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Virtus – Accorsi dopo l’argento ai mondiali under-17: «Belinelli un modello da seguire»

L’esperienza del giovane bianconero Accorsi al mondiale under-17

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Virtus mondiali under-17
Matteo Accorsi (©Virtus Pallacanestro)

Nella fantastica cavalcata degli azzurrini under-17 c’è anche un prodotto Virtus come Matteo Accorsi, tornato sotto le due torri con l’argento al collo dopo i mondiali under-17. Il classe 2007 raccoglie il suo secondo argento con la nazionale dopo quello europeo under-16 della scorsa estate.

Il mondiale under-17

Gli azzurrini si sono arresi solamente in finale davanti alla nazionale statunitense, che come di consueto presenta i migliori prospetti già dalle annate più giovani. Accorsi e compagni però dopo le sconfitte con Argentina e Turchia ad inizio torneo hanno poi intrapreso una cavalcata di tutto rispetto: «Siamo partiti male, ma la vittoria con la Nuova Zelanda ci ha sbloccato – dice la guardia bianconera che in quella gara ha messo a segno 13 punti – la semifinale contro i padroni di casa della Turchia è stata tosta, abbiamo giocato davanti a 4 mila tifosi avversari. In finale ci siamo poi dovuti arrendere alla superiorità degli Stati Uniti». 

Gli esordi nel basket

Nativo di Casalecchio, Accorsi spiega come la sua avventura sia partita tra le fila della polisportiva Masi: «un percorso che mi ha permesso di essere selezionato dalla Virtus. Davanti a quella che sapevo essere la migliore società di Bologna non potevo dire di no e mi sono messo in gioco. Ora sono qui ma so che la strada è ancora lunga per il traguardo che voglio raggiungere». 

L’amichevole con la prima squadra

All’età di sedici anni, lo scorso settembre, Matteo ha giocato una gara amichevole con la prima squadra della Virtus. Quando gli viene chiesto a chi si ispira esce subito fuori il nome del capitano: «Essendo una guardia non posso non avere come modello Marco Belinelli per il tiro, la capacità di uscire dai blocchi e il suo modo di farsi trovare sempre pronto. Poi c’è Cordinier, giocatore completo in attacco e difesa, anche questo è un aspetto che mi piacerebbe avere». Idee chiare insomma e se dovesse riuscire ad unire la capacità di fare canestro del capitano e l’energia di Isaia, la Virtus avrebbe in casa un futuro giocatore da Eurolega.

Il ragazzo però ha chiare le tappe da seguire: «Spero di potermi allenare in maniera più continuativa con la prima squadra e di riuscire a vincere il campionato under-19. Senza trascurare quelli che sono gli impegni legati allo studio». 

Fonte: Massimo Selleri – Il Resto del Carlino

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