Basket
Una bella partita vede la Virtus battuta per un soffio da Avellino: 92 – 94
Virtus Segafredo Bologna – Scandone Sidigas Avellino 92 – 94 (29-23; 48-47; 63-69)
Scandone Avellino: Green 7, De Meo, Nichols 28, Costello 16, Sabatino, Campogrande, D’Ercole 9, Sykes 8, Cole 24, Spizzichini 2. Coach Nenad Vucinic.
Virtus Bologna: Punter 29, Martin 5, Pajola 2, Baldi Rossi 2, Cappelletti 8, Kravic 8, Venturoli, Berti, M’Baye 15, Cournooh 12, Qvale 11. Coach Stefano Sacripanti
Bella partita, divertente, giocata tutta in velocità ad un tasso tecnico veramente elevato, per questa fase di stagione, quella giocata da Segafredo e Avellino in avvio del 1°Torneo Air Italy. Nonostante l’assenza di Taylor, play titolare, la Virtus punta su una grande intensità fin dal primo minuto, assecondata nel gioco da una Scandone inevitabilmente molto diversa da quella che era stata di Pino Sacripanti. Come contro Ferrara Punter si rivela attaccante pericolosissimo (già 16 punti all’intervallo) ma anche difensore di razza, in una squadra che naturalmente è ancora alla ricerca di una vera fisionomia. Avellino è senza Filloy, Ndiaye e Campani, ma propone i suoi pezzi da novanta, come Norris Cole e Nichols, ed è un piacere vederla in molte sue azioni.
Primo quarto come dicevamo veloce ed intenso, finito 29-23 per i bolognesi. Avellino, che esibisce un super Costello, però non si rassegna a fare da sparring partner, gioca con buona fluidità e trova il sorpasso dopo la metà del secondo quarto sul 36-38. Il punto a punto porta all’intervallo ad una situazione di quasi parità: un 48-47 per Bologna foriero di un altrettanto divertente secondo tempo.
Dopo l’intervallo, Avellino sembra riuscire a fare emergere un maggiore tasso tecnico, si prende un piccolo vantaggio che arriva fino a otto punti ma brava è la Virtus a non mollare: è 63-69 all’ultima sosta.
L’ultimo quarto parte ad un ritmo un po’ calato, per ovvi motivi, le medie al tiro però non calano mentre Avellino gestisce il piccolo vantaggio fino a 3’20” dalla fine quando i bolognesi la sorpassano: 85-83. Si torna così sul punto a punto. 92-92 ad inizio dell’ultimo minuto, con un paio di errori di Mbaye che frenano la Virtus e la condannano, sostanzialmente, alla sconfitta: 92-94.
Davvero bella partita, per essere solo al primo di settembre. Avellino probabilmente un gradino sopra sul piano del gioco rispetto ad una Virtus ancora molto Punter – dipendente, ma buone cose si sono viste anche dalla coppia Kravic-Qvale, da Cournooh, dai giovani play Cappelletti e Pajola, mentre ancora un po’ in difficoltà sono sembrati Mbaye e Martin. Chiaramente l’assenza di Taylor potrebbe essere stata determinante soprattutto nella gestione degli ultimi minuti e non bisogna dimenticare l’assenza del nazionale Aradori. Difesa ancora tutta da registrare, ma è importante, per ora, verificare le potenzialità offensive di questa squadra che promette un basket divertente. Avellino, anch’essa con defezioni importanti, ha confermato di essere squadra di alto livello, con Nichols e Cole su tutti e un ottimo Green in difesa. Domani finale e finalina diranno qualcosa di più sull’attuale stato fisico-atletico delle due formazioni.
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