “Senza il nostro capitano, ci ritroveremo sicuramente in difficoltà dal punto di vista degli accoppiamenti difensivi, di conseguenza ci saranno altri tipi di richieste tecnico-tattiche per sopperire a tale mancanza. Dovremo essere bravi a sfruttare tutte le armi di cui disponiamo, ricercando anche situazioni differenti da quelle che solitamente proponiamo in campo. Mi aspetto tanta zona, anche dall’inizio, ma saremo pronti. Abbiamo dimostrato di essere cresciuti, avendo trovato maggior stabilità e sicurezza contro questo tipo di difesa”.

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