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Vigilia di Fortitudo-Montegranaro, Martino: “Affrontiamo la gara per vincere, ma non facciamo calcoli”
“Vigilia di una partita sicuramente importante, tra squadre che stanno facendo una grandissima stagione. Noi siamo con solo due sconfitte al passivo, e vincere domani sarà un passo necessario per tenere la leadesrship del girone contro una avversaria che, con solo quattro sconfitte, negli anni scorsi sarebbe stata in testa. E’ la nostra principale rivale per la vittoria finale, loro ci arrivano con undici vittorie consecutive, dato che non può essere casuale che conferma la forza di una squadra ben allenata. Ricambio i complimenti di Pancotto, non perché lui ne abbia bisogno, ma perché apprezzo il modo in cui si è calato in questo ruolo di A2: niente cose eclatanti ma tanta esperienza e conoscenza al servizio di una squadra intelligente. Domani non sarà semplice, ma abbiamo voglia di fare bene: partita importante, vogliamo farci trovare pronti”.
E’ la gara più importante della tua carriera?
“Domanda che mi sono già sentito fare un mese fa, e la risposta è uguale: è stato più importante l’inizio del nostro campionato, con le trasferte di Verona e Treviso e la casalinga con Udine. Perché lì c’era tanta attenzione, sulla squadra e su di me, ed era normale che ci fosse tanta curiosità su di noi o su di me, sulla mia capacità di allenare una squadra del genere. Superato quell’ostacolo abbiamo acquisito sicurezze e certezze che ci permettono di affrontare una partita come quella di domani non rilassati, ma concentrati e senza paura”.
Mercoledì i titolari sono stati costretti a giocare tanto.
“Sapevamo che sarebbe stata una settimana particolare, ma dovevamo comunque vincere a Mantova e non era una cosa scontata. Più che il minutaggio di mercoledì ci sono stati i problemi di febbre di Mancinelli e gli acciacchi di Sgorbati e Cinciarini: l’ideale sarebbe stata arrivare a domani in maniera diversa, ma in gare come queste la stanchezza è qualcosa di relativo: ognuno dà il massimo, si potrebbe giocare anche solo in cinque, tutti sanno quanto sia importante, quello che servirà sarà la gestione delle energie nervose”.
Tutti arruolati?
“Sì. In questi ultimi giorni abbiamo gestito i carichi per recuperare le energie, chiedendo intensità in poco tempo. Sono ottimista, tutti potranno essere presenti”.
L’andata la decise Venuto. Potrebbe capitare anche domani di avere soluzioni decisive dalla panchina?
“Potrebbe essere. Anche loro hanno avuto problemi di infortuni in regia e sono riusciti ad avere risposte dai giovani. In entrambi i roster ci sono tutti giocatori che hanno la fiducia della squadra, poi è normale che ci siano delle gerarchie, ma tutti possono diventare protagonisti”.
La vedete come uno spareggio?
“Affrontiamo la gara per vincere. Non sarà facile per noi, dato che loro vengono da undici vittorie di fila, ma non sarà facile nemmeno per loro. Quel che conta è guardare le nostre cose: classifica alla mano abbiamo la fortuna di poter gestire e guardarci in casa senza badare agli altri, ed è quello che vogliamo continuare a fare. E’ una gara importante in caso di nostra vittoria, vincendo non sarebbe una sentenza definitiva e lunedì non andremmo al mare, ma in funzione del calendario nostro e loro potremmo dire di essere a buon punto. Non facciamo calcoli, abbiamo acquisito la nostra mentalità, il nostro modo di lavoro, ed è già la terza partita in cui ripetiamo le stesse cose: era già successo nel pre Forlì e nel pre Treviso, o anche contro Verona. Siamo stati bravi noi a metterci in questa condizione, quella di avere già affrontato gare importanti, e speriamo di affrontarla nello stesso modo”
C’è qualcosa che caratterizza la striscia di Montegranaro?
“E’ una squadra molto semplice, che ha costruito un sistema e che cerca di restarci dentro. Ottima difesa, principi molto elementari come l’aggressività degli esterni, la capacità di riempire l’area e le stoppate di Simmons, la furbizia tattica di Amoroso che è capace di essere sempre al posto giusto senza spendere tante energie. Sanno che Corbett è la punta con licenza di prendere tanti possessi, e che ci sono tanti giocatori bravi ma che hanno accettato il ruolo di gregari. Sembra strano, ma la loro forza è la semplicità e regolarità. Pensano a fare le loro cose, senza inseguire tatticismi”.
Montegranaro potrebbe avere meno pressioni delle altre rivali venute qua.
“Ormai dopo tutte queste vittorie anche loro sanno ragionare da grande squadra. Si parla molto di questa partita, e sono abituati ad essere alti in classifica. Forse la differenza è il momento del calendario in cui arriva, la gara, perché siamo più in là rispetto alle altre”.
Fonte: Bologna Basket
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