Basket
Un buon esordio per la Virtus a Sestola contro Ferrara
Virtus Segafredo Bologna . Kleb Basket Ferrara 107 – 70 (24-24; 54-46; 83-55)
Virtus Segafredo Bologna: Taylor 6, Punter 22, Baldi Rossi, Kravic 25, Pajola 5, Berti, Qvale 12, Cournooh 10, Martin 11, Cappelletti n.e., M’Baye 16, Camara, Venturoli. All. Sacripanti
Kleb Basket Ferrara: De Zardo 11, Conti, Petrolati 2, Hall 21, Fantoni 8, Molinaro 13, Mazzoleni 2, Barboni 3, Mazzotti n.e., Panni 10, Calò. All. Bonacina
Arbitri: due allenatori delle giovanili Virtus in sostituzione degli arbitri ufficiali bloccati da un problema meccanico)
Tiri iberi: BO 18/25; FE 16/16
Falli: BO 19; FE 17
Rimbalzi: BO 37; FE 23
Serata di grande basket, a Sestola, dopo la settimana di ritiro nel centro appenninico della Virtus Bologna. Il palasport ospita, infatti, davanti ad oltre seicento spettatori, l’esordio stagionale della squadra bolognese, rinnovatissima e con riscoperte ambizioni sia nel campionato italiano che in Europa, impegnata in amichevole contro il Kleb Basket Ferrara, formazione anch’essa alquanto rinnovata, soprattutto ringiovanita, con obiettivo la permanenza nel campionato LNP, sostanzialmente la A2 italiana. Per la Virtus, da segnalare le assenze importanti di Aradori, convocato in Nazionale, e Baldi Rossi, vittima di una piccola contrattura. Anche Ferrara però deve fare a meno del play titolare, l’americano Pressley.
Ovviamente le aspettative tecniche non possono essere altissime, a questo punto della preparazione, ma per entrambe le squadre si tratta di un primo test probante per mettere in evidenza quali potranno essere le loro caratteristiche principali. Come immaginabile, non sono le difese, che richiedono una condizione fisica migliore, a mettersi in luce nel primo quarto. Ferrara gira bene la palla, mettendo in evidneza però soprattutto la classe immensa di Mike Hall, che nei primi dieci minuti segna già 14 punti, anche se l’avvio è nel segno di Panni (tripla) e Fantoni. Dal 5-0 per Ferrara si passa ad un sostanziale equilibrio che si concretizza nel 24-24 di fine quarto, con Punter, tra i virtussini, che per i primi minuti è stato l’unico realizzatore.
Il secondo quarto porta a maggiori rotazioni, con un superiore coinvolgimento delle seconde linee, e le differenze tecniche tra le due squadre non possono che evidenziarsi un po’ di più, con la Virtus che porta in doppia cifra il proprio vantaggio, finché Hall non decide di ricucire lo strappo, e con una serie di triple riavvicina i suoi. All’intervallo, comunque, il risultato (54-46) segnala la giusta distanza che separa le due squadre.
Dopo l’intervallo, la Segafredo sembra subito rientrata alquanto motivata: con rapidi contropiedi riallunga le distanze, la difesa si fa più pressante, mentre Ferrara comincia a patire le differenze sia tecniche che fisiche. Hall non può giocare quaranta minuti, l’assenza di Pressley è probabilmente determinante, ma ora davvero un po’ tutti i bianconeri si distribuiscono le responsabilità in attacco, per cui il quarto finisce con un solco notevole nel punteggio, 83-55.
L’ultimo quarto è accademia. Tra i bolognesi trovano spazio pure i giovanissimi Camara e Venturoli, il risultato non conta pressoché più. La partita termina 107-70, ma le cose più importanti sono le considerazioni finali per i due coach. Bonacina non può essere scontento: la squadra, pur senza play titolare, ha retto il campo per quasi venti minuti, ovviamente ha patito la diversa stazza fisica e l’età davvero giovane di gran parte del roster. Sacripanti ha avuto discreti, forse anche buoni segnali in attacco, da Punter in particolare, ma un po’ tutta la squadra ha mostrato buone cose in progressione. A questo punto della stagione è presto per fare tante altre considerazioni tecniche, di positivo c’è stato l’atteggiamento generale di disponibilità al gioco e al sacrificio per la squadra. Un buon esordio, insomma, in attesa di test decisamente più probanti.
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