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Con qualche affanno, ma la Virtus Segafredo ha la meglio sulla Unahotels Reggio Emilia: 78-70

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VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – UNAHOTELS REGGIO EMILIA 78 – 70   (22-14; 34-26; 55-47)

Virtus Segafredo: Tessitori 5, Cordinier 5,  Mannion 2, Pajola 1, Alibegovic n.e., Hervey 8, Ruzzier n.e., Ceron n.e. , Shengelia 15, Hackett 12, Ceron n.e., Sampson 4, Weems 26. All. Scariolo

Unahotels: Thompson 5, Hopkins 14, Baldi Rossi 4, Carta n.e., Strautins 10, Crawford 6, Colombo n.e., Cinciarini 9, Johnson 14, Larson 8. All. Caja

Arbitri: Sahin, Perciavalle, Pepponi

Tiri liberi BO 22/28; RE 17/22

Falli: BO 17; RE 26

Rimbalzi: BO 33; RE 33

Tiri da 2: BO 22/40; RE 13/33

Tiri da 3: BO 4/14; RE 9/26

La prima notizia è costituita dagli assenti in casa Virtus: oltre agli annunciati Belinelli e Teodosic, anche Jaiteh, cui viene concesso un turno di riposo. Un motivo di più per rendere interessante questa Virtus Segafredo-Unahotels Reggio Emilia, che si rivelerà partita vera dopo aver lasciato erroneamente presagire una passeggiata bolognese nel primo quarto. Non sarà così, per merito della determinazione degli ospiti, soprattutto, ma nel complesso anche la Segafredo darà alcune risposte tutt’altro che disprezzabili. Bisogna peraltro sottolineare che anche a Reggio mancano Candi, Olisevicius e Diouf.

Hackett, Cordinier, Weems, Shengelia e Tessitori è l’inedito quintetto d’avvio virtussino; Cinciarini, Larson, Strautins, Johnson e Hopkins quello reggiano. Parte con la giusta intensità Bologna, cui Reggio cerca di replicare più che altro a suon di triple, perché nel pitturato bianconero si fa alquanto fatica a penetrare. Il problema è che, per ora, almeno, di triple gliene entrano solo un paio, per cui dopo otto minuti il cronometro viene fermato una prima volta da Caja sul 18-10. Non gliene viene granché, perché al primo intervallo il tabellone dice 22-14. La Segafredo difende coi denti, il resto viene da sé.

Un po’ le rotazioni, un po’ l’inevitabile inerzia, il secondo periodo si snoda con tutt’altra intensità e lascia spazio nei primi minuti ad alcune belle incursioni di Johnson. In casa Virtus sta brillando invece sopra tutti Kyle Weems, giunto rapidamente in doppia cifra con una precisione al tiro da favola. Al 19° minuto si affaccia invece una interessante soluzione tattica, quella che vede sul parquet insieme Hervey e Shengelia, con Hackett, Pajola e Weems esterni. Non è peraltro un quarto esaltante, sul piano del gioco: si chiude 34-26, con il parziale di 12 pari, non proprio un grande spettacolo.

Si agitano un po’ le acque nel terzo quarto. Gli arbitri consentono contatti al limite, fischiandoli a intermittenza. I bei giro-palla virtussini del primo quarto sono ora un lontano ricordo, la precisione al tiro pure, a vantaggio di un agonismo che conserva comunque la partita avvincente. Poi si accende Hackett, autore di alcuni gesti da top ten, fra cui un assist alla SanTeodosic. Il parziale rimane peraltro in pareggio, 21-21, per un totale di 55-47.

Se c’è un giocatore spettacolare, questo è Isaia Cordinier, ed anche oggi ne dà ampia prova. Tuttavia la convinzione con la quale Reggio non esce dalla partita è encomiabile; continua, infatti, a mantenersi a una distanza pressoché sempre dentro la doppia cifra, preparandosi alla possibile sorpresa finale. Che cerca di costruire Justin Johnson, autore della tripla del -4 (58-54) a 6’52” dalla conclusione. Caja sceglie la formazione senza un centro di ruolo, Scariolo risponde nuovamente con la coppia Hervey-Shengelia. Strautins, Thompson e Baldi Rossi imitano Johnson e riportano a a -1 i biancorossi, entrando nel 37°minuto, ed allora è ancora Weems a farsi carico di dettare la via del rilancio. La partita non sarà tecnicamente fenomenale, ma combattuta lo è, per il pubblico non c’è da annoiarsi. A Shengelia sembra riuscire di chiudere la partita a 36” dalla fine con un bel avvicinamento a canestro. Anzi, no: l’immortale Cinciarini inventa la tripla subito dopo che la riapre. Finisce allora con la consueta saga dei tiri liberi su fallo tattico: la Segafredo porta in questo modo a casa il risultato nonostante non brilli più di tanto anche stasera nella specialità. Questi finali sono abbastanza uno sfinimento, benché non di rado riservino sorprese. Non è così questa sera, con la Virtus Segafredo che batte, con un sontuoso Weems assoluto MVP, la Unahotels Reggio Emilia 78-70. Come da pronostico, ma soffrendo magari un pelo più del dovuto, per quanto i reggiani abbiano dimostrato di essere una squadra di tutto rispetto.

 

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