Seguici su

Basket

Con Brindisi può anche essere maratona! I tanti supplementari vittoriosi del 24 gennaio 2016

Pubblicato

il

 

 

Un curioso calendario ha posto in sequenza, sul cammino della Virtus, Cremona e Brindisi, le due squadre contro le quali i bianconeri hanno giocato le due più lunghe “maratone” vincenti della loro storia, con ben tre tempi supplementari. Allora dopo avere raccontato la settimana scorsa quella contro la Vanoli, ora ecco la gara contro l’Enel Brindisi del 24 gennaio 2016.

La Virtus parte bene, con buone cose di Fontecchio e Vitali, prezioso anche in difesa su Banks. Hasbrouck si presenta con la tripla del 14-6 e Fells firma il +13 (19-6). Alla prima pausa il punteggio è 22-14. Brindisi prova a recuperare, Hasbrouck viene stoppato e, di frustrazione, commette il terzo fallo, ma la Virtus mantiene sempre un buon vantaggio, anche perché gli italiani, a turno Vitali, Mazzola e Fontecchio sono sempre pericolosi, e grazie anche alla difesa il vantaggio bianconero torna in doppia cifra (41-30). Dopo due quarti il punteggio è 46-36, grazie alla tripla sulla sirena di Odom. Si riprende e la Virtus vola a +16 (54-38, poi 56-40) ancora con le triple di Fontecchio e Vitali. Brindisi torna a meno nove, anche perché Cuccarolo aggiunge altri danni a quelli del primo tempo. L’attacco delle Vu Nere si pianta, e al 30′ il punteggio è 59-52. Ultimo quarto: un paio di canestri di Pittman danno ossigeno, 63-54. Non basta, perché Brindisi trova sempre punti facili e al 35′ completa la rimonta con gioco da tre punti di Banks, 63-63, con un parziale di 0-9, ma anche di 7-23. Risponde Gaddy, e di là Banks grazia la Virtus sbagliando parecchi tiri liberi. Michele Vitali difende forte e segna quattro liberi importanti. A meno di 3′ Gaddy porta Bologna nuovamente a più quattro (71-67), sul fronte opposto Scott fa un incredibile canestro e converte l’aggiuntivo. Kadji si aggrappa a Mazzola a rimbalzo, fallo antisportivo e il bianconero realizza i due liberi, ma risponde subito Reynolds. Vitali perde palla e a 1’29 Scott sorpassa (73-74). Fontecchio sbaglia, Pittman corregge per il 75-74. Ultimo minuto, e Reynolds si fa stoppare il tiro, Mazzola sbaglia la tripla, imitato da Kadji. A 11″ fallo su Pittman che segna solo il primo tiro libero. A quattro secondi, quinto fallo di Vitali su Banks: 2/2 e 76 pari. Gaddy ci prova, ma inutilmente. Supplementare. Segnano Gaddy, Scott da tre (vantaggio esterno) e Mazzola, poi una lunga serie di errori. Pittman a 1’30 segna il +3, poi commette il quinto fallo. Gagic dalla lunetta firma il meno uno, ma risponde subito Fells (84-81). Mazzola stoppa Gagic, dall’altra parte prima Fontecchio poi Gaddy non riescono a concretizzare. A 21″ cominciano i falli tattici. Banks fa 2/2, Fells ne sbaglia uno e Gagic sulla sirena raggiunge un nuovo pareggio, 85-85: si va al secondo supplementare. Mazzola fa due canestri, il secondo per caso, di spalla. Brindisi però non molla con Banks. La Virtus si affida a Fells e Gaddy. A 1’52 Gagic sbaglia un libero, palla persa di Odom e Reynolds fa canestro con fallo per il sorpasso (93-94). Fells sbaglia, ma anche Kadji. A 33″ Fells realizza la tripla del 96-94. Banks sbaglia, ma il rimbalzo è di Brindisi che segna con Reynolds. E così servono altri cinque minuti. Valli toglie Fontecchio e mette Hasbrouck, che risulta decisivo: assist per Odom, recupero e volata in contropiede e poi i liberi del più sei (104-98). Brindisi non si arrende, ma Fells e Mazzola mettono i canestri che mantengono avanti le V nere. Finisce 115-109.

Fells 23 punti in 32 minuti (7 nel primo quarto, due nel secondo, poi tutti i restanti 14 nei supplementari), 4 rimbalzi, 4 assist e 22 di valutazione, Mazzola 18 punti, di cui 8 dopo i 40 minuti, 7 su 9 da 2 e 4 su 4 ai liberi (anche se 0 su 4 da tre) 9 rimbalzi, 6 falli subiti, 22 di valutazione in 45 minuti con un plus/minus di 24 (ovvero meno 18 Virtus nei suoi 10 minuti in panca), Vitali 17 punti in 30 minuti (1 su 1 da due, 3 su 6 da tre e 6 su 6 ai liberi) e un plus minus di 13, Pittman 13 punti e 8 rimbalzi in 25 minuti, Fontecchio 13 punti e 6 rimbalzi in 42 minuti, Gaddy 11 punti in 40 minuti (4 nel tempo aggiuntivo) e anche 6 rimbalzi, Hasbrouck 11 punti in 18 minuti (8 nei 5’30” di supplementare, decisivo negli ultimi 5 minuti), Odom 9 punti e 7 rimbalzi in 32 minuti. Alla fine meritata vittoria Virtus, che sta avanti quasi sempre (solo tre vantaggi di un punto di Brindisi, verso la fine dei 40 minuti, all’inizio del primo supplementare e verso la fine del secondo), ma tanto sofferta: vinta cinque volte, da +16 nel terzo quarto, vanificato da un ultimo quarto caratterizzato da scelte folli (1/14 nei primi 7 minuti, con l’unica realizzazione che è stato il solo tiro preso entro i 3 metri di distanza dal canestro); il finale dei 40 minuti e i primi due supplementari poi sono stata l’esatta fotocopia, con la Virtus in fuga ma che ha sempre trovato il modo di complicarsi la vita da sola, finché l’Enel non si è arresa nell’ultimo prolungamento. Una gara che è l’emblema di una stagione, conclusa amaramente con la retrocessione, con tante occasioni sprecate: in questa occasione alla fine le V nere la spuntano, ma rischiando più volte di gettare al vento una gara condotta per quasi tutti i 55 minuti.

 

Il Tabellino:

Obiettivo Lavoro Bologna: Pittman 13, Fabiani 0, Vitali 17, Cuccarolo 0, Gaddy 11, Fontecchio 13, Mazzola 18, Oxilia 0, Fells 23, Hasbrouck 11, Odom 9

T2 32/60 T3 9/30 TL23/33

Rimbalzi 53 (Mazzola 9)

Assist 13 (Fells 4)

Brindisi: Banks 30, Reynolds 16, Scott 22, Cournooh 5, Harris 0, Cardillo 0, Fiusco n.e., Gagic 19, Zerini 3, Anosike 8, Marzaioli n.e., Kadji 6

T2 33/67 T3 4/19 TL 31/37

Rimbalzi 46 (Scott 11)

Assist 13 (Banks 4)

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *